Milan: alla ricerca del numero dieci

Giampaolo dovrà arrivare ad una conclusione, questo è certo. Fino a qui in ognuna delle prime tre partite della seria A ha cambiato scelte e moduli, spesso anche a gara in corso, ma in vista del derby di sabato sera le idee devono giocoforza diventare chiare e le somme vanno tirate. Manca un trequartista, o meglio, Giampaolo dovrà trovare un trequartista scegliendo tra i giocatori che ha a disposizione optando su Suso, Castillejo o Paquetá, profili provati nelle tre gare senza risultati apprezzabili. Il modulo 4-3-1-2 sembra quello scelto dal tecnico che prevede appunto un numero dieci dietro le due punte, siccome il 4-3-3 al momento non è un modulo che la squadra si può permettere per parole dello stesso Giampaolo.

Affascinante, ma a mio parere una delle migliori soluzioni, l’idea di Ante Rebic trequartista, ruolo peraltro ottimamente interpretato ai tempi dell’Eintracht. Altro nome adatto potrebbe essere Bonaventura, ma al momento non appare ancora pronto e soprattutto non possiede ancora i classici novanta minuti sulle gambe. Parrebbe bocciato Suso per quel ruolo, lo spagnolo utilizzato spesso trequartista nel precampionato adesso ha deluso ed il suo ruolo naturale pare quindi essere quello di esterno sinistro.

Ballottaggio a due

Suso scartato, Rebic considerato esterno e Bonaventura non ancora pronto, questo è il quadretto che si trova a fronteggiare Giampaolo. A questo punto il ballottaggio potrebbe essere tra Paquetá e Castillejo, con il brasiliano in leggero vantaggio anche a seguito del ritrovato rapporto con il tecnico. Ritengo che se non si voglia provare Rebic in quella posizione ed assodato Chalanoglu come mezzala, l’unica vera opzione per il ruolo del numero dieci possa essere quella di Paquetá per dinamismo e fantasia sperando che in questo caso però non stia ad ascoltare proprio tutte le parole del tecnico e lasci un po’ di spazio alla sua brasilianità che potrebbe creare scompiglio tra la difesa ordinata dell’Inter.