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Lockyer: un defibrillatore per una nuova vita
Tom Lockyer, lo scorso 16 Dicembre, fu vittima di un arresto cardiaco durante Luton-Bournemouth. Ora, per lui, inizia una nuova vita
In Premier League, pochi mesi fa, si è sfiorata la tragedia quando, il difensore del Luton Town, Tom Lockyer è crollato in mezzo al campo a causa di un arresto cardiaco durato addirittura 2 minuti e 40 secondi.
L’accaduto é datato 16 Dicembre 2023 durante il match contro il Bournemouth, a distanza di pochi mesi da un altro episodio.
Infatti, lo stesso Lockyer (il 27 Maggio) aveva subìto una fibrillazione atriale durante la finale dei playoff di Championship vinta a Wembley contro il Coventry.
Il classe 1994 si era sottoposto ad un intervento chirurgico ma, in seguito a quanto accaduto lo scorso 16 Dicembre, si è resa necessaria l’installazione di un defibrillatore sottocutaneo.
Le parole di Lockyer
“Il mio defibrillatore è lì dentro, come potete vedere c’è un filo che sale fino al cuore nel caso dovesse mai avere problemi. Quindi monitora costantemente la mia frequenza cardiaca e se esce da determinati parametri è progettato per darmi uno shock.
La batteria dura circa 10 anni, quindi deve essere sostituita solo ogni 10 anni e spero di non averne mai bisogno, ma è lì per precauzione”.
Il ricordo di quel momento
“Stavo correndo verso la linea di metà campo e mi sentivo davvero stordito, pensando che in un secondo sarebbe andato tutto bene. Non lo era e mi sono svegliato con paramedici ovunque.
Ho capito subito che questa volta era diverso, l’altra volta mi sono svegliato quasi come da un sogno e questa volta mi sono svegliato dal nulla.
Ho potuto vedere subito i paramedici, i fisioterapisti, i medici del club: c’era più panico e non potevo né parlare né muovermi, cercando di capire cosa stesse succedendo.
Mentre ciò accadeva ricordo di aver pensato: ‘Potrei morire qui‘. È surreale pensare a questo e non essere in grado di muoversi o rispondere, mentre vedi il panico intorno a te.
Una volta che mi sono ripreso è stato un sollievo essere vivo e fortunato che sia successo dove è successo, io ero vivo e la mia famiglia quasi se la passava peggio di me.
Dopo quello che è successo a Maggio, avevo un registratore e sono stato out per 2 minuti e 40 secondi: ho dovuto essere defibrillato per farmi riprendere”.
In egual modo a Eriksen
Il defibrillatore sottocutaneo installato a Lockyer è esattamente lo stesso dispositivo che è stato inserito nel torace di Cristian Eriksen, vittima di un arresto cardiaco a Euro 2021 con la Danimarca e che gli ha consentito di tornare a giocare prima con la maglia del Brentford e ora con quella del Manchester United.
La funzione del defibrillatore sottocutaneo
Il defibrillatore sottocutaneo installato nel corpo di Lockyer è tecnicamente riconosciuto come ICD (defibrillatore cardiaco impiantabile) ed ha lo scopo di rimettere in funzione il cuore in caso di eventuali e nuovi arresti.
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Milan, crisi di nervi per Conceicao: tra il concerto di Lazza e il torpore dei senatori | L’editoriale di Mauro Vigna
Milan, abbiamo visto tutti in diretta cosa è successo al termine della gara contro il Parma ieri pomeriggio al San Siro. Come possiamo intendere il gesto di Conceicao?
Sergio Conceicao ieri pomeriggio è stato nuovamente tradito dai senatori. Due li ha lasciati direttamente in panchina alla fine del primo tempo, uno lo voleva quasi menare al termine della gara.
Troppa la tensione in campo, la gara contro il Parma era da vincere senza se e senza ma, tuttavia ci si è trovati nei minuti finali sotto di una rete. Grazie anche ai cambi, Bartesaghi e Chukwueze sono entrati molto bene, il Milan l’ha raddrizzata e vinta, ma quanta fatica!
E al 96’, al triplice fischio, con l’adrenalina a mille, ecco il gesto che non si dovrebbe vedere, un allenatore che rincorre un proprio giocatore, un mezzo parapiglia bloccato sul nascere dagli altri compagni. Ci si chiarirà poco dopo nello spogliatoio con le dichiarazioni, in parte di circostanza, dei protagonisti davanti ai microfoni.
Ma perché tanto rabbia? In primis Conceicao voleva vincere la sua prima in campionato e smuovere finalmente la classifica in una giornata di campionato che aveva visto la Juventus soccombere contro il Napoli.
In secondo luogo era stata completamente mal digerita la partecipazione di alcuni giocatori al concerto di Lazza venerdì sera. Gli stessi giocatori che poi in campo hanno rimediato una figura barbina. Lo stesso Calabria, che ha giocato alla Calabria, quindi tanto cuore e poca sostanza, quando è uscito ha scalciato una bottiglietta e tirato pugni alla panchina.
Vi ricordate per caso la scena analoga di Lautaro e la reazione di Conte? Ecco, su questa storia non deve essere ricamato un caso. Sono semplici questioni di campo. Col senno di poi, a mente fredda, ovvio che le cose potevano essere gestite lontano dalle telecamere, ca va sans dire, ma Conceicao è un sanguigno maledettamente diretto, impossibile da calmare quando gli si ingrossa la vena. Prendere o lasciare.
E io non ci penso due volte, prendo. Prendo un tecnico che ci mette faccia, grinta, cattiveria e le trasmette ai giocatori in campo. Credete forse che con Fonseca, con tutto il rispetto, avremmo recuperato nei minuti finali? Difficile dirlo perché non c’è la riprova, ma dico di no. Teniamocelo stretto questo allenatore, nella speranza che riesca a far tornare a bordo Theo Hernandez, un giocatore che oggi è più un danno che un valore in campo. Giusto quindi lasciarlo in panchina, soprattutto se il Bartesaghi visto ieri diventasse una conferma.
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Hellas Verona, si tenta il colpo Oyegoke: occhio ala concorrenza del Lecce
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, l’Hellas Verona di ingaggiare il terzino degli Hearts Daniel Daniel Oyegoke ma occhio alla concorrenza.
Hellas Verona-Oyegoke, la situazione
L’Hellas Verona è molto attivo sul fronte mercato in questa sessione di mercato invernale per cecare calciatori funzionali per ambire ad una salvezza tranquilla.
Motivo per cui il club veronese avrebbe messo nel mirino il difensore degli Hearts, club che milita nella massima serie scozzese Daniel Oyegoke.
Si tratta di un difensore classe inglese classe 2003, che in questa stagione col il club scozzese ha collezionato 19 presenze e un goal e ha sfornato ottime prestazioni.
Oltre al club scaligero, sul calciatore inglese ci sarebbe anche il Lecce fortemente interessato al calciatore le ultime ore saranno decisive per capire l’esito della trattativa.
La situazione rimane da monitorare, ma la sensazione è che ci crei un vero e proprio duello di mercato in ottica salvezza.
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Milan-Parma 3-2, succede di tutto al San Siro: il Diavolo la ribalta all’ultimo | Le pagelle
Milan-Parma 3-2, succede di tutto al San Siro, ma i rossoneri la ribaltano nel finale. Il coraggio di Conceicao e l’abnegazione dei giocatori hanno avuto la meglio contro un Parma da complimenti.
Maignan 6,5: incolpevole in occasione dei due gol del Parma, è chiamato in due occasione agli straordinari e risponde bene
Calabria 6: molta corsa e cuore, ma pecca spesso in precisione quando bisogna essere chirurgici coi passaggi agli attaccanti (dal 77’ Jovic sv)
Pavlovic 7,5: il migliore in campo, imbattibile di testa, segna pure un gol di ottima fattura poi non convalidato. Attaccante aggiunto nel finale
Gabbia 6,5: attento contro i frizzanti attaccanti del Parma, permette al collega serbo di avanzare presidiando le retrovie
Theo Hernandez 4: difficile spiegare ancora una volta la prestazione del francese. Ingenuo sul gol di Cancellieri, sbaglia praticamente tutto. E Conceicao lo punisce (dal 46’ Bartesaghi 6,5: attento e sicuramente più sul pezzo rispetto al terzino francese)
Musah 6: sufficienza strappata per un giocatore che ci mette l’anima, tuttavia appare sempre troppo impreciso
Fofana 6,5: peccato per l’ammonizione in seguito alla quale salterà il derby, recupera la sua solita quantità industriale di palloni (dal 56’ Chukwueze 6,5: gol nel finale a parte, la palla la tiene incollata al piede e prova senza troppa fortuna qualche giocata interessante)
Reijnders 7: corre più di tutti per novanta minuti, ma ha la lucidità per trovare il pareggio con una rete importante quanto nella
Pulisic 6,5: rigore chirurgico e tanta corsa per l’americano che ancora una volta ci mette quantità e qualità
Morata 4,5: spesso in fuorigioco, macchinoso e ancora una volta a secco di reti (dal 56’ Abraham sv)
Leao 4: la Theao stecca, anche il portoghese lasciato nello spogliatoio dopo un primo tempo da puro ectoplasma (dal 46’ Bennacer 6: prova a mettere ordine, qualche volta ci riesce, ma è ancora giù di condizione)
Conceicao 7: toglie la Theao alla fine del primo tempo, mette in campo un 4-2-4 e la vince con la squadra che rispecchia in tutto e per tutto il suo carattere. Dopo il triplice fischio appare nervoso e se la prende con Calabria.
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