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Lecce, brilla la stella di Remi Oudin
Lecce, brilla la stella di Rémi Oudin nella corsa alla salvezza. Il centrocampista francese piace alle big
Arrivato in sordina e senza clamore, Rémi Oudin si sta mettendo il luce nella seconda parte del campionato. Superato il periodo di ambientamento, l’allenatore Marco Baroni lo ha lanciato in pianta stabile per dare qualità alla manovra.
Piace il sinistro educato e la visione di gioco, oltre alla forte personalità. E’ stato pescato dal Bordeaux, dalla coppia di mercato giallorossa composta da Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera. E’ in prestito secco dal club girondino.
Parlare di riscatto al momento è inopportuno, solo quando l’obiettivo salvezza sarà raggiunta si potranno fare dei ragionamenti. Ma è innegabile che nel caso la società vorrebbe trattenere il giocatore, il quale si è ambientato bene in città.
Bisognerà capire le intenzioni della casa madre, il Bordeaux è in Ligue 2 e sta lottando per la promozione con Le Havre e Metz. Dovesse approdare nella massima categoria, potrebbe voler richiamare il calciatore alla base.
Le caratteristiche tecniche del giocatore e la poliedricità tattica
Rémi Oudin è alto 1.86cm per 79 kg, nato come ala destra, può agire, inoltre, come trequartista o esterno traslocato a sinistra. Utilizza entrambi i piedi, mostrando abilità anche in quello destro, sebbene sia il piede apparentemente debole.
Possiede un’apprezzabile intelligenza calcistica ed è abile nei calci di punizione. Ma l’aspetto che fa da padrone nel classe ’96 è la sensibilità con cui accarezza ogni pallone, oltre ad un bagaglio tecnico superiore rispetto a molti colleghi del ruolo.
Nel Lecce sta giocando da esterno destro e da secondo trequartista alle spalle dell’unico centravanti di ruolo. Gli sono stati affidate le punizioni e i calci d’angolo. Sfrutta la potenza fisica anche per dare man forte a centrocampo e difesa.
Non ha molta confidenza con il gol, preferisce l’assist e durante la partita incita i compagni. Ha un grande rapporto con i connazionali Valentin Gendrey e Samuel Umtiti. Ma lega anche con il gruppo degli italiani, specie i più giovani.
Le sirene di mercato dall’Italia e dall’estero una minaccia per il Lecce
Le prestazioni del ventisettenne nato a Chalons-en-Champagne hanno attirato le attenzioni di Napoli, Atalanta, Lazio, Roma e Fiorentina. Società che hanno mandato osservatori alle partite della squadra salentina.
Ma l’estroso giocatore ha ammiratori anche fuori dal confine italiano. Soprattutto in patria, è stato adocchiato da Olympique Marsiglia, Lens, Monaco, Lione e Nizza. Ma tutto dipenderà dal ritorno o meno del Bordeaux in Ligue 1.
Dalla Spagna si vocifera dell’interesse di Atletico Madrid, Valencia, Villarreal, Siviglia e Getafe. Mentre chiamate sono arrivate dalla Turchia, con Besiktas, Adana Demirspor, Fenerbahce e Konyaspor. Timidi segnali dall’Aek Atene.
Infine, potrebbe palesarsi l’interesse di squadre inglesi tipo il Leicester e il West Ham. In questo contesto appare complicata la pista per trattenere in giallorosso Rémi Oudin, a meno che non sia l’atleta stesso a voler rimanere.
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Lione, vendere o retrocessione: tutte le occasioni
La situazione finanziaria drammatica dell’Olympique Lione ha spinto il club sull’orlo del baratro, con l’obbligo di sanare un buco di bilancio di oltre 500 milioni di euro entro la fine della stagione per evitare la retrocessione d’ufficio.
Con il mercato in entrata bloccato, la squadra dovrà necessariamente cedere i suoi giocatori, creando interessanti opportunità di mercato per molti club, soprattutto in Europa.
Nonostante le difficoltà, la rosa del Lione rimane competitiva, con un mix di giovani promesse e veterani d’esperienza. L’urgenza di monetizzare porterà il club ad abbassare sensibilmente le richieste economiche, rendendo i suoi giocatori appetibili per club di vari livelli.
I principali nomi in uscita dal Lione
1. Georges Mikautadze
Ruolo: Attaccante
Età: 24 anni
Una delle rivelazioni della Georgia agli ultimi Europei. Mikautadze è un prospetto con margini di crescita enormi e potrebbe essere il pezzo più pregiato in uscita.
2. Gift Orban
Ruolo: Attaccante
Età: 22 anni
Talento nigeriano già noto per le sue imprese in Conference League, potrebbe essere una scommessa vincente per diversi club.
3. Alexandre Lacazette
Ruolo: Attaccante
Età: 32 anni
Capitano e simbolo del Lione, Lacazette rimane un attaccante di peso che potrebbe garantire esperienza in un reparto offensivo.
4. Rayan Cherki
Ruolo: Centrocampista offensivo
Età: 21 anni
Considerato uno dei maggiori talenti francesi, Cherki è seguito da diversi club, tra cui la Lazio. Può essere un acquisto strategico per chi cerca creatività.
5. Maxence Caqueret
Ruolo: Centrocampista
Età: 23 anni
Un motore di centrocampo con visione di gioco e capacità di copertura, adatto a squadre di medio-alta classifica.
6. Nicolas Tagliafico
Ruolo: Terzino sinistro
Età: 31 anni
-Campione del Mondo con l’Argentina, offre solidità ed esperienza sulla fascia sinistra.
7. Said Benrahma
Ruolo: Esterno sinistro
Età: 28 anni
– Giocatore versatile e tecnico, Benrahma potrebbe tornare utile per rinforzare le fasce offensive.
8. Nemanja Matic
Ruolo: Centrocampista
Età: 35 anni
– Esperto mediano che conosce bene il calcio italiano, potrebbe attrarre squadre che cercano equilibrio e leadership.
9. Corentin Tolisso
Ruolo: Centrocampista
Età: 30 anni
– Non al massimo della forma, ma con esperienza internazionale utile in squadre ambiziose.
10. Jordan Veretout
Ruolo: Centrocampista
Età: 31 anni
-Ex Serie A, potrebbe rappresentare un buon rinforzo per squadre di fascia media.
11. Anthony Lopes
Ruolo: Portiere
Età: 34 anni
Esperienza e affidabilità tra i pali, adatto per chi cerca un portiere pronto.
12. Lucas Perri
Ruolo: Portiere
Età: 27 anni
Giocatore solido e potenzialmente interessante anche per la Serie A.
Un’occasione unica per i club europei
Con la necessità del Lione di vendere rapidamente, i prezzi di questi giocatori potrebbero essere notevolmente ridotti, creando occasioni di mercato interessanti per squadre di Serie A e di altri campionati europei.
Resterà da vedere chi saprà approfittare di questa situazione critica per il club francese.
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Milan, contro la Juventus Fonseca cambia ancora: nuovo modulo e un’esclusione illustre
Milan, ci sono arrivate alcune conferme in merito a quanto scritto diversi giorni fa. Fonseca cambia ancora e prepara un’esclusione illustre.
Quella contro la Juventus potrebbe già essere vista come una delle ultime chiamate per non perdere le squadre antecedenti e di conseguenza per non scendere a novembre dal treno scudetto.
Sabato 23 novembre nella cornice del San Siro Paulo Fonseca è nuovamente intenzionato a cambiare le carte in tavola cercando di mettere in campo i giocatori più in forma del momento.
Ecco quindi profilarsi l’esclusione di Theo Hernandez in luogo di una difesa a tre e un centrocampo maggiormente corazzato con un presumibile attacco formato da Morata e Abraham con il probabile inserimento di Camarda come sostituto.
Una nuova proposta di gioco che non ci sorprende affatto visto che il tecnico portoghese, prima delle sfide contro Inter e Real Madrid, aveva volutamente cambiato interpreti e moduli uscendone vincitore.
Confermatissimo invece Rafael Leao il cui stato di forma sembra essere tornato ad ottimi livelli, vedasi anche la prestazione di ieri con il suo Portogallo.
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Gerard Piqué: “Nel 2007 stavo per passare alla Juventus”
Piqué è stato intervistato dal Corriere dello Sport ed ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni, tra cui una dedica al Barcellona: “È un club a parte”.
Il difensore centrale ormai ritirato da qualche anno Gerard Piquè ha svolto un’intervista al Corriere dello Sport in cui ha parlato del suo amore verso il Barcellona, del paragone Messi–Ronaldo e ha svelato qualche retroscena sulla sua carriera. Lo spagnolo dopo aver iniziato da professionista nel Manchester United ha giocato per ben 15 anni nella squadra blaugrana, contribuendo ai successi del club nell’ultimo decennio.
Piquè, inoltre, ha sempre dedicato tutto il suo amore alla causa Barca, partecipando attivamente anche a vicende extra campo in momenti difficili per la sua città.
L’amore di Piqué verso il Barcellona
“È un club a parte. Molto diverso da tutti gli altri club del mondo, e non solo perché la proprietà è divisa per 140mila, i soci. Milan, Inter, Juve, United, Chelsea, City, PSG o Bayern appartengono solo virtualmente ai tifosi, il Barça quasi fisicamente. L’obiettivo di tutti noi è mantenere questa unicità, nonostante in questo periodo non ce la passiamo bene finanziariamente, e trasmettere il senso di appartenenza”.
Successivamente, ha parlato del paragone Messi-Ronaldo esprimendo il suo parere: “Messi è sempre stato diverso dagli altri. Cristiano il migliore degli umani, ma Leo un alieno, non appartiene a questo pianeta. L’ho visto allenarsi ogni giorno facendo cose incredibili, non ci sarà mai più uno con la sua velocità di pensiero e la stessa determinazione. Arrivò a 13 anni, ha giocato assolutamente allo stesso modo sia con le giovanili del Barça sia con la prima squadra”.
Il retroscena del suo possibile passaggio alla Juventus
Infine, Piqué ha svelato che ad inizio carriera era ad un passo da andare alla Juventus, prima dell’inserimento della squadra blaugrana: “L’ultimo anno a Manchester, prima di andare al Barça, stavo per passare alla Juventus. Tornato a casa, non ho più avuto tentazioni. Era il 2007″.
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