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Milan, Allegri per me è sì: l’editoriale di Mauro Vigna

Milan, in questi ultimi giorni si è fatto un gran parlare del possibile, forse probabile, sostituto di Paulo Fonseca. I nomi sono sostanzialmente due, andiamoli a vedere.

Il futuro di Paulo Fonseca è appeso a un filo. Ritengo che il fatto che non sia stato esonerato dopo la gara contro la Fiorentina sia unicamente da imputare alla non capacità della dirigenza di mettersi d’accordo praticamente su nulla, allenatore compreso. Già in estate c’era stata la scenetta, stucchevole, di Ibrahimovic che aveva bloccato Conte in primavera, Moncada che caldeggiava uno tra Lopetegui Fonseca con Furlani che, dietro ordini dall’alto, vagliava una strada low cost e possibilmente con spiccato profilo da aziendalista.

Sappiamo tutti come è andata, è arrivato Fonseca, personaggio a modo, discreto, aziendalista e soprattutto low cost. Un profilo sul quale probabilmente ci credeva nessuno, Ibrahimovic in primis. E il comportamento tenuto alle prime delusioni sul campo è stato vergognoso da parte della dirigenza. Fonseca è stato letteralmente lasciato solo al suo destino

, un capro espiatorio perfetto per una dirigenza mai in grado di far sentire la propria voce né all’interno dello spogliatoio, né davanti alle telecamere.

I risultati sul campo sono agli occhi di tutti, derby a parte, 4 sconfitte in 9 partite, un cammino da squadra di metà classifica e zero punti in Champions League. Una media reti subìte imbarazzante e soprattutto, quello che ad oggi mi preoccupa di più, una totale assenza di leadeship nello spogliatoio. Il cooling break e la questione rigori a Firenze spiegano in maniera piuttosto chiara ed eloquente a cosa mi riferisco.

Cosa serve adesso? Lo dico subito: l’esonero di Fonseca a favore di Massimiliano Allegri. Il tecnico livornese ha tutte le caratteristiche per potere allenare il Milan, sembra talmente troppo facile che la dirigenza nemmeno ci arriva. Conosce Milanello, vuole tornare ad allenare in Italia, accetterebbe un contratto da 4-5 milioni di euro, sa gestire i top player, sa far funzionare dannatamente bene la fase difensiva. Ultimo, ma non ultimo, possiede una casa a GallarateWhat else direbbe qualcuno. Appunto, cos’altro serve per assoldarlo seduta stante?

Aggiornato al 11/10/2024 15:32

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Pubblicato da
Mauro Vigna
Tag: Milan

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