Categorie: Notizie

Leao:” Al Milan diamo il 100%”

E’ finalmente recuperato Rafael Leao, il tecnico Pioli avrà tra le fila dei rossoneri il giovane attaccante portoghese già disponibile per la gara di domenica sera contro il Parma. Un’arma in più per il Milan che dovrà affrontare un vero e proprio tour de force ed avrà bisogno di forze fresche ed energie per affrontarlo al meglio.

Il classe 1999 ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni della CBS andando a toccare molteplici temi di stretta attualità intorno al mondo milanista.

I rapporti con Ibrahimovic

Ibra? Giocavo con il suo personaggio alla PlayStation 4 quando mi sono trasferito al Milan, ora gioco e mi alleno con lui nella vita reale. Ogni giorno con lui è un’opportunità per migliorarsi, sono molto orgoglioso e sto cercando di ascoltarlo e di diventare migliore ogni giorno grazie a lui”.

Ancora su Ibrahimovic: “Fuori dal campo scherza molto, ma in campo è diverso. È rude e non scherza più. Quando lo hai sul terreno di gioco puoi battere qualsiasi squadra

. Non importa chi questa sia. Ibrahimovic è un’icona: quando lo hai in squadra, puoi raggiungere grandi traguardi.

L’approccio del Milan

Abbiamo Ibrahimovic che ha portato l’esperienza per aver giocato in Champions League e per aver vinto l’Europa League. Poi abbiamo giovani giocatori ed un grande allenatore come Stefano Pioli. Pioli ci chiede di non sentire la pressione, ma soltanto di giocare la nostra partita e di divertirci. Quando sento questo, è quello che mi faccio. Mi godo la partita. Da quando siamo tornati in campo, dopo il lockdown, abbiamo approcciato ogni partita come se fosse una finale. Ci siamo sempre detti: ‘Questa gara è una finale, la prossima gara è una finale’. Questo è stato il vero cambiamento”.

Jens Petter Hauge

Alla fine del primo tempo, quando siamo rientrati negli spogliatoi, gli ho detto ‘Fratello, continua così, vai uno contro uno e vedrai che segnerai’. È un mio compagno di squadra, quando lui aiuta la squadra, sta aiutando anche me. Quando la squadra non sta andando bene, è difficile per i calciatori farsi notare”.

Essere il Milan

Quando abbiamo una partita sappiamo di dover dare il 100% perché questo club ha vinto 7 Champions League. Che sia Coppa Italia o Europa League, non ci interessa, noi vogliamo vincere sempre. Su cosa accade dopo una sconfitta? Se perdiamo, miglioreremo ed impareremo dalla sconfitta. Il club ci dà fiducia, non abbiamo pressioni, ci godiamo soltanto le partite. Quando l’allenatore dice di non sentire la pressione e di divertirti, è importante per un giovane calciatore sentirselo dire, affinché si possa dimostrare ciò che si sa fare”.

Condividi
Pubblicato da
Mauro Vigna
Tag: Milan

Gli ultimi aggiunti

Donnarumma, arrivano le scuse di Singo: “Non è stato volontario”

Il brutto infortunio capitato a Gigio Donnarumma lo ha costretto a lasciare il campo anzitempo…

9 mins fa

Vitoria Guimaraes-Fiorentina, le ultimissime di formazione

Ultimo turno di Conference League del 2024 che si chiude con Vitoria Guimaraes-Fiorentina. I viola…

29 mins fa

Milan, su Okafor aveva ragione Fonseca: i movimenti a gennaio

Milan, il destino dell'attaccante svizzero e probabilmente orientato fuori dal club rossonero. Vediamo tuttavia nel…

39 mins fa

Serie A, il 50% dei club è di proprietà estera: i dati

In Serie A con il passaggio di proprietà del Genoa nelle mani del rumeno Dan…

49 mins fa

Inter-Udinese, le ultimissime sulle formazioni

A San Siro si chiude il quadro degli ottavi di finale di Coppa Italia. Inter-Udinese…

1 ora fa

Venezia, il nuovo attaccante potrebbe arrivare dalla Serie B

Il Venezia è già al lavoro per il mercato di gennaio. L'obiettivo è rinforzare l'organico…

1 ora fa