Keegan: ok le donne nel calcio ma no alle croniste

Keegan contro le croniste nel calcio maschile. Dichiarazioni forti, scivoloni e argomentazioni poco convincenti. Per l’ex ct inglese la competenza non basta.

L’ex calciatore e ct della nazionale inglese probabilmente si è fatto un bell’autogol: ha dichiarato di non apprezzare le commentatrici per il calcio maschile.

La professionalità non è tutto, dice lui

Secondo Keegan, 72 anni la Premier League maschile è cosa da uomini. Parole cariche di stereotipi e argomentazioni obsolete.

Spiega che per lui il gioco maschile e quello femminile sono troppo diversi. Le donne possono capire fino a un certo punto. Anche se professioniste, anche se ex calciatrici.

“Quando sento dire loro ‘se mi fossi trovato in quella posizione oppure in quella situazione avrei fatto questo oppure reagito in maniera diversa’, non penso che sia la stessa cosa. Il motivo? Non credo che le due esperienze di calcio siano sovrapponibili

Keegan, quando la toppa è peggio del buco

A un certo punto forse si è reso conto di aver esagerato. Tenta allora il calcio d’angolo: “Tra le conduttrici oppure opinioniste che abbiamo adesso, alcune sono altrettanto brave o addirittura migliori degli uomini. Ma quando sento un calciatrice inglese dire qualcosa su Inghilterra-Scozia a Wembley c’è qualcosa che non mi torna“.

Ha preso un bel palo!

Eppure Keegan ha due figlie femmine. Va da sé che non faranno mai le commentatrici di calcio. Per lo meno non quello maschile.