Il centrocampista del Milan Yacine Adli ha rilasciato un’intervista ai microfoni di SportWeek. Di seguito un estratto delle sue parole.
“Anche quando non giocavo non ho mai dubitato di me stesso. Me ne sarei andato ma la qualità che mettevo ogni giorno nel lavoro mi faceva essere fiducioso. Sapevo che mi mancava ancora qualcosa, ma sapevo anche che quel qualcosa stava arrivando. Ho cercato di lavorare forte, di non perdere tempo e guardare avanti.”
Cosa mi mancava? Un po’ di adattamento, tattico e fisico, al vostro calcio. Non sono uno che guarda molto i dati della partita, ma questi adesso dicono che sono migliorato tanto, specialmente in fase difensiva. Visto che sono ancora giovane, sono sicuro che continuerò a migliorare.
In quel periodo tutti i miei compagni mi sono stati vicini, e non è per essere banale. Mi sento vicino a Bennacer, che ha origini algerine come le mie, o a Theo, Giroud e Maignan, francesi come me, ma davvero non faccio distinzioni. I compagni non avevano motivo di preoccuparsi: mai una volta mi sono presentato a Milanello con la faccia delusa di quello che non gioca.”
Aggiornato al 23/03/2024 11:39
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