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Juventus Woman: la vigila della Champions
Mancano poche ore al calcio di inizio della Champions della Juventus Women contro il Barcellona.
Conferenza stampa Juventus
Alle 17.15 di oggi martedì 10 settembre, Rita Guarino, ct della Juventus Women, presso lo stadio Moccagatta di Alessandria, ci sarà la prima conferenza stampa della stagione con la presenza di una giocatrice.
L’analisi della Guarino: «Esordire subito in Women’s Champions League crea qualche problema in più perché non abbiamo ancora una squadra rodata. Ci siamo allenate bene, lavorando nel migliore dei modi. Dalle ragazze mi aspetto una grande prestazione e crediamo molto nell’apporto del pubblico. Il Barcellona? E’ una squadra completa in ogni reparto, ha una rosa molto ampia ed è una squadra costruita per vincere la Champions». Il punto sulle infortunate e sulla formazione: «Oltre a Bonansea e Salvai, abbiamo Pedersen e Boattin in dubbio. Domani sapremo se potranno essere della partita oppure no. Giocheremo con il 4-3-3, cambierà la strategia in funzione di un avversario che applica un calcio totale. La formazione ce l’ho già in testa, devo solo capire le indisponibili. Gli ultimi dubbi li scioglierò domani. La partita dell’AllIanz Stadium contro la Fiorentina ha segnato la storia, ha avvicinato le famiglie e persone curiose a questo sport. L’entusiasmo che ha portato la nostra Nazionale ai Mondiali ha suscitato ancora più interesse. Le ragazze hanno dimostrato di offrire spettacolo e regalare emozioni e le persone sanno apprezzare tutto questo».
I nuovi arrivi: «Linda Sembrant è una giocatrice esperta, chiamata a sostituire Cecilia Salvai. Si è ambientata bene nel gruppo e ha portato la sua esperienza internazionale. Andrea Staskova è giovane ma ha già maturato esperienze importanti in Nazionale e con il suo passato club, si è adattata facilmente alle nostre idee di calcio e nel gruppo».
Le parole del capitano Gama: «Di partite importanti ne abbiamo fatte tante in passato. Questa la affrontiamo a viso aperto, vogliamo giocarcela. Si affrontano due grandi squadre. Il Barcellona negli anni scorsi ha fatto un grande percorso in Women’s Champions League, loro sono le favorite, ma noi abbiamo già dimostrato di poter giocare bene». Sara ha poi parlato dell’atteggiamento che dovrà avere la squadra: «Dovremo essere aggressive in fase di non possesso. Abbiamo grandi qualità che domani dovranno venire fuori: rispetto per tutti e paura di nessuno. I nostri punti di forza sono il gruppo e l’unità di intenti. La nostra compattezza fa la differenza».
Alle 18.00 è previsto l’allenamento di rifinitura con i primi 15 minuti aperti ai media.
Conferenza stampa Barcellona
Alle 18.30 è invece prevista la conferenza stampa del Barcellona Women con l’allenatore ed una giocatrice. Alle 19.00 allenamento per la rifinitura e, come per la Juventus, i primi 15 minuti aperti ai media.
Convocazioni Barcellona
Il tecnico del Barcellona Cortes, ha diramato l’elenco delle convocate: Pano – Van der Gragt – Maria Leon – Melanie – Hermoso – Marta T. – Mariona – Hamraoui – Alexia – Patri – Aitana – Leila – Graham – Pereira – Candela – Oshoala – Falcon – Gemma – Coronado
Convocazioni Juventus
Ecco l’elenco delle convocate bianconere:
Aluko
Bacic
Bellucci
Boattin
Bragonzi
Caruso
Cernoia
Franco
Galli
Gama
Giordano
Girelli
Giuliani
Hyyrynen
Panzeri
Pedersen
Rosucci
Sembrant
Sikora
Staskova
Tasselli
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Milan, crisi di nervi per Conceicao: tra il concerto di Lazza e il torpore dei senatori | L’editoriale di Mauro Vigna
Milan, abbiamo visto tutti in diretta cosa è successo al termine della gara contro il Parma ieri pomeriggio al San Siro. Come possiamo intendere il gesto di Conceicao?
Sergio Conceicao ieri pomeriggio è stato nuovamente tradito dai senatori. Due li ha lasciati direttamente in panchina alla fine del primo tempo, uno lo voleva quasi menare al termine della gara.
Troppa la tensione in campo, la gara contro il Parma era da vincere senza se e senza ma, tuttavia ci si è trovati nei minuti finali sotto di una rete. Grazie anche ai cambi, Bartesaghi e Chukwueze sono entrati molto bene, il Milan l’ha raddrizzata e vinta, ma quanta fatica!
E al 96’, al triplice fischio, con l’adrenalina a mille, ecco il gesto che non si dovrebbe vedere, un allenatore che rincorre un proprio giocatore, un mezzo parapiglia bloccato sul nascere dagli altri compagni. Ci si chiarirà poco dopo nello spogliatoio con le dichiarazioni, in parte di circostanza, dei protagonisti davanti ai microfoni.
Ma perché tanto rabbia? In primis Conceicao voleva vincere la sua prima in campionato e smuovere finalmente la classifica in una giornata di campionato che aveva visto la Juventus soccombere contro il Napoli.
In secondo luogo era stata completamente mal digerita la partecipazione di alcuni giocatori al concerto di Lazza venerdì sera. Gli stessi giocatori che poi in campo hanno rimediato una figura barbina. Lo stesso Calabria, che ha giocato alla Calabria, quindi tanto cuore e poca sostanza, quando è uscito ha scalciato una bottiglietta e tirato pugni alla panchina.
Vi ricordate per caso la scena analoga di Lautaro e la reazione di Conte? Ecco, su questa storia non deve essere ricamato un caso. Sono semplici questioni di campo. Col senno di poi, a mente fredda, ovvio che le cose potevano essere gestite lontano dalle telecamere, ca va sans dire, ma Conceicao è un sanguigno maledettamente diretto, impossibile da calmare quando gli si ingrossa la vena. Prendere o lasciare.
E io non ci penso due volte, prendo. Prendo un tecnico che ci mette faccia, grinta, cattiveria e le trasmette ai giocatori in campo. Credete forse che con Fonseca, con tutto il rispetto, avremmo recuperato nei minuti finali? Difficile dirlo perché non c’è la riprova, ma dico di no. Teniamocelo stretto questo allenatore, nella speranza che riesca a far tornare a bordo Theo Hernandez, un giocatore che oggi è più un danno che un valore in campo. Giusto quindi lasciarlo in panchina, soprattutto se il Bartesaghi visto ieri diventasse una conferma.
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Hellas Verona, si tenta il colpo Oyegoke: occhio ala concorrenza del Lecce
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, l’Hellas Verona di ingaggiare il terzino degli Hearts Daniel Daniel Oyegoke ma occhio alla concorrenza.
Hellas Verona-Oyegoke, la situazione
L’Hellas Verona è molto attivo sul fronte mercato in questa sessione di mercato invernale per cecare calciatori funzionali per ambire ad una salvezza tranquilla.
Motivo per cui il club veronese avrebbe messo nel mirino il difensore degli Hearts, club che milita nella massima serie scozzese Daniel Oyegoke.
Si tratta di un difensore classe inglese classe 2003, che in questa stagione col il club scozzese ha collezionato 19 presenze e un goal e ha sfornato ottime prestazioni.
Oltre al club scaligero, sul calciatore inglese ci sarebbe anche il Lecce fortemente interessato al calciatore le ultime ore saranno decisive per capire l’esito della trattativa.
La situazione rimane da monitorare, ma la sensazione è che ci crei un vero e proprio duello di mercato in ottica salvezza.
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Milan-Parma 3-2, succede di tutto al San Siro: il Diavolo la ribalta all’ultimo | Le pagelle
Milan-Parma 3-2, succede di tutto al San Siro, ma i rossoneri la ribaltano nel finale. Il coraggio di Conceicao e l’abnegazione dei giocatori hanno avuto la meglio contro un Parma da complimenti.
Maignan 6,5: incolpevole in occasione dei due gol del Parma, è chiamato in due occasione agli straordinari e risponde bene
Calabria 6: molta corsa e cuore, ma pecca spesso in precisione quando bisogna essere chirurgici coi passaggi agli attaccanti (dal 77’ Jovic sv)
Pavlovic 7,5: il migliore in campo, imbattibile di testa, segna pure un gol di ottima fattura poi non convalidato. Attaccante aggiunto nel finale
Gabbia 6,5: attento contro i frizzanti attaccanti del Parma, permette al collega serbo di avanzare presidiando le retrovie
Theo Hernandez 4: difficile spiegare ancora una volta la prestazione del francese. Ingenuo sul gol di Cancellieri, sbaglia praticamente tutto. E Conceicao lo punisce (dal 46’ Bartesaghi 6,5: attento e sicuramente più sul pezzo rispetto al terzino francese)
Musah 6: sufficienza strappata per un giocatore che ci mette l’anima, tuttavia appare sempre troppo impreciso
Fofana 6,5: peccato per l’ammonizione in seguito alla quale salterà il derby, recupera la sua solita quantità industriale di palloni (dal 56’ Chukwueze 6,5: gol nel finale a parte, la palla la tiene incollata al piede e prova senza troppa fortuna qualche giocata interessante)
Reijnders 7: corre più di tutti per novanta minuti, ma ha la lucidità per trovare il pareggio con una rete importante quanto nella
Pulisic 6,5: rigore chirurgico e tanta corsa per l’americano che ancora una volta ci mette quantità e qualità
Morata 4,5: spesso in fuorigioco, macchinoso e ancora una volta a secco di reti (dal 56’ Abraham sv)
Leao 4: la Theao stecca, anche il portoghese lasciato nello spogliatoio dopo un primo tempo da puro ectoplasma (dal 46’ Bennacer 6: prova a mettere ordine, qualche volta ci riesce, ma è ancora giù di condizione)
Conceicao 7: toglie la Theao alla fine del primo tempo, mette in campo un 4-2-4 e la vince con la squadra che rispecchia in tutto e per tutto il suo carattere. Dopo il triplice fischio appare nervoso e se la prende con Calabria.
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