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Lecce, a Torino per entrare nella storia delle provinciali

Stasera il Lecce andrà a far visita alla Juventus per quella che sarà un’autentica sfida di alta classifica che potrebbe tenere viva la favola dei giallorossi.

Indice

Lecce, una partenza da sogno

Se è un sogno, per favore, non svegliateli. Ci riferiamo ai tifosi giallorossi che stanno vivendo uno strepitoso avvio di campionato. E come dargli torto.

Il Lecce, infatti, occupa in solitaria il terzo posto alle spalle di Milan e Inter. Finora è l’unica squadra, al pari dei nerazzurri, ad essere ancora imbattuta, con ben 11 punti, frutto di tre vittorie e due pareggi.

Il Lecce e le piccole che hanno fatto la storia

Indipendentemente dal risultato di stasera, quello del Lecce è sicuramente un avvio di campionato da incorniciare. Il nostro augurio ai ragazzi di D’Aversa, è che possano essere ricordati, un giorno, come una delle provinciali che hanno scritto la storia, o meglio, una favola, della Serie A. Ecco alcune, ormai storiche, provinciali che non dimenticheremo mai.

Atalanta 1962/63

Prima di Gasperini e degli ottimi piazzamenti dei giorni nostri, ci fu un’altra grande Atalanta degna di nota. Parliamo di quella del 1962/63. In quest’occasione gli Orobici vinsero la loro prima e finora unica Coppa Italia. Una splendida stagione conclusa con un sonoro 3-1 rifilato al Torino allo stadio Meazza. Protagonista del match, Angelo Domenghini autore di una tripletta.

Lanerossi Vicenza 1977/78

Neopromossa e subito protagonista del campionato, il Lanerossi Vicenza, con Fabbri in panchina, raggiunge uno storico secondo posto, con 39 punti in classifica, alle spalle della Juventus Campione d’Italia. Da segnalare un giovanissimo Paolo Rossi, autore di ben 24 gol, che trascina i biancorossi alla storica qualificazione in Coppa Uefa.

Perugia 1978/79

Con Ilario Castagner in panchina, il Perugia chiuderà il campionato al secondo posto, alle spalle del Milan, senza perdere neppure una volta. Protagonista della splendida cavalcata i suoi bomber Walter Speggiorin

e Salvatore Bagni.

Genoa 1990/91

Il club più antico d’Italia ha abituato a ottimi risultati gli appassionati di calcio dei primi del Novecento. Tra gli anni Ottanta e Novanta, invece, ha faticato a imporsi tra le grandi. Ma c’è una stagione, precisamente quella 1990/91, in cui il Grifone ha fatto tornare a godere i propri tifosi con una cavalcata di tutto rispetto. I rossoblù conquistano, infatti, il quarto posto in classifica, trascinati dalla coppia Aguilera – Skuhravy.

Udinese 1997/98

Autentica sorpresa del campionato, con Alberto Zaccheroni in panchina e Oliver Bierhoff a guidare l’attacco, entrambi saranno protagonisti dello scudetto del Milan, l’anno successivo. Meglio dell’Udinese, nel 1997/98, solo la Juventus e l’Inter. Ma i friulani sapranno ben figurare con il bomber tedesco, capocannoniere con 27 gol, in coppia col brasiliano Marcio Amoroso. Anche lui si rivelerà autore di diverse ottime stagioni in Serie A.

Stesso piazzamento nel 2011/12 con Guidolin in panchina e un grandissimo Totò Di Natale, autore di 23 gol che porteranno l’Udinese a una storica qualificazione in Champions.

Chievo 2001/02

Una delle più belle favole del nostro campionato è sicuramente il Chievo Verona di Del Neri, autentica favola del nuovo secolo. Una squadra che rappresenta un quartiere di Verona, certamente meno blasonata della più storica Hellas, si affaccia per la prima volta alla massima serie e resterà indelebile nei ricordi degli appassionati. Dopo un girone d’andata incredibile, il “Chievo dei miracoli”, così venivano ormai chiamati i gialloblù, chiusero il campionato al quinto posto. Meglio di loro solo Juve, Roma, Inter e Milan. Per il Chievo di Corini, Marazzina, Eriberto (poi Luciano) e Corradi sarà una memorabile qualificazione in Coppa Uefa.

Lecce, una provinciale in Paradiso?

Questi dolci ricordi sulle cosiddette “piccole”, oggi fanno sognare i tifosi del Lecce

. Riusciranno i giallorossi a ritagliarsi il proprio posto tra le provinciali che hanno scritto la storia della Serie A? Non ci resta che attendere le prossime settimane e gli sviluppi di questa stagione che, anche se ancora all’inizio, sta già regalando grandi emozioni.

Quel che sappiamo, però, è che non sarà certo l’esito della gara di stasera contro la Juventus a sentenziare sull’andamento del Lecce di D’Aversa e che i conti, come sempre, si tirano alla fine. Staremo a vedere.

Aggiornato al 26/09/2023 12:20

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Pubblicato da
Antonio Leuzzi

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