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Juventus: nuovamente Media Partner
Il più grande evento di Freestyle al mondo si terrà a Nairobi, in Kenya, il 25 novembre prossimo. E la Juventus sarà presente
La Juventus sarà media partner del WFFA.
Juventus Creator Lab conferma dunque la sua grande attenzione al movimento Freestyle: lo scorso maggio si è tenuto il primo contest di sempre, che ha “laureato” il brasiliano Adonias Fonseca come Freesyler ufficiale del Club.
La partnership con la World Freestyle Football Association per il grande evento sarà ospitato dalla straordinaria cornice del Bomas di Nairobi.
Il Mondiale riunirà i 32 migliori freestyler del pianeta per una dimostrazione unica di abilità e competitività; i finalisti, provenienti da tutti i continenti, si sono qualificati per l’evento attraverso una serie di sei qualificazioni regionali.
Tra gli atleti d’élite che si affronteranno a Nairobi ci sono i due campioni in carica: Fagerli (Norvegia) e Schrepfer (USA).
Le fasi finali di questa competizione saranno live sul canale ufficiale TikTok di Juventus.
Ma non solo perché quattro dei finalisti avranno l’opportunità di vivere un viaggio in Italia a gennaio per un’esperienza di ‘Content Creation‘ insieme allo Juventus Creator Lab a Torino.
I premi che verranno assegnati sono:
- Best trick (per il momento migliore della competizione)
- Best battle spirit (dedicato a chi ha affrontato la competizione con la maggiore grinta ed energia)
- Most style (che premierà i trick più originali)
- Most respect (premio dedicato al fair play durante la gara).
Mike Armstrong, Chief Marketing & Communications Officer della Juventus afferma che:
“Siamo entusiasti di collaborare con la WFFA e il Freestyle.
La Juventus si sforza costantemente di trovare nuovi modi innovativi per connettersi con i fans a livello globale, questa partnership ci consente di assumere un ruolo ancora più significativo all’interno dell’ecosistema del Freestyle, lavorando al fianco dei migliori a livello mondiale”.
Dan Wood, co-fondatore della WFFA dichiara che:
“Avere un nome così prestigioso e iconico nel settore dello sport che vuole collaborare in questo modo è molto emozionante per il mondo del Freestyle.
Il canale TikTok della Juventus è uno dei canali a tema calcio più grandi al mondo.
La sua portata straordinaria consentirà ai fans di tutto il mondo di scoprire gli incredibili atleti del Mondiale e di godersi l’evento stesso da una nuova e unica prospettiva”.
Il divertimento é assicurato. Le emozioni ancora di più.
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Amarcord Juventus: 28 anni fa la conquista di una Coppa illustre
Ventotto anni fa la Juventus vinceva il suo ultimo trofeo internazionale di primo piano: la Coppa Intercontinentale. Autore della vittoria un immenso Del Piero.
Il 26 novembre 1996 un gol di Alessandro Del Piero all’81’ regalò alla Juventus la Coppa Intercontinentale, l’ultimo trofeo internazionale conquistato dai bianconeri.
A Tokyo, nella gara secca contro il River Plate, fu proprio il numero 10 della Juventus a decidere una sfida che, secondo lui stesso, “avremmo dovuto vincere 5-0, non 1-0“. Quel gol, come ricordato da Del Piero nel suo libro Manualex, è uno dei momenti più belli della sua carriera: “Quando segnai il gol-vittoria non capii più niente”.
Juventus, la partita
La Juventus di Marcello Lippi scese in campo con un 4-3-1-2: Peruzzi; Torricelli, Ferrara, Montero, Porrini; Di Livio, Deschamps, Jugovic; Zidane; Del Piero, Boksic.
In panchina, tra gli altri, c’erano Tacchinardi, subentrato all’89′ per Zidane, Vieri e Padovano.
Dall’altra parte, il River Plate, guidato da Ramón Díaz, si affidava a una formazione piena di futuri campioni: Bonano; Hernán Díaz, Celso Ayala, Berizzo, Sorin; Monserrat, Astrada, Sergio Berti; Francescoli; Ortega, Cruz.
Particolarmente interessante era la sfida tra i due numeri 10: Del Piero per la Juventus e Ortega per il River.
“Due giorni prima mi avevano comunicato che la regia giapponese avrebbe dedicato telecamere speciali a noi due”, ha raccontato Del Piero, aggiungendo che la notizia lo aveva riempito di responsabilità.
A distanza di 28 anni, quella Coppa Intercontinentale rimane l’ultimo trionfo internazionale importante della Juventus. All’epoca, la Coppa si assegnava in una gara secca tra la vincitrice della Champions League e quella della Copa Libertadores, mentre oggi si disputa il Mondiale per Club, un torneo con un format completamente diverso.
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Piqué: “Oggi ci sono troppe competizioni con tante partite”
L’ex centrale del Barcellona Gerard Piqué ha parlato del problema delle troppe partite che portano poi a troppi infortuni, proponendo una sua soluzione.
Il tema delle troppe partite è ormai al centro della critica sportiva: sono tanti gli allenatori, i presidenti e gli addetti ai lavori in generale che si lamentano dei troppi incontri ravvicinati. Questi sono la principale causa dei tanti infortuni, poiché il fisico dei calciatori è sottoposto ad un forte stress circa una volta ogni 3 giorni e sono più esposti a problemi fisici.
Di questo delicato argomento ha parlato anche l’ex difensore del Barcellona Gerard Piqué, il quale ha delle idee molto chiare in merito. Lo spagnolo è sempre stato un personaggio di spicco sia dentro che fuori dal campo, dicendo sempre la sua opinione e mettendoci la faccia anche nei momenti o su argomenti più delicati.
Le parole di Piqué
La principale soluzione al problema delle tante partite secondo Piqué, è quella di ridurre i campionati a 16 squadre, in modo tale da avere meno giornate da disputare.
Le sue parole: “Credo che ridurre il numero delle partite aiuterebbe i giocatori a riposarsi di più, quindi a meno infortuni, e non arriverebbero così stanchi alle partite importanti. Dobbiamo fare in modo che questi incontri siano unici, speciali.
Oggi ci sono troppe competizioni con tante partite. Questa è una delle proposte che, dopo il dibattito, è stata adottata da dirigenti e giocatori. È complicato da organizzare perché le organizzazioni vogliono che ci siano molte partite. UEFA, FIFA… nel mondo del calcio ci sono diverse organizzazioni e ognuna guarda ai propri interessi. È complicato trovare un accordo comune“.
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Milan, esclusione di Leao: scelta tecnica o reale infortunio?
Milan, la gara di questa sera rappresenta uno snodo importante, si cercano obbligatoriamente i tre punti contro una squadra non irresistibile.
Il Milan questa sera cerca la vittoria a Bratislava contro lo Slovan. Non sono più permessi passi falsi, Paulo Fonseca per mangiare il panettone a Natale dovrà vincere e convincere durante le prossime due gare.
In queste ultime ore si è parlato di un Rafael Leao il quale partirà dalla panchina. In effetti il portoghese è uscito malconcio dalla gara contro la Juventus in evidenti difficoltà ad appoggiare a terra il piede destro.
Tuttavia, voci che ci arrivano direttamente dal campo, Leao sembra essere recuperato, ma Fonseca, forse in via precauzionale, opterà per Noah Okafor dal primo minuto inserendo magari il portoghese in un secondo momento qualora le cose non dovessero prendere la giusta piega.
Pare piuttosto curioso che Fonseca in conferenza stampa non abbia fatto menzione dell’infortunio, quindi l’esclusione di Leao può essere catalogata alla voce scelta tecnica.
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