La Lazio non potrà usufruire degli sgravi fiscali del Decreto Crescita per Daichi Kamada qualora il contratto del giapponese venisse esteso.
Repetita iuvant: il Decreto Crescita è stato abolito e dallo scorso 1 Gennaio le società di Serie A non potranno più avvalersi degli sgravi fiscali per i calciatori acquistati dall’estero. Se vuoi sapere il perché, leggi questo approfondimento.
Sull’argomento si è espresso più volte Claudio Lotito, che ha parlato in toni non certo lusinghieri (per usare termini eufemistici) della scelta (che potrebbe riguardare in prima persona anche la stessa Lazio) dei suoi alleati di governo.
Partiamo da un assunto fondamentale. La differenza fra “stipendio netto” e “stipendio lordo” per i calciatori e di conseguenza per i club. Semplificando il concetto all’osso, il lordo di base è praticamente il doppio del netto.
La differenza è minima (siamo nel regno di qualche centinaia di migliaia di euro) e varia a seconda del regime fiscale della regione presso cui il soggetto è registrato. Vi rimando a questo articolo di Calcio & Finanza sull’argomento.
Questo al netto di regimi fiscali agevolati di sorta, come nel caso del Decreto Crescita. In sostanza, il Decreto permetteva ai club di pagare ingaggi più ricchi ai calciatori poiché essi andavano a risparmiare sul lordo.
Il netto è quanto viene effettivamente percepito dal lavoratore
, in questo caso il calciatore. Il lordo, invece, è quanto costa il lavoratore alla società ed è comprensivo di tutte quelle specie accessorie (come per esempio tasse e contributi statali) che sono a carico dell’esercente.La Lazio non ha ancora comunicato i dati finanziari del primo semestre relativo a questa stagione calcistica. I bilanci, solitamente, vengono ufficializzati il 31 Dicembre di ciascun anno solare e quindi realisticamente ci vorrà ancora qualche mese prima che ci venga permesso di consultarli.
Possiamo ipotizzare l’attuale impatto a bilancio di Kamada basandoci sul regime fiscale per i calciatori fiscalizzati nel Lazio, la cui aliquota complessiva ammonta circa al 4,20%.
Partendo da uno stipendio di 3 milioni netti l’anno, Kamada costerebbe alla Lazio poco meno di 6 milioni lordi. (circa 5,7 milioni) Con l’applicazione del Decreto Crescita, invece, la cifra ammonterebbe a circa 4,5 milioni.
Si tratta chiaramente di stime, di cifre ipotetiche. Ciò che è certo è che, senza i benefici fiscali del Decreto Crescita, per la Lazio trattenere questo Kamada rischierebbe di essere un clamoroso autogol.
D’altro canto, con il calciatore che in primis non sembra essere più convinto di proseguire la sua avventura nella Capitale oltre l’estate, la prospettiva che il nipponico possa attivare la clausola di rinnovo è abbastanza remota.
Aggiornato al 04/01/2024 12:31
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