Il centrocampista classe ’86, 389 presenze ufficiali con la maglia della Juventus e 55 con la Nazionale, quest’oggi in conferenza stampa annuncia il suo addio al calcio giocato. Marchisio ha indossato la maglia della Juve per 25 anni, percorrendo tutta la trafila che dalle giovanili lo ha portato in prima squadra. L’esordio con la Juve tra i professionisti è datato 19 agosto 2006 sul finire della gara di Coppa Italia Martina-Juventus. Il 24 gennaio 2009 segna la sua prima rete in Serie A con la maglia della bianconera, contro la Fiorentina. In bianconero ha collezionato 389 presenze (18º in questa classifica), mettendo a segno 37 gol e fornendo 43 assist. Il suo palmares in maglia Juve parla chiaro: 7 scudetti, 4 Coppa Italia e 3 Supercoppe Italiane. Il 17 agosto 2018 l’annuncio della rescissione consensuale del contratto con la Juventus dopo un unione durata 25 anni.
Ecco le sue parole:
“Non basta solo il talento, ma anche la dedizione e la fortuna. Io ho avuto tanta fortuna nella mia carriera, sono riuscito a prendere quel treno che passa una sola volta nella carriera. Ringrazio tutti gli allenatori e i miei compagni, è stato un sogno che ho vissuto con tutto me stesso. Alla Juventus, ma anche all’Empoli e allo Zenit. Questa estate ho trascorso momenti molto complicati, ero dentro una riabilitazione e in me era scattato qualcosa: lavoravo per tornare in campo, ma la mia testa voleva fare qualcosa e il corpo non reggeva più. Se non puoi dare quello che hai sempre dato era giusto arrivare a questa decisione, a prescindere dall’età. L’importante è quello che senti dentro. Sono arrivate anche offerte importanti, da altri Continenti e Paesi, ma dentro di me sapevo che non avrei rispettato quello che è Claudio. Da lì sono arrivato a questa decisione. Ho vinto tantissimo e queste saranno emozioni che rimarranno per sempre dentro di me: voglio ringraziare davvero tutti, a partire dalla mia famiglia che è sempre stata al mio fianco. Il mio sogno è sempre stato quello di arrivare alla Juventus e di giocare nella mia squadra del cuore e questo sogno l’ho realizzato soprattutto grazie alla mia famiglia. Ora cambia tutto e mi è sempre stato insegnato di non aver paura del futuro. Non ho ancora in mente cosa farò, non mi precludo nulla e non so se continuerò nel calcio oppure no. Adesso è giusto che io mi prenda un po’ di tempo per pensare al mio futuro”.
Tributo alla sua carriera:
https://www.calciostyle.it/video/addio-al-calcio-marchisio-tributo-video.html
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