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Marotta: “Simone è il nostro bravissimo condottiero”
![Inter, Marotta](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2020/02/marotta-1-e1717942355235.jpg)
Parla di Inzaghi come fosse un amico, oltre che l’allenatore della squadra di cui è Presidente. Marotta apre la nuova stagione con a capo il suo “condottiero”.
Il Presidente dell’Inter Marotta, in conferenza stampa, presenta la nuova stagione. Si deve proseguire sui binari tracciati dalla società e, se possibile, migliorare i risultati della scorsa stagione.
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La conferenza di Marotta
Avanti insieme: “Oggi iniziamo un nuovo cammino insieme. La nostra bellissima maglia sarà impreziosita dal tricolore e dalla leggendaria seconda stella che porteremo d’ora in avanti sul petto con l’orgoglio di aver arricchito il blasone e la storia dell’Inter. E insieme a noi a guidare la squadra campione d’Italia avremo ancora mister Simone Inzaghi. Con grande piacere voglio quindi comunicarvi ufficialmente che il rapporto con Simone continuerà fino al 2026 con la speranza di proseguire ancora oltre”.
Inzaghi, il “Condottiero”: “Simone è il nostro bravissimo condottiero, in questi tre anni ha consolidato la propria leadership e ha plasmato la squadra a sua immagine e somiglianza, garantendo all’Inter un calcio moderno e spettacolare, creando un gruppo in grado di rappresentare al meglio i valori più autentici dello sport, valorizzando moltissimi giocatori e conquistando meravigliosi trofei.”
La nuova proprietà
La presidenza di Oaktree: “La nostra proprietà ha raccolto l’eredità storica, la tradizione, il senso di appartenenza e il valore del nostro club. Oaktree, che ha già supportato l’Inter in questi tre anni di successi, ha sin da subito dimostrato la volontà di mantenere la società ai vertici del calcio italiano ed europeo. Il nostro azionista ha garantito continuità e stabilità nella gestione del club e ha messo in primo piano il mantenimento della massima continuità della performance sportiva, il proseguimento del percorso verso la sostenibilità finanziaria. La solidità della nuova proprietà unita all’impegno di questo management è la migliore garanzia per l’Inter e per i nostri meravigliosi tifosi di raggiungere nuovi traguardi e di realizzare insieme altre memorabili imprese.”
Momento storico complicato: “L’Inter è consapevole del ruolo di protagonista nel sistema calcio e delle responsabilità che un club così tanto seguito assume nei confronti di milioni di appassionati. La stagione che sta per cominciare deve necessariamente confrontarsi con le difficoltà del movimento calcistico italiano, oggi ancor più sotto i riflettori.
In un momento storico complicato è necessario che tutte le parti siano coinvolte in modo positivo, possano fare sistema insieme e mettere a fattor comune risorse e idee. E’ importante che chi possiede maggiori possibilità si assuma la responsabilità e la leadership per raggiungere gli obiettivi comuni. Il calcio si nutre di passione, le emozioni si trovano a tutti i livelli e a tutte le età. Insieme dobbiamo garantire il diritto allo sport e a giocare a calcio, tradurre in realtà quanto dice la nostra costituzione.”
La nuova stagione dell’Inter di Marotta
La nuova stagione: “Chiaro che la partecipazione a tutte le più importanti competizioni internazionali è una vetrina imprescindibile per il nostro brand, e motivo di grande orgoglio per ognuno dei nostri calciatori. Nostra opinione è che il nostro calcio debba rinnovarsi, diventando più attrattivo verso le generazioni più giovani, fornendo un prodotto sempre più innovativo, digitale, in competizione con i principali player di intrattenimento. In un contesto così complesso sta per iniziare la stagione calcistica più lunga di sempre, che si aprirà ufficialmente alla metà di agosto con la Serie A e la Coppa Italia, vedrà il debutto della nuova Super Champions a 36 squadre con due partite in più nella prima fase, passerà dalla Supercoppa italiana in Arabia Saudita e soprattutto si concluderà nel nuovo affascinante Mondiale per Club a luglio negli USA.
Si giocherà quindi sempre per 12 mesi l’anno, quasi 70 partite ufficiali per chi andrà fino alla fine di ogni competizione. La nostra Inter vuole essere protagonista in tutte queste manifestazioni con la consapevolezza della propria forza e l’obiettivo di prolungare il ciclo di vittorie degli ultimi anni. Grazie al supporto della nuova proprietà, con il fondamentale contributo di Piero Ausilio e Dario Baccin, abbiamo costruito una squadra ancora più competitiva per la prossima stagione.”
Marotta: “Un movimento da rinnovare”
“Dobbiamo fare in modo che le generazioni più giovani portino nuova linfa al nostro sport, a beneficio anche dell’individuazione di talenti che possano emergere da differenti contesti altrimenti esclusi. Il valore aggiunto di un club come l’ Inter è di mettere in rete la propria struttura e le proprie competenze. Noi come società continueremo a fare tutto ciò che è in nostro potere per ricreare connessioni positive tra il nostro mondo e quello dello sport di base, dell’educazione e della società civile.
Auspico che il livello di tensione raggiunto nel periodo più recente tra le varie componenti istituzionali del calcio venga al più presto risolto a beneficio dell’intero sistema. Speriamo che il dialogo prosegua in modo più propositivo, intervenendo con idee concrete per il rinnovamento di tutto il settore. Questo ci permetterebbe di offrire un prodotto di qualità migliore, moderno e competitivo salvaguardando i nostri atleti e il futuro del nostro sport. I club sono in questo momento chiamati a partecipare a un calendario di competizioni estremamente pieno e compresso, sottoponendo gli atleti a uno stresso fisico difficile da sostenere.”
L’Inter è una società solita
Inter riparte da basi solide: “Abbiamo mantenuto praticamente invariata la rosa dei campioni d’Italia, rafforzandola con innesti di grande valore come Taremi, Zielinski e Martinez che garantiranno maggiori soluzioni e una più profonda rotazione. Siamo sempre attenti a cogliere eventuali opportunità del mercato, compatibili con le nostre esigenze di equilibrio finanziario, contenimento del costo del lavoro e ringiovanimento dell’età della squadra. Poniamo la massima attenzione alla valorizzazione dei nostri giovani, patrimonio importantissimo del nostro club. La nostra Inter è una squadra consolidata, che può vantare una forte mentalità vincente e spirito di gruppo, guidata da Simone Inzaghi che è il nostro leader.”
Pensiero a Zanetti: “Vorrei inoltre cogliere l’occasione per ringraziare per il loro duro lavoro il nostro vice presidente Javier Zanetti, che in questa stagione compirà 30 anni di storia con l’ Inter e il signor Alessandro Antonello per il contributo che l’area Corporate continua a fornire alla nostra società. Gli obiettivi che ci poniamo per questa stagione sono gli stessi di sempre, la straordinaria conquista della seconda stella che indosseremo con orgoglio sulle nostre casacche rappresenta il nostro punto di partenza per affrontare con la stessa passione e fame di successi questa nuova entusiasmante avventura. Vi ringrazio e auguro a tutti voi buona stagione e buon lavoro.”
Conclude così la conferenza stampa, che mira a presentare l’Inter che verrà in tutte le sue sfaccettature. Il Presidente Marotta è pronto a guidare la società, affidandosi al suo condottiero in panchina.
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Milan, Fonseca parla chiaro:” Non voglio vedere il Chukwueze dello scorso anno”
Milan, andiamo qui di seguito a leggere alcune dichiarazioni dell’esterno nigeriano in merito al suo rapporto con il nuovo tecnico rossonero.
E’ uno dei pupilli di Paulo Fonseca e la stagione che sta per partire, siamo certi, sarà differente dalla scorsa. Ci riferiamo ovviamente a Samuel Chukwueze, esterno destro acquistato la scorsa estate il quale poche volte ha fatto vedere di quale pasta sia fatto.
Ma le prime amichevoli, peraltro contro squadre blasonate, hanno restituito un giocatore diverso, in primis nella mentalità.
Lo stesso giocatore racconta davanti ai microfoni della Gazzetta dello Sport come le parole di Fonseca siano state uno sprone a migliorare e a cambiare decisamente approccio. Ecco le sue dichiarazioni:” Il mister mi dà fiducia, ora devo dimostrare che sono da Milan. Penso sia il momento. Fonseca mi ha detto solo una cosa, non vuole vedere il Chukwueze dello scorso anno. Ok, no problem, gli ho risposto. E’ come se fossi rinato. Sono un giocatore nuovo. Obiettivo personale? Voglio battere il mio record di 6 gol in campionato“.
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Juventus, Locatelli: ‘To be continued’
La Juventus ha superato la Next Gen per 4-0, ma per Manuel Locatelli continuano i fischi: subito dopo gli applausi dell’Allianz Stadium.
In una giornata di festa all’Allianz Stadium per la sfida in famiglia tra la squadra di Thiago Motta e quella di Paolo Montero, c’è stato un episodio (l’ennesimo) poco piacevole per Manuel Locatelli.
L’ex Sassuolo è stato, per qualche minuto, fischiato da alcuni tifosi bianconeri seduti nella Tribuna Est. Immediata la reazione da parte del resto dello stadio (a partire dalla Curva Sud), che ha coperto i fischi con applausi.
Per Locatelli ha inizio una stagione importantissima, un’annata in cui sarà chiamato a reagire (anche per cancellare quei fischi) dopo le deludenti ultime.
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L’accaduto
Locatelli come nelle altre amichevoli fin qui disputate dalla Juventus è partito titolare. Ma questa volta sono arrivati i fischi da una parte dei tifosi presenti all’Allianz Stadium.
L’accaduto nel corso del primo tempo, quando il giocatore aveva palla tra i piedi. Un episodio spiacevole e fuori luogo, soprattutto considerando il contesto dell’evento e che si trattava di una giornata di “festa” per la ‘famiglia’ bianconera.
La reazione dello Stadium
Come detto pocanzi, il disappunto dei tifosi nei confronti di Locatelli non è stato condiviso da tutto lo stadio.
Infatti, subito dopo i fischi, c’è stata la reazione del resto dello Stadium che ha applaudito per coprire i fischi.
Non è la prima volta che il pubblico bianconero si divide: a partire dai cosiddetto ‘Pro-Allegri’ ed ‘Allegri Out’.
Perché i fischi?
Come si può anche solo immaginare di ricevere i fischi durante una giornata di festa?
Le motivazioni sono da ricercare nel passato e non dalla prestazione odierna. Locatelli è uno dei giocatori più discussi per le prestazioni fornite nelle ultime stagioni e in particolare l’ultima.
L’anno del riscatto
La Serie A 2024/2025 deve essere, obbligatoriamente, quella del riscatto per Manuel Locatelli. L’ex Milan e Sassuolo è reduce da annate complicate e da conseguenti critiche, come dimostrato dai fischi di ieri.
Tutta la Juventus si aspetta un Locatelli diverso nella prossima annata.
A differenza delle stagioni passate, il classe ’98 dovrà guadagnarsi un posto da titolare che non è più assicurato dopo gli arrivi di Thuram e Douglas Luiz.
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Stadio Roma: si inizia a fare sul serio
Roma accelera sul progetto stadio: polizia e tecnici ispezionano i terreni di Pietralata tra entusiasmo e malumore dei residenti.
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Il punto sul nuovo stadio della Roma
Come annunciato già in precedenza dalla nostra redazione, nella mattinata odierna polizia e tecnici del Comune si sono ritrovati in zona Pietralata. Obiettivo, iniziare lo sgombero che porterà alla costruzione del nuovo stadio della Roma. Il Comune infatti ha cercato di accelerare i tempi, dopo che la sentenza del Tar aveva annullato la richiesta di sospensione dei lavori su alcuni terreni. L’amministrazione di Roma ha inviato la polizia locale per riferire ai proprietari terrieri che avrebbero dovuto abbandonare l’area.
Le critiche dei residenti
Si sono riscontrati molti malumori tra i residenti della zona interessata: “Non so cosa accadrà ora, nessuno ci ha avvisato e non sappiamo dove andare. Ci hanno solo detto che dobbiamo andare via e che una volta usciti possiamo fare ricorso”. Racconta una delle proprietarie che ha fatto ricorso al Comune.
Il via libera di Gualtieri
Il sindaco Gualtieri aveva dato il via libera dopo un incontro in Campidoglio con i Friedkin sul finire di giugno. “Non è stata solo un’occasione per vedere il progetto architettonico, ma anche per entrare nel merito di tutta la procedura per rendere questo complicato processo più rapido possibile.
Ci saranno dei tavoli tecnici che proseguiranno, che approfondiranno tutti i vari aspetti legati alle prescrizioni, alla mobilità, abbiamo fissato un metodo e un calendario di lavoro per fare il salto di qualità e entrare nella fase operativa di questa bellissima opportunità per la città. Perché sarà uno stadio della Roma ma sarà anche un luogo da abitare perché ospiterà degli eventi che riguarderanno tutta la città”
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