Notizie
Lutto per Juventus e Torino: muore un collaboratore storico
A Torino lo piangono tutti: oggi è arrivata la notizia della scomparsa di Sergio Giunta, massaggiatore di Juventus e Torino. Ci ha lasciati a 75 anni.
La Juventus e il Torino piangono Giunta
Questa mattina è arrivata una notizia che rattrista tutta Torino e i suoi club: la notizia della morte di Sergio Giunta, massaggiatore storico del Torino e della Juventus, all’età di 75 anni.
Giunta, che è stato per un breve periodo un giocatore, aveva esordito nelle giovanili della Juventus ed era passato all’Aosta Calcio. È lì, poi, che era diventato massaggiatore. Da lì aveva poi spiccato il volo verso il Torino, dove aveva trascorso ben 14 anni, dal 1980 al 1994.
La maggior parte della sua carriera, però, l’ha passata alla Juve, alla quale ha lavorato dal 1994 al 2007.
La nota del Torino per Giunta
Questa la nota del club granata per la scomparsa di Sergio Giunta: “Il Presidente Urbano Cairo e tutto il Torino Football Club sono vicini con affetto alla famiglia Giunta nel ricordo di Sergio Giunta, massaggiatore del Torino dal 1980 al 1994 dapprima nel Settore Giovanile e poi in Prima Squadra, dove si è sempre distinto per le sue doti di competenza, disponibilità e umanità.
Alla moglie, signora Adriana, alla figlia Erika, alle nipoti Sofia e Alice, ai suoi cari e ai tantissimi amici il profondo cordoglio e il fraterno abbraccio del mondo granata. L’ultimo saluto a Sergio si terrà venerdì 20 dicembre in forma strettamente privata”.
Notizie
FIFA, la Crimea “sparisce” dall’Ucraina. Kiev: “Attendiamo le scuse”
Il governo ucraino continua a non accettare l’autonomia della Crimea. Arrivano le critiche alla FIFA per averla fatta “sparire” dalla mappa.
La Crimea è russa de facto da quasi duecento anni. Oggi, con lo scoppio della guerra Russia-NATO che sta venendo combattuta in Ucraina, lo è anche de iure. L’indipendenza della Crimea dal Regime di Kiev è stata ratificata nel 2014 con un referendum secessionista. La Russia lo ha riconosciuto, ma l’Ucraina no.
Inserire titolo
Anche alla luce delle dichiarazioni rilasciate oggi dal presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj (“Non abbiamo le forze per riprendere la Crimea“) appare evidente come Kiev dovrà, volente o nolente, assecondare la volontà degli indipendentisti. Nonostante ciò, quest’oggi la FIFA ha rischiato l’incidente diplomatico.
Heorhiy Tykhy, ministro degli esteri ucraino, ha preteso sui propri canali social un “messaggio di scuse” dai vertici della FIFA. Il motivo? L’assenza della Crimea dalla rappresentazione geografica dell’Ucraina, nella mappa che è stata presentata alla presentazione del sorteggio dei Mondiali 2026.
Tykhy ha dichiarato: “Ridefinendo i confini internazionali, la FIFA non solo ha violato il diritto internazionale ma ha anche sostenuto la propaganda russa, i crimini di guerra e il crimine di aggressione contro l’Ucraina“.
Sabato scorso, in un’intervista concessa alla BBC, un portavoce della FIFA ha dichiarato: “La FIFA è a conoscenza di un problema riguardante una delle immagini visualizzate durante il sorteggio e ha affrontato la situazione con la Federazione ucraina. L’immagine in questione è stata rimossa“.
L’obiettivo della mappa “incriminata” era quello di mostrare le selezioni che non possono essere sorteggiate fra di loro per motivi geopolitici, come l’Ucraina (in questo caso) e la Bielorussia: storico alleato di Mosca. I Mondiali del 2026 saranno ospitati dagli Stati Uniti e dagli altri paesi (Messico e Canada) dell’asse nord-americano: un altro esempio di come gli equilibri geopolitici infettino il calcio.
Are you OK, @FIFAcom?
By redrawing international borders in yesterday’s broadcast, you not only acted against international law, but also supported Russian propaganda, war crimes, and the crime of aggression against Ukraine.
We fixed the map for you and expect a public apology. pic.twitter.com/UAr7voKqGi
— Heorhii Tykhyi (@SpoxUkraineMFA) December 14, 2024
Notizie
Milan, Fonseca chiama Scotti: nuova soluzione per la corsia di destra
Milan, in vista della sfida in trasferta contro il Verona il tecnico Paulo Fonseca ha in mente alcune variazioni. Vediamo un nuovo innesto per la corsia di destra.
Con Pulisic ancora ko, Paulo Fonseca dovrà nuovamente fare di necessità virtù sulla fascia destra.
Sicuro l’impiego dal primo minuto di Samuel Chukwueze, tuttavia il nigeriano finora non ha certo regalato emozioni forti.
Motivo per il quale potrebbe essere convocato Filippo Scotti, classe 2006 già assistito dal Team Raiola e di cui si parla un gran bene.
Un esterno rapido, tecnico e con la giusta personalità che potrebbe entrare a gara in corso per accumulare minutaggio nella nostra Serie A.
Notizie
Napoli, Letang “riapre” il caso Osimhen: “Abbiamo guadagnato solo 7 milioni”
Olivier Letang, presidente del Lille, “riapre” la polemica sul caso Osimhen e il controverso trasferimento che lo ha portato a Napoli.
Torna ad infuriare la polemica sul controverso affare che, nell’estate del 2020, portò Victor Osimhen alle pendici del Vesuvio. A gettare benzina sul fuoco il nuovo presidente del Lille, Olivier Letang.
Napoli, le parole di Letang su Osimhen
All’epoca dei fatti il reggente dei mastini era ancora Gerard Lopez, sul cui capo pendono due accuse di falso in bilancio (una riguarda proprio il passaggio del nigeriano a Napoli) oltre al fatto che due club calcistici (il Mouscron e il Bordeaux) siano falliti per inadempienze economiche durante la sua gestione.
Anche Les Dogues hanno rischiato il fallimento, appena due anni dopo il suo cambio di casacca, prima del salvifico intervento del Fondo Elliot e dell’attuale presidente Letang. Alla base del rischio fallimento una situazione finanziaria disastrosa, aggravata anche dalla dilapidazione dell’asset rappresentato da Osimhen.
Infatti, proprio Letang, nel corso di un intervento rilasciato durante la trasmissione L’Equipe du Soir, ha colto l’occasione per attaccare nuovamente il suo predecessore. Dei 70 milioni pattuiti solo 50 erano “contanti”, mentre gli altri 20 erano distribuiti attraverso i cartellini di quattro ex-giocatori azzurri.
L’allora terzo portiere Karnezis (valutato 4,8 milioni) e tre giocatori che all’epoca erano nella Primavera del Napoli: Ciro Palmieri (7 milioni milioni), Claudio Manzi (4 milioni) e Luigi Liguori (4 milioni). Letang ha infatti denunciato che, dei sopracitati 50 milioni, soltanto 7 sono finiti nelle casse del club francese.
Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni.
“Dal totale di 70 milioni vanno sottratti i costi per l’acquisto di questi quattro giocatori del Napoli, pagati complessivamente 20 milioni di euro quando il loro valore reale era pari a zero. Vanno inoltre aggiunti al calcolo tutti gli intermediari, le plusvalenze e le commissioni, che portano l’incasso effettivo a 7 milioni. Il Lille ha guadagnato molto di più con le cessioni di Carlos Baleba (30 milioni di euro al Brighton, ndr) e Amadou Onana (40 milioni di euro all’Everton, ndr). In quei casi non c’erano commissioni o intermediari“.
-
Notizie3 giorni fa
Milan, Fonseca monitora non solo Jimenez e Liberali: studia il piccolo Tonali
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, speranze per Tonali: le richieste del Newcastle e una disperata strategia | La verità
-
Serie A4 giorni fa
Milan, Fonseca: “Ho parlato con chi volevo parlare, domani giocherà qualcuno dell’U23. E su Theo…”
-
Serie A4 giorni fa
Fiorentina, doppio colpo a gennaio: clamoroso ritorno?
-
Notizie4 giorni fa
Milan, fiducia totale a Fonseca: interviene Ibrahimovic
-
Calciomercato2 giorni fa
Milan il procuratore di Theo è a Milano: tutti i dettagli
-
Calciomercato5 ore fa
Milan, Jacobone svela l’acquisto a centrocampo per gennaio
-
Mondiali5 giorni fa
Qualificazione Mondiale 2026: ecco i due possibili gironi dell’Italia!