Juventus vs Milan: le pagelle bianconere

I novanta minuti si sono conclusi con il risultato di parità di 2a2, dove i rossoneri sono passati in vantaggio per ben due volte, prima di farsi recuperare dalle reti dei difensori della Juventus.

Ad aprire le marcature ci ha pensato al 23′ un colpo di testa di Thiaw, che ha bruciato Gatti in anticipo su una punizione calciata da Theo Hernandez.

Dieci minuti più tardi, da corner, Danilo è più lesto di tutti a trasformare in rete durante una carambola impazzita, che ha visto coinvolti tutto il terzetto difensivo bianconero.

A cinque minuti dall’intervallo, sale male Miretti, da situazione di calcio d’angolo, e Giroud si trova da solo nell’aria piccola battendo agevolmente l’incolpevole Szczesny, approfittando di un assist da parte di Thiaw, che per la seconda volta ha bruciato Gatti in anticipo.

Ad inizio secondo tempo, i bianconeri hanno trovato il gol del definitivo 2a2 su calcio di punizione battuto da Chiesa. Sul tiro del numero sette, prima il tocco di Rugani e poi quello di Giroud hanno spiazzato Maignan.

Ai calci di rigore, decisivi gli errori per i rossoneri di Romero, Pobega e Bartesaghi, con due parate di Pinsoglio.
Per i bianconeri, nonostante gli errori di Iling Junior e Kostic, il primo penalty segnato dopo l’oltranza ha permesso a Soulè di spiazzare Sportiello e far trionfare la Juventus nella prima sfida americana.

Szczesny 6: Incolpevole sui gol subiti, praticamente non subisce tiri sullo specchio.

Gatti 5: due errori abbastanza gravi sui gol subiti, perde in marcatura in entrambe le occasioni Thiaw.

Bremer 6: i gol non nascono per causa sua, si fa notare soltanto nella mischia del primo gol bianconero.

Danilo 6,5: protagonista sulla rete dell’1-1, segnando il primo gol della stagione.

Weah 5,5: qualche piccola accelerazione, ma poco altro, da rivedere sicuramente.

McKennie 5: praticamente un fantasma nei primi 45 minuti, si fa vedere di più nei primi 15 minuti del secondo tempo.

Locatelli 5,5: è pur sempre un amichevole, ma lui si fa sempre ammonire, in più qualche imprecisione tattica.

Miretti 5,5: si muove tanto, qualche buona giocata tecnicamente, ma colpevole sul 2a1 dimenticando di salire sul fuorigioco fatto dai suoi compagni.

Cambiaso 5,5: fa semplicemente il compitino, facendosi notare molto poco.

Chiesa 7: il migliore in campo, ha subito voglia di mettersi in mostra tirando per ben due volte verso la porta, dai suoi piedi nascono i due gol bianconeri.

Kean 6: corre tanto il classe 2000, non ha però mai tirato verso le specchio della porta, partita sufficiente.

Pinsoglio 7: è lui il man of the match, compie tre parate durante il suo secondo tempo ed è protagonista assoluto su due dei tre rigori sbagliati dai rossoneri.

Hujsen 6,5: è un 2005, ma sembra che queste partite le giochi da sempre, 20 minuti di alta qualità e sicurezza nell’anticipare gli avversari, tira anche verso la porta e trasforma un rigore impeccabilmente.

Rugani 6,5: è il suo il tocco decisivo per il 2-2, in fase difensiva partita ordinata e sufficiente.

Alex Sandro 5,5: entra al posto di Danilo, indossando la fascia di capitano, l’età avanza anche per lui, spesso falloso e fuori posizione.

Soulè 6: male nel ruolo di esterno a tutta fascia, si accentra spesso, ma facendosi notare poco; è suo però il rigore decisivo per la vittoria finale.

Iling Junior 5: male l’inglese, schierato fuori ruolo, non può giocare da mezzala, tira anche un rigore pessimo.

Kostic 5,5: ancora lontano dalla condizione migliore il nuovo numero 11 bianconero, come per Iling sbaglia il primo match point dagli undici metri.

Yildiz 6: c’era molto aspettativa su di lui, qualche buon movimento, ma nulla di più, facciamolo crescere con calma è pur sempre un 2005.

Milik 6: era il dubbio della vigilia, non doveva giocare, ma alla fine per uno spezzone è stato presente, stavolta dagli undici metri è stato glaciale.

Allegri 5,5: per essere stato il primo impegno la squadra si è mossa bene, da rivedere alcuni giocatori messi fuori ruolo come Iling Junior e Soulè, che in quella posizione fanno molta fatica. E’ giusto in amichevole fare gli esperimenti, ma occhio a non arrivare scoperti il giorno del debutto in Serie A.