Udinese: Maignan, primo indagato, un uomo si 45 anni: a replicato l’insulto razzista per 12 volte.
Dopo aver individuato il primo tifoso che ha insultato il portiere del Milan Maignan con tanto di cori razzisti
L’Udinese non ha esitato a comunicare il daspo a vita per la persona interessata.
“Udinese Calcio comunica, a valle dell’individuazione del primo responsabile dei deplorevoli insulti razzisti a Maignan.
Che il soggetto in questione sarà, a tempo indeterminato, bandito dal nostro stadio con effetto immediato.
La società conferma il suo impegno contro il razzismo e ritiene fondamentale l’applicazione di misure forti per mandare un concreto messaggio contro le discriminazioni, non solo nel calcio, ma nella società.
Il Club tempestivamente, già da sabato sera, ha lavorato in stretta collaborazione con le Autorità.
Mettendo a disposizione tutte le sue telecamere e la strumentazione d’avanguardia di cui è dotato il Bluenergy Stadium.
Al fine di dare un riscontro rapido alle indagini ancora in corso.
L’Udinese ringrazia la Questura di Udine per la collaborazione e conferma la sua fermezza nel colpire i responsabili degli insulti che infangano l’etica sportiva del club, della Regione, della città di Udine e di una tifoseria che, da sempre, sono un modello di integrazione e rispetto”.
Aggiornato al 22/01/2024 20:15
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