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Juventus: parla l’ex tecnico di Cambiaso
![juventus](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2021/09/Cattura-27-1.png)
Porsi nuove sfide e vincerle. Si può riassumere così la giovane carriera di Andrea Cambiaso, terzino approdato alla Juventus
![Juventus: Cambiaso Albissola](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2023/11/Cambiaso-Albissola-252x300.jpg)
Un’immagine di Andrea Cambiaso ai tempi dell’Albissola
Dalla Serie D fino al primo gol con la Juventus, cambiando ruolo e mentalità fino all’approdo in bianconero.
Fabio Fossati, allenatore di Cambiaso ai tempi dell’Albissola, è intervenuto in esclusiva a Juventusnews24 per parlare del terzino bianconero.
Queste le sue parole:
“Cambiaso non ha nemmeno giocato con la Primavera del Genoa. È passato dagli Allievi Nazionali alla Serie D, questo perché l’Under18 non c’era ancora e il salto immediato con l’Under19 era molto difficile.
Nel mentre io ho iniziato ad allenare l’Albissola, una neopromossa in Serie D. In quell’anno la leva del 2000, come Cambiaso, non erano nemmeno presa in considerazione ma io conoscevo quella fascia molto bene.
Siccome non riuscimmo a prendere nessun ’98, perché avevamo meno appeal rispetto alle grandi società con cui ci confrontavamo, ci vennero proposti dei 2000 del Genoa, una leva molto forte.
Me ne diedero 3 tra cui Andrea: tutti giovani che avevano bisogno di un percorso di adattamento e del passaggio da un calcio giovanile.
Quì prevaleva l’estetica e il modo di giocare, a un calcio in cui è molto più importante il risultato rispetto a come lo ottieni. Questo processo lo iniziò con me per terminarlo al Savona“.
Prosegue il Mister:
“Ad Albissola, Andrea è stato un continuo crescendo seppur tra i tre ragazzi che mi erano arrivati, lui era quello che ha avuto meno minutaggio.
Sicuramente la sua qualità più importante è la mentalità. Quello che maggiormente mi colpii era il modo in cui approcciava gli allenamenti dopo aver giocato magari pochi minuti la domenica.
Entrava con fame, senza sbagliare un colpo e non si faceva spostare da niente. Era un professionista esemplare, sempre sul pezzo.
Dopo la Promozione gli dissi che sarebbe stato più formativo un altro anno in Serie D e andò al Savona. Ero certo che avrebbe avuto un percorso tra i professionisti”.
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Juventus-Inter, Conceiçao entra in un club esclusivo
![Juventus-Inter, Francisco Conceiçao](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/02/FRANCISCO-CONCEICAO.jpg)
Con il gol realizzato durante la partita Juventus-Inter, il giovane attaccante Francisco Conceiçao entra in un club che vede all’attivo solo tre membri in totale.
Il figlio d’arte di Sergio Conceiçao, infatti, è diventato il terzo calciatore portoghese a riuscire a segnare una rete all’Inter indossando la maglia della Juventus.
Come evidenziato da Opta, prima del numero 7 bianconero, ci erano riusciti soltanto Cristiano Ronaldo, autore di due gol tra il 2019 e il 2021, e Rui Gil Barros, autore di un gol nel 1989.
Quello di stasera, per Francisco Conceiçao, è stato il terzo gol in maglia bianconera, dopo le reti realizzate contro il Genoa e l’Empoli, rispettivamente a settembre e a inizio febbraio.
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Parma-Roma, Ranieri: “Il Parma? Pensavo fosse una squadra più nervosa”
![Parma-Roma, Claudio Ranieri](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/RANIERI.jpg)
Al termine del match Parma-Roma, ha parlato in conferenza stampa il tecnico giallorosso Claudio Ranieri: ecco cos’ha detto.
Parma-Roma, la conferenza stampa di Claudio Ranieri
Come avete gestito l’uomo in più? Andava chiusa prima?
“L’abbiamo gestita bene ma dovevamo far gol, non rischiare con un episodio di pareggiare una partita in pieno controllo. Eravamo undici contro dieci, non siamo riusciti a raddoppiare per demeriti nostri e grandi meriti del loro portiere. Sono un po’ amareggiato ma forse vedendo la classifica sarò un po’ più contento”.
Cosa ne pensa della prova di Gourna-Douath?
“L’idea era di bloccare Bernabé, doveva poi attaccare ed inserirsi e lo ha fatto abbastanza bene. Non potendolo allenare al meglio ancora non ha novanta minuti, aveva un po’ di crampi. Salah ha fatto una buona partita, dobbiamo servirlo meglio, ad Angelino vengono serviti più palloni. Ha fatto una buona gara, ci da sicurezza e tranquillità”.
Era Bernabé che la preoccupava?
“Mi preoccupavano le frecce in attacco, ma le lancia Bernabé. Per questo ho voluto impedirgli di giocare”.
Cosa temeva del Parma?
“Mi aspettavo questa partita, abbiamo il tallone d’Achille delle ripartenze avversarie. Ci stiamo allenando tantissimo, spero riusciremo a risolvere anche perché giovedì affrontiamo una squadra molto forte in questo”.
“Son sincero, pensavo fosse una squadra più nervosa. Il pubblico gli sta dietro, la aiuta e non mollano. E’ importante crederci, quando arrivai io a Parma ci credevamo. Se questi ragazzi ci credono ci arriveranno”.
Qual è la cura che le permise di salvarsi con il Parma?
“Sono arrivato che eravamo ultimi, peggio di così non si poteva fare. La cura è crederci e allenarsi bene, da quel che ho visto oggi è così, poi non li conosco. Quando perdi le partite rischi di far affiorare il nervosismo, oggi non l’ho visto, mi son sembrati bravi ragazzi. Così ce la faranno”.
Si aspettava mosse a sorpresa di Pecchia?
“Non mi aspettavo mosse a sorpresa, magari solo una mezzala più riflessiva che potesse dare una mano a Bernabé nelle nostre ripartenze. Invece ha giocato con le mezzali a tutto campo, ma la abbiamo gestita bene”.
Vi siete dati un obiettivo particolare?
“Io credo nel lavoro, da quando sono arrivato l’ho detto. Non mi piace promettere ma lavorare. Non so cosa potremo fare ma i tifosi devono esser sicuri daremo il massimo. Non ho titolari, quando giochi anche in Europa devi far così.
Mi auguro di continuare così per dare libertà a tutti di esprimersi. Facciamo del nostro meglio in ogni partita, esigo sempre la prestazione. Poi il risultati è figlio degli episodi, ma bisogna sempre dare il massimo che si ha. Quello mi soddisfa”.
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Club Bruges, frenata in campionato in vista della Champions
![Young Boys-Stella Rossa](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/10/Pallone-champions-league.jpg)
Club Bruges, solo un pareggio con il Saint-Truiden per la prossima avversaria della Dea ai playoff di Champions League. Hayen ammette la stanchezza della squadra.
Dopo la sofferta vittoria in Champions League contro l’Atalanta, il Bruges rallenta in campionato, fermato sul 2-2 dal Saint-Truiden, terz’ultimo in classifica. La squadra di Nicky Hayen, avanti 2-0, ha subito la rimonta nel finale, evidenziando segnali di stanchezza a pochi giorni dal ritorno contro i bergamaschi.
Club Bruges, le parole di Hayen
Nonostante un turnover minimo – solo Vetlesen e Nilsson in campo al posto di Nwadike e Talbi – il tecnico ha ammesso le difficoltà fisiche e mentali dei suoi: “C’era fatica nella squadra, troppe imperfezioni e scelte sbagliate”. Tuttavia, Hayen sottolinea come anche altre squadre di Champions, inclusa l’Atalanta, abbiano perso punti nel weekend. Il Bruges dovrà ritrovare energie e concentrazione in vista del match decisivo con la Dea consapevole del fatto che il 2-1 sia un risultato che rende ancora tutto possibile.
![Club Bruges](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/urlo-Gasperini.jpg)
L’URLO DI GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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