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Karsdorp: “Mourinho mi ha chiamato traditore 8 volte”
Rick Karsdorp, ex difensore della Roma, ha parlato in un’intervista del suo rapporto con Josè Mourrinho durante la sua esperienza nella capitale.
Intervistato da Nu.nl, Rick Karsdorp è tornato a parlare della sua esperienza alla Roma, ricordando in particolare il litigio con Mourinho che poi lo ha portato fuori squadra e infine ad essere ceduto.
Le dichiarazioni di Karsdorp
“Quando sono uscito dal campo nel derby contro la Lazio, sono andato a prendere il cappotto velocemente, e Mourinho era molto agitato. I risultati poi sono stati pessimi e credo che abbia voluto mandare un segnale usando me dopo la partita contro il Sassuolo. Se Mourinho si è scusato? No, non è quel tipo di uomo. Ho notato che ha cercato di ristabilire un rapporto ma io non ero d’accordo. Nello spogliatoio mi ha chiamato traditore circa otto volte e lo può fare. Ma pubblicamente non avrebbe mai dovuto farlo, in quello ha sbagliato. Sono rimasto sorpreso dal suo gesto, ha esagerato. Dopo quella discussione, sarei dovuto andare via”.
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Guardiola promuove Tuchel: “FA, scelto un tecnico con un grande CV”
L’allenatore del Manchester City, Pep Guardiola, ha commentato in conferenza stampa la scelta di Tuchel come nuovo CT dell’Inghilterra. Ecco che cosa ha detto.
Per Guardiola, tecnico del Manchester City, la stima per l’allenatore tedesco, designato recentemente come nuovo commissario tecnico dell’Inghilterra, è alle stelle.
Se si è parlato spesso di un suo interessamento alla panchina, lui si è concentrato sull’ottima scelta fatta dalla Football Association.
Guardiola: le parole su Tuchel
Queste le sue parole durante la conferenza stampa antecedente la sfida contro il Wolverhampton: “Thomas Tuchel è il nuovo allenatore, devo congratularmi con lui e con la FA. È un incarico importante e gli auguro il meglio.
Non ho deciso io di essere catalano, come non si decide di essere inglesi. La federazione ha scelto un allenatore straniero con un grande curriculum e lo sosterrò incondizionatamente. Non importa la nazionalità: se vince sarà lodato, se perde sarà criticato”.
Non nasconde, comunque, il suo piacere di poter allenare una Nazionale, ammettendo: “Sì, mi piacerebbe farlo un giorno”.
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Gonalons si ritira: il francese l’annuncia sui Social
Maxime Gonalons lascia il calcio giocato all’età di 35 anni. La notizia è stata annunciata dallo stesso giocatore sul suo Instagram.
L’ultima esperienza dell’ex Roma l’ha visto impegnato con la maglia del Clermont Foot. Dopo che, nell’ultima stagione, il club è retrocesso in Ligue 2, il centrocampista era rimasto senza squadra.
Gonalons, ripercorriamo la sua carriera:
Gonalons ha pubblicato sui Social un breve video in cui ripercorre la sua lunga esperienza, costellata dalle diverse squadre in cui ha militato. Il suo addio ha inevitabilmente creato un vuoto per tutti gli amanti del calcio. Noi di Calcio Style vogliamo rendergli omaggio, riprendendo assieme la sua carriera da giocatore.
Il francese ha iniziato la sua carriera all’Olympique Lione, dove ha militato per otto lunghi anni. Per la squadr con cui è cresciuto era diventato una pedina irrinunciabile del centrocampo, dove collezionò 242 presenze ed 8 gol all’attivo.
Dopo l’esperienza a Lione, nella stagione 2017-18, è arrivato in Italia. In quella breve esperienza ha vestito la maglia giallorossa della Roma, raggiungendo la storica semifinale di Champions League.
Il giocatore, dopo l’esperienza a Roma, ha vestito la maglia del Siviglia per solo un anno. Ha poi deciso di rimanere in Spagna dalle parti di Granada, dove è rimasto per tre anni. Gonalons torna poi in Francia, al Clermont, che sarà la sua ultima squadra.
Salutiamo così un grande centrocampista, che ha lasciato il segno anche nel nostro campionato.
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Messi: “Voglio vincere altri titoli. Sul mondiale 2026…”
Nella giornata di ieri, Lionel Messi, è stato premiato con il MARCA America Award, un riconoscimento alla carriera dell’argentino.
La carriera di Messi non ha di certo bisogno di premi che ne riconoscano il valore. L’argentino è il calciatore che ha conquistato più trofei nella storia del calcio, ben 102. Nonostante questa evidenza, l’Inter Miami, squadra in cui attualmente milita l’ex Barcellona, ha voluto fargli questo omaggio all’interno dello stadio Chase.
Nel corso dell’evento tenutosi ieri a Miami, il campione argentino, ha riscosso il MARCA America Award e successivamente, ci ha tenuto a fare alcune precisazioni sul proprio futuro.
Di seguito le sue dichiarazioni.
Messi sul suo primo trofeo da bambino
“Ho visto le foto del mio primo trofeo da bambino, ma non lo ricordo. Sicuramente non ero a conoscenza di tutto ciò che sarebbe successo. Ho amato il calcio fin da piccolo. È la mia passione”.
Sul contare i propri titoli
“Non lo faccio, forse ricordo più quelli individuali. È stato spettacolare vedere il video, mi passano per la testa un sacco di cose. Abbiamo avuto anche momenti difficili, non è tutto bello, ma le delusioni mi hanno aiutato a crescere”.
Sul suo rapporto con la nazionale
“Amo giocare a calcio. Di recente abbiamo disputato una partita in un Monumental gremito, tutti cantavano il mio nome e quello dei miei compagni di squadra. Ho passato un sacco di brutti momenti con l’Argentina e sono grato per quello che sto vivendo ora. Ne sto approfittando perché so che il tempo sta per scadere. L’amore che ho per questo sport è grandissimo. Siamo fortunati a vincere così tanti titoli, ho lottato duramente affinché questo momento arrivasse e me lo sto godendo. Quando la fine è vicina, apprezzi molte più cose“.
Sull’esperienza all’Inter Miami
“Venire a Miami non è stato un ritiro: volevo rendere grande un club nuovo e ora vogliamo vincere altri titoli” Afferma Messi.
Sui prossimi obiettivi
“Sono riuscito a realizzare tutti i miei sogni e a ottenere molto di più di quanto sognassi da bambino. Sono riuscito a realizzare il più grande sogno di un giocatore, che è vincere una Coppa del Mondo. Ho vinto molti titoli nel club della mia vita, che è il Barcellona. Ho vinto anche a Parigi e ora con l’Inter Miami ma voglio lottare per ottenere altro“.
Sul mondiale 2026
“Non mi faccio prendere dalla fretta, cerco di godermi tutto giorno dopo giorno. Quando arriverà il momento vedremo, non mi piace accelerare i tempi. Spero di poter continuare a giocare a questo livello, sentirmi bene ed essere felice. Questo è più importante di tutto”.
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