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Juventus: Matri ha parlato del momento della squadra di Allegri dopo tre giornate
Juventus: l’ex bianconero Matri ha fatto un’intervista, dove ha parlato del momento della squadra di Allegri dopo le prime tre giornate di campionato.
Il quotidiano di Torino ha pubblicato l’intervista fatta ad Alessandro Matri, ex attaccante della Juventus. Continuare a leggere su www.juventusnews24.com
Ecco le sue parole:
Un’opinione sulla nuova Juventus:
«L’atteggiamento: in alcune partite si è visto molto più coraggio. Sono stato anche a vedere un allenamento e ho trovato un bel clima, nonostante lo scorso anno complicato potesse lasciare scorie, così come non fare le coppe poteva generare un po’ di delusione. Invece ho trovato un ambiente molto sereno. Però la vedo ancora un po’ indietro. È vero che non ha le coppe e a livello fisico può essere un vantaggio, ma per calciatori abituati a giocare ogni tre giorni la settimana lunga può diventare più pesante».
Pensiero su Allegri:
«La qualità migliore del mister è la serenità. Lo ha sempre dimostrato, i momenti più difficili lo esaltano. L’ho trovato bene, dopo un’annata veramente complicata che persino lui aveva sofferto. Però l’ho visto ricaricato e secondo me è stata una bella mossa della Juve puntare ancora su di lui. Magnanelli e Padoin? Con loro la Juve ha due ragazzi di spessore umano troppo importante e questo è già positivo per il gruppo, perché oltre al sapere calcistico trasmettono serietà e professionalità. Il mister conoscendoli ha scelto due persone che possono dare tanto dal punto di vista emotivo. Sono molto carichi e mi ha fatto piacere leggere gli attestati di stima dei giocatori nei loro confronti»
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Juventus, Motta è tra i peggiori allenatori bianconeri degli ultimi 15 anni
Juventus, Thiago Motta non sta passando un bel periodo: dal suo esordio sulla panchina è uno dei peggiori tecnici degli ultimi 15 anni per numero di vittorie.
Thiago Motta, con il 38,71% di vittorie, è tra i peggiori allenatori della Juventus negli ultimi anni: solo Zaccheroni (38,10%) e Puppo (24,19%) hanno fatto peggio. Il primo è rimasto in panchina per 5 mesi e poi è stato esonerato, mentre il secondo è rimasto a Torino per due anni e ha contribuito a portare in squadra tanti giovani ma ha portato a casa poche vittorie.
Nonostante il contratto triennale, il suo futuro appare incerto, dato il gap di 16 punti dal Napoli e una stagione finora deludente. A gennaio, a parte la vittoria sul Milan, la squadra ha collezionato troppi pareggi e rischia di affrontare un top club agli ottavi di Champions.
I problemi principali riguardano la fragilità mentale, evidenziata dai 17 punti persi da situazioni di vantaggio, e la mancanza di carattere. La squadra, giovane ma rinforzata con giocatori d’esperienza, sembra incapace di reagire e mantenere costanza.
La stagione doveva essere di crescita, ma al momento è offuscata da prestazioni mediocri e un’identità che non rispecchia il DNA vincente del club piemontese.
Malgrado la situazione sfavorevole Motta deve provare a infrangere un tabù che va avanti da svariati decenni: tutti i nuovi tecnici che non hanno conquistato lo scudetto alla loro prima stagione alla Juventus poi non sono riusciti più a farlo.
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Plusvalenze Roma: chiesto il rinvio a giudizio per Pallotta e cinque ex dirigenti
Plusvalenze Roma, l’ex presidente giallorosso rischia il processo per falso in bilancio e violazione delle norme sull’intermediazione finanziaria. Accuse su operazioni di mercato dal 2018 al 2020.
La Procura di Roma ha acceso i riflettori su uno dei capitoli più delicati della storia recente della Roma. Il pubblico ministero Renata Cerasa ha formalizzato la richiesta di rinvio a giudizio per James Pallotta, ex presidente del club capitolino, e cinque ex dirigenti: Umberto Gandini, Guido Fienga, Mauro Baldissoni, Francesco Malknecht e Giorgio Francia. L’accusa principale è quella di falso in bilancio, oltre alla violazione del Testo Unico dell’Intermediazione Finanziaria, in relazione a diverse operazioni di mercato effettuate tra il 2018 e il 2020.
Tra le transazioni incriminate spiccano nomi noti come quello di Leonardo Spinazzola, acquistato dalla Juventus, Luca Pellegrini, passato in bianconero, e il trasferimento di Radja Nainggolan all’Inter, con Davide Santon e Nicolò Zaniolo come contropartite tecniche. Altri affari sotto esame includono l’acquisto di Bryan Cristante dall’Atalanta (con Marco Tumminello ceduto parzialmente come contropartita), lo scambio tra Kostas Manolas e Amadou Diawara con il Napoli, e le operazioni legate a Marchizza e Frattesi con il Sassuolo per l’arrivo di Defrel.
L’attuale proprietà della Roma, guidata dalla famiglia Friedkin, risulta del tutto estranea all’inchiesta. Anzi, per loro la Procura ha già richiesto l’archiviazione, sottolineando l’assenza di responsabilità diretta per i fatti contestati, risalenti al periodo della precedente gestione.
Plusvalenze Roma, il caso Juve
La vicenda si intreccia con un altro caso eclatante, quello delle presunte plusvalenze fittizie della Juventus. Anche in questo caso, tra gli imputati figurano l’ex presidente Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene e Fabio Paratici. Le accuse contestate nell’inchiesta Prisma includono aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e false fatturazioni.
Dopo la decisione della Cassazione, che ha trasferito il procedimento da Torino a Roma per incompetenza territoriale, oggi il tribunale della Capitale ospita una nuova udienza. Durante la prima fase del processo, sono già state depositate circa 200 richieste di costituzione di parte civile, tra cui Consob, associazioni di consumatori, fondi di investimento e azionisti.
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Nainggolan Arrestato a Bruxelles per Traffico di Droga
Brutte notizie per Nainggolan: trenta perquisizioni in Belgio, sequestrata l’auto del calciatore. La procura indaga sull’importazione di cocaina dal Sud America.
Questa mattina Radja Nainggolan, ex stella di Roma, Inter e Cagliari, è stato arrestato dalla polizia belga nell’ambito di un’inchiesta sul traffico di droga. La notizia, riportata dai giornali del gruppo Mediahuis è stata confermata dalla procura di Bruxelles.
Il procuratore Julien Moinil ha spiegato che l’indagine riguarda un presunto traffico di cocaina dal Sud America verso l’Europa, attraverso il porto di Anversa, e la sua distribuzione sul territorio belga. L’operazione, condotta dalla divisione criminalità organizzata della procura di Bruxelles, ha visto la polizia giudiziaria federale eseguire ben trenta perquisizioni domiciliari tra Bruxelles, la sua periferia e la provincia di Anversa.
Durante una di queste perquisizioni, ad Anversa, è stata sequestrata anche l’auto del calciatore, una Smart Brabus, versione di lusso della city car compatta. “Gli interrogatori sono ancora in corso – ha dichiarato il procuratore – e nel rispetto del principio di presunzione d’innocenza non saranno rilasciati ulteriori commenti. La procura emetterà un comunicato ufficiale una volta completati gli interrogatori”.
Caso Nainggolan, il Lokeren conferma l’assenza del giocatore
Nainggolan, attualmente in forza alla squadra di calcio a 5 del Lokeren, club di seconda divisione belga, era assente all’allenamento di questa mattina. Il club ha dichiarato: “Possiamo solo confermare che il giocatore era assente oggi. Non sarà disponibile per la partita contro l’Eupen”.
L’avvocato del calciatore, Omar Souidi, non ha ancora rilasciato dichiarazioni. Nainggolan aveva recentemente fatto il suo debutto nel calcio a 5. Tuttavia, il suo nome è ora legato a un’indagine che potrebbe segnare una svolta drammatica nella sua vita.
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