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Juventus Museum al 49° posto in Italia
Il Museo della Juventus si è classificato al 49° posto tra i musei più visitati in Italia. Risultato confermato dalla rivista mensile “Il Giornale dell’Arte”.
Il Museo ha migliorato la sua posizione rispetto al 61° posto ottenuto nel 2023.
Inoltre, il Museo della Juventus si colloca al quinto posto tra i complessi della città di Torino (sesto, considerando la provincia e tenendo conto della Reggia di Venaria), mentre è il primo e unico nella classifica tra i musei sportivi attivi in tutta la nazione, un risultato notevole per il club.
Tra le iniziative che hanno portato numerosi tifosi a visitare il Museo, spicca l’inaugurazione del nuovo Tempio dei Trofei il 9 ottobre 2023, dove la collezione delle coppe vinte viene celebrata con effetti speciali e un’atmosfera coinvolgente.
La Supercoppa Italiana Femminile vinta dalla Juventus Women a gennaio di quest’anno è stata l’ultima aggiunta a questa sala affascinante. Il museo continua a crescere e attende più tifosi bianconeri da tutto il mondo per visitare questo luogo davvero speciale.
E proprio su questo importante risultato, sul proprio Sito Ufficiale, la Juventus scrive:
“Avanguardia e qualità. È una notizia importante quella che riguarda lo Juventus Museum, inserito al 49° posto nella classifica dei musei più visitati in Italia. La graduatoria è stata stilata dal periodico mensile Il Giornale dell’Arte, confermando così l’ascesa del museo bianconero, che migliora la posizione 61 ottenuta nel 2023.
A voler analizzare più nel dettaglio i dati registrati, lo Juventus Museum si colloca quinto tra i complessi della Città di Torino (sesto, considerando la provincia e tenendo conto della Reggia di Venaria); prima e unica struttura presente in classifica tra i musei sportivi attivi in tutta la nazione, un risultato notevole per la società bianconera.
Passi in avanti concreti che confermano quanto di buono mostrato già nell’anno passato: nel 2023 i visitatori erano stati 147.330, con un incremento del 16% rispetto al 2022.
Sono tante le iniziative portate alla luce nell’ultimo periodo, idee innovative che hanno avvicinato sempre più tifosi a questa meravigliosa realtà. Una su tutte l’inaugurazione del nuovo Tempio dei Trofei, avvenuta il 9 ottobre 2023, dove viene celebrata la raccolta delle coppe conquistate, con effetti speciali e atmosfera coinvolgente a 360 gradi.
Per il 2024 è già stata consegnata la Supercoppa Italiana femminile vinta dalle Juventus Women, il 7 gennaio. La coppa si può ammirare nel Trophies Temple insieme a tutte le altre, in attesa di ricevere nuovi gioielli da esporre in questa sala molto speciale.
Juventus Museum cresce e attende il popolo juventino. Diamante prezioso per tutti i tifosi bianconeri!”.
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Caso ultras, la Procura pronta ad ascoltare Calabria e Barella
La pausa per le partite delle Nazionali nella stagione 2024/25 ha creato l’opportunità per la Procura di Milano di convocare alcuni tesserati di Inter e Milan nell’ambito dell’indagine che ha coinvolto i leader delle curve milanesi, Marco Ferdico e Luca Lucci, su un sistema di malaffare collegato al Meazza.
L’indagine sta ora proseguendo con l’ascolto delle cosiddette persone informate sui fatti, tra cui figurano vari membri delle squadre.
Per il Milan, il capitano Davide Calabria, non convocato per la Nazionale a causa di un infortunio, è stato segnalato come uno dei principali testimoni, avendo incontrato in segreto Luca Lucci.
Dall’altro lato, diversi tesserati dell’Inter, come Nicolò Barella (infortunato), Hakan Calhanoglu, l’allenatore Simone Inzaghi e il vice presidente Javier Zanetti, sono tra coloro che potrebbero essere ascoltati. In particolare, si sospetta che Ferdico abbia cercato di ottenere favori relativi alla vendita di biglietti per la finale di Champions League 2023.
Inoltre, Milan Skriniar, ora giocatore del PSG, ma convocato dalla Slovacchia, potrebbe essere interrogato per il suo incontro con Ferdico, che avrebbe avuto luogo nonostante il giocatore fosse in procinto di lasciare l’Inter senza rinnovare il contratto.
Questo episodio solleva dubbi sulla gestione dell’incontro da parte del club, visto che Skriniar era visibilmente preoccupato.
La giustizia sportiva, attraverso il procuratore Chiné, potrebbe applicare l’articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva, che riguarda la slealtà sportiva, con possibili sanzioni che potrebbero colpire giocatori e dirigenti, tra cui Simone Inzaghi e Javier Zanetti.
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Milan, un problema chiamato Thiaw: Gabbia la soluzione | E attenzione a Tomori
Milan, la coperta rossonera dal punto di vista della difesa è senza dubbio molto corta. Vediamo qui di seguito lo stato dell’arte degli uomini a disposizione di Paulo Fonseca.
Il Milan si appresta ad affrontare un vero e proprio tour de force che inizierà domani sera contro il Liverpool per arrivare al derby di domenica sera contro l’Inter.
Sempre fuori uso Malick Thiaw, attualmente infortunato e con un morale che rasenta il terreno. Il tedesco infatti è finito al livello più basso delle gerarchie di Paulo Fonseca e recuperarlo non sarà di certo semplice. Più probabile invece una cessione in prestito a gennaio solo ed esclusivamente se si riuscirà a mettere mano su un altro difensore centrale nello stesso periodo.
Una garanzia è invece rappresentata da Matteo Gabbia il quale anche durante la gara contro il Venezia è risultato uno dei migliori in campo sfiorando il gol assegnato poi a Fofana. Il centrale italiano potrebbe addirittura scalzare Fikayo Tomori il quale ha deluso nelle sue ultime apparizioni.
Il centrale inglese, peraltro non impegnato con la Nazionale, è stato escluso da Fonseca. Una sorta di bocciatura che potrebbe essergli utile per ricaricare le batterie e soprattutto riprendersi la titolarità.
Ad oggi, l’unica certezza è rappresentata da Pavlovic, una vera e propria diga difficilmente valicabile. Un acquisto azzeccatissimo dalla dirigenza rossonera.
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Caso FIFA-Diarra, rescissione e contratti: cosa significa la sentenza della Ue
La sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea sul caso Diarra, incentrata sulla compatibilità delle regole FIFA relative ai trasferimenti dei giocatori con il diritto comunitario, introduce importanti novità.
In particolare, la Corte ha esaminato le disposizioni del “Regolamento sullo Status e il Trasferimento dei Giocatori” (RSTP) della FIFA che riguardano la responsabilità solidale dei nuovi club in caso di risoluzione del contratto di un giocatore senza giusta causa e le sanzioni sportive associate.
Indice
Principali punti della sentenza:
1. Libertà di circolazione dei lavoratori: La Corte ha stabilito che le norme FIFA in questione costituiscono un ostacolo alla libertà di circolazione dei lavoratori all’interno dell’Unione Europea. In particolare, la regola che obbliga il nuovo club a rispondere in solido delle indennità dovute dal giocatore al precedente club rappresenta un freno per i club che potrebbero voler ingaggiare giocatori da altri Stati membri, creando rischi giuridici e finanziari rilevanti.
2. Proporzionalità delle sanzioni: Le sanzioni imposte ai nuovi club, inclusi il divieto di tesserare nuovi giocatori e l’obbligo di versare l’indennità, sono ritenute sproporzionate rispetto all’obiettivo legittimo di garantire la regolarità delle competizioni. Inoltre, la Corte ha sottolineato che i criteri di calcolo delle indennità tendono più a proteggere gli interessi finanziari dei club che a preservare la stabilità competitiva.
3. Contrasto con le regole della concorrenza: Le regole del RSTP limitano la concorrenza transfrontaliera tra club per il reclutamento dei giocatori, in quanto impongono restrizioni permanenti che possono dissuadere i club dall’ingaggiare giocatori già sotto contratto con altre società.
Implicazioni della sentenza
La decisione della Corte non abolisce il sistema di trasferimenti o consente ai giocatori di rescindere i contratti senza conseguenze. Tuttavia, stabilisce che le norme attuali della FIFA, che impongono responsabilità solidali e sanzioni sportive senza considerare le specifiche circostanze di ogni caso, eccedono quanto necessario per garantire la regolarità delle competizioni. I giocatori possono trasferirsi anche in presenza di una controversia contrattuale, ma il club precedente ha comunque il diritto di fare causa per ottenere un risarcimento.
Commenti:
Secondo il legale di FIFPro (il sindacato internazionale dei calciatori), Pieter Paepe, la sentenza rappresenta una svolta nel mercato dei trasferimenti, mettendo in discussione le basi economiche delle attuali regole. Emilio Garcia, responsabile legale della FIFA, ha sottolineato che i principi fondamentali del sistema dei trasferimenti rimangono validi, ma che la FIFA continuerà a lavorare per garantire stabilità e integrità nelle competizioni.
Questa sentenza potrebbe avere un impatto significativo sul futuro delle controversie contrattuali nel calcio, aprendo la strada a una maggiore libertà di movimento per i calciatori, pur mantenendo un quadro di regole che tutelino i club.
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