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Lazio: dove vedere le prossime partite. Strakosha confermato, parla Kezman
In europa league sembrava essere arrivato il momento di vedere all’opera Silvio Proto,portiere appena prelevato a parametro zero dall’Olympiakos,arrivato all’ombra del Colosseo, per fare da chioccia a Tomas Strakosha, per farlo crescere e maturare con calma senza l’ansia di giocare da infortunato, come successo nel finire della scorsa stagione, quando un problema alla schiena lo ha tormentato e ne ha dimezzato le potenzialità, ma non potè fermarsi non avendo un secondo affidabile alle sue spalle.
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Strakosha titolare
Il portiere greco invece si è dimostrato subito pronto e sicuro di se,è arrivato con la certezza di essere il portiere delle due coppe,ma qualcosa in questi giorni sembra cambiato, non perchè Inzaghi non si fidi di lui ma soltanto perchè Strakosha deve ancora trovare la forma migliore e quindi lo staff biancoceleste sta pensando di continuare a far giocare il giovane albanese, in modo di trovare subito lo smalto migliore, quindi il debutto del trentacinquenne Proto, sembra rimandato di qualche partita.
Le verità di kezman
In giornata ha parlato il procuratore di Milinkovic Savic,raccontando come siano arrivate parecchie offerte per il proprio assistito, ma che la società non ne ha voluto parlare, rifiutando ogni proposta arrivata, contratti molto vantaggiosi per il giocatore che ha comunque accettato di buon grado di rimanere a roma almeno un altro anno, con la promessa di adeguare il contratto e di lottare per un posto in Champions, visto anche la giovane età del serbo, per andare in una big d’europa c’è tempo. Lo stesso Kezman, ha confermato, che nel rinnovo di contratto non verrá aggiunta nessuna clausola di rescissione.
La lazio su DAZN
Sono stati decisi gli anticipi e i posticipi da qui a dicembre e di conseguenza le partite da vedere su Sky e DAZN. Di seguito tutti gli incontri che riguardano la lazio:
16/09 empoli-lazio ore 18.00 sky
23/09 lazio-genoa ore 15.00 sky
26/09 udinese-lazio ore 19.00 sky
29/09 roma-lazio ore 15.00 sky
07/10 lazio-fiorentina ore 15.00 dazn
21/10 parma-lazio ore 15.00 sky
29/10 lazio-inter ore 20.30 sky
04/11 lazio-spal ore 12.30 dazn
11/11 sassuolo-lazio ore 18.00 sky
25/11 lazio-milan ore 18.00 sky
02/12 chievo-lazio ore 18.00 sky
08/12 lazio-sampdoria ore 20.30 dazn
17/12 atalanta-lazio ore 20.30 sky
22/12 lazio-cagliari ore 18.00 dazn
26/12 bologna-lazio ore 15.00 dazn
29/12 lazio-torino ore 15.00 sky
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Milan, un problema chiamato Thiaw: Gabbia la soluzione | E attenzione a Tomori
Milan, la coperta rossonera dal punto di vista della difesa è senza dubbio molto corta. Vediamo qui di seguito lo stato dell’arte degli uomini a disposizione di Paulo Fonseca.
Il Milan si appresta ad affrontare un vero e proprio tour de force che inizierà domani sera contro il Liverpool per arrivare al derby di domenica sera contro l’Inter.
Sempre fuori uso Malick Thiaw, attualmente infortunato e con un morale che rasenta il terreno. Il tedesco infatti è finito al livello più basso delle gerarchie di Paulo Fonseca e recuperarlo non sarà di certo semplice. Più probabile invece una cessione in prestito a gennaio solo ed esclusivamente se si riuscirà a mettere mano su un altro difensore centrale nello stesso periodo.
Una garanzia è invece rappresentata da Matteo Gabbia il quale anche durante la gara contro il Venezia è risultato uno dei migliori in campo sfiorando il gol assegnato poi a Fofana. Il centrale italiano potrebbe addirittura scalzare Fikayo Tomori il quale ha deluso nelle sue ultime apparizioni.
Il centrale inglese, peraltro non impegnato con la Nazionale, è stato escluso da Fonseca. Una sorta di bocciatura che potrebbe essergli utile per ricaricare le batterie e soprattutto riprendersi la titolarità.
Ad oggi, l’unica certezza è rappresentata da Pavlovic, una vera e propria diga difficilmente valicabile. Un acquisto azzeccatissimo dalla dirigenza rossonera.
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Serie B, risultati del sabato: tre pareggi e poche emozioni
Serie B, sono tre le gare disputate ieri valide per la settima giornata. In tutti e tre gli incontri ha prevalso l’equilibrio.
Tre pareggi nelle tre gare
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Caso FIFA-Diarra, rescissione e contratti: cosa significa la sentenza della Ue
La sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea sul caso Diarra, incentrata sulla compatibilità delle regole FIFA relative ai trasferimenti dei giocatori con il diritto comunitario, introduce importanti novità.
In particolare, la Corte ha esaminato le disposizioni del “Regolamento sullo Status e il Trasferimento dei Giocatori” (RSTP) della FIFA che riguardano la responsabilità solidale dei nuovi club in caso di risoluzione del contratto di un giocatore senza giusta causa e le sanzioni sportive associate.
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Principali punti della sentenza:
1. Libertà di circolazione dei lavoratori: La Corte ha stabilito che le norme FIFA in questione costituiscono un ostacolo alla libertà di circolazione dei lavoratori all’interno dell’Unione Europea. In particolare, la regola che obbliga il nuovo club a rispondere in solido delle indennità dovute dal giocatore al precedente club rappresenta un freno per i club che potrebbero voler ingaggiare giocatori da altri Stati membri, creando rischi giuridici e finanziari rilevanti.
2. Proporzionalità delle sanzioni: Le sanzioni imposte ai nuovi club, inclusi il divieto di tesserare nuovi giocatori e l’obbligo di versare l’indennità, sono ritenute sproporzionate rispetto all’obiettivo legittimo di garantire la regolarità delle competizioni. Inoltre, la Corte ha sottolineato che i criteri di calcolo delle indennità tendono più a proteggere gli interessi finanziari dei club che a preservare la stabilità competitiva.
3. Contrasto con le regole della concorrenza: Le regole del RSTP limitano la concorrenza transfrontaliera tra club per il reclutamento dei giocatori, in quanto impongono restrizioni permanenti che possono dissuadere i club dall’ingaggiare giocatori già sotto contratto con altre società.
Implicazioni della sentenza
La decisione della Corte non abolisce il sistema di trasferimenti o consente ai giocatori di rescindere i contratti senza conseguenze. Tuttavia, stabilisce che le norme attuali della FIFA, che impongono responsabilità solidali e sanzioni sportive senza considerare le specifiche circostanze di ogni caso, eccedono quanto necessario per garantire la regolarità delle competizioni. I giocatori possono trasferirsi anche in presenza di una controversia contrattuale, ma il club precedente ha comunque il diritto di fare causa per ottenere un risarcimento.
Commenti:
Secondo il legale di FIFPro (il sindacato internazionale dei calciatori), Pieter Paepe, la sentenza rappresenta una svolta nel mercato dei trasferimenti, mettendo in discussione le basi economiche delle attuali regole. Emilio Garcia, responsabile legale della FIFA, ha sottolineato che i principi fondamentali del sistema dei trasferimenti rimangono validi, ma che la FIFA continuerà a lavorare per garantire stabilità e integrità nelle competizioni.
Questa sentenza potrebbe avere un impatto significativo sul futuro delle controversie contrattuali nel calcio, aprendo la strada a una maggiore libertà di movimento per i calciatori, pur mantenendo un quadro di regole che tutelino i club.
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