Juventus, furto in casa di Douglas Luiz e Alisha Lehmann dopo la partita: rubati orologi e gioielli per un valore di 500 mila euro.
Non è stato un rientro sereno quello per Douglas Luiz che, al termine della cena fuori dopo la partita vinta dai bianconeri contro la Lazio, ha trovato la sua abitazione in collina a soqquadro. I ladri, approfittando dell’assenza del brasiliano e della sua compagna Alisha Lehmann – impegnata con la Juventus Women per il ritiro pre-partita – hanno svaligiato la casa portando via undici orologi di lusso, per un valore complessivo di circa 500 mila euro, oltre a collane in brillanti appartenenti alla Lehmann.
L’allarme è scattato attorno all’una e mezza di notte, quando la Polizia e la Scientifica sono intervenute per i rilevamenti. Nonostante la vittoria della Juventus in campo, Douglas Luiz non ha brillato, trovandosi coinvolto in diversi episodi arbitrali che avrebbero potuto portare alla sua espulsione. Un epilogo amaro di una serata già complicata.
Neymar: fuori da un anno per infortunio. Ora è tra i convocati per la sfida con l’Al-Ain. “So che siete impazienti, il 21 ottobre tornerò”.
In un video pubblicato dall’Al-Hilal Neymar esprime la sua gioia per il ritorno dopo un anno di assenza dal campo.
È infatti tra i convocati per la trasferta di Champions League asiatica negli Emirati Arabi Uniti.
È Arrivato all’Al-Hilal nell’agosto del 2023 dal Paris Saint Germain.
Durante la partita di qualificazione ai Mondiali che vedeva opposte Brasile e Uruguay, aveva rimediato la lesione del legamento crociato anteriore e la rottura del menisco del ginocchio sinistro.
Questo incidente è avvenuto il 17 ottobre dello scorso anno, causato da una spallata di Nicolás de la Cruz.
È quindi stato lontano dal campo più di un anno, giocando dunque solo cinque partite per il club saudita.
“Soffro ogni giorno che sto lontano, è questo che mi fa più male” dice il giocatore in lacrime in un video “Ogni volta che mi infortunio, torno. Ma non torno mai con il freno tirato”.
Messaggi di buon auspicio compaiono anche sul suo sito IG.
Roberto Mancini è sempre più in bilico dopo un avvio deludente nelle qualificazioni mondiali. Sono in corso le trattative per una risoluzione contrattuale.
L’avventura di Roberto Mancini sulla panchina dell’Arabia Saudita sembra ormai giunta al capolinea. Secondo le ultime indiscrezioni, la federazione saudita sarebbe pronta a esonerare il ct italiano a causa dei risultati poco brillanti ottenuti nelle qualificazioni ai Mondiali 2026. In quattro partite, la squadra ha raccolto soltanto 5 punti, ritrovandosi a pari merito con l’Australia e seriamente a rischio di mancare la qualificazione. Il Giappone, con 10 punti, è già in fuga nel gruppo.
La situazione è diventata insostenibile dopo l’ultimo pareggio contro il Bahrein, che ha aggravato una crisi già iniziata con la sconfitta contro il Giappone. A peggiorare ulteriormente il quadro sono le crescenti critiche dei tifosi e l’assenza di sostegno da parte della federazione, alimentate anche dal pesante ingaggio di Mancini, pari a 25 milioni di euro annui. Un compenso che, alla luce del gioco poco convincente espresso dalla squadra, ha contribuito a far infuriare la tifoseria.
Il divorzio tra Mancini e l’Arabia Saudita appare ormai inevitabile, e le televisioni di stato hanno già confermato che sono in corso trattative per la risoluzione del contratto. Tale risoluzione potrebbe comportare il pagamento di una clausola vicina ai 25 milioni di euro, cifra corrispondente allo stipendio annuale del tecnico. Il rapporto con i tifosi e la federazione non è mai sbocciato, e la separazione sembra ormai una questione di giorni, se non addirittura di ore.
Corriere dello Sport: lo storico quotidiano festeggia il centenario con un docufilm presentato alla Festa del Cinema di Roma. Nomi illustri, sportivi e non.
Nato il 20 ottobre 1924 sotto la guida dell’ex calciatore Alberto Masprone e di Enzo Ferrari, il Corriere dello sport è da sempre esempio di narrazione giornalistica appassionata ed emozionante.
Il docufilm “Eroici” racconta un secolo di tutto questo.
Era il 12 luglio 1982 quando il titolo a caratteri cubitali apriva la prima pagina del Corriere dello Sport.
Celebrava la vittoria dell‘Italia di Bearzot ai Mondiali di Spagna.
Fu record storico di vendite: 1.699.966 copie.
La produzione è nata dalla collaborazione tra Groenlandia e Rai Documentari.
A dirigere c’è Giuseppe Marco Albano e la scrittura è di Shadi Cioffi.
Viene ripercorsa la storia del giornale e la cronaca che ha fatto di ogni evento sportivo.
Soprattutto attraverso la voce dei suoi protagonisti, tra cui: Francesco Totti, Alessandro Nesta, Federica Pellegrini, Gianmarco Tamberi, Paola Egonu, Adriano Panatta, Alberto Tomba, Pecco Bagnaia, Giuseppe Signori, Fabio Cannavaro, Carlo Ancelotti, Josè Mourinho, Arianna Errigo, Gianmarco Pozzecco.
Per un totale dunque di tre campioni del mondo del 2006 e quattro medaglie d’oro olimpiche.
Non solo, anche tifosi d’eccezione come Carlo Verdone e illustri addetti ai lavori tra cui il il presidente del Coni Giovanni Malagò e il direttore del Corriere dello Sport-Stadio Ivan Zazzaroni.
La narrazione è affidata alla voce di Luca Ward.
Presenti il 19 ottobre alle ore 18.30 al Teatro Olimpico per la prima visione c’erano tra gli altri il ministro degli esteri Antonio Tajani, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il presidente della Figc Gabriele Gravina, l’ex presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo e l’ex calciatore Zibì Boniek.
Ovviamente è intervenuta la famiglia Amodei, alla guida del quotidiano da oltre sessant’anni.
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