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Milan: cinque contratti da risolvere
L’ennesima rivoluzione in casa Milan è appena iniziata e già c’è fermento su chi resterà in rossonero, chi partirà e chi siederà sulla panchina. Nonostante le smentite di Ralf Rangnick, ipotizziamo possa essere proprio lui il successore di Stefano Pioli che si sta giocando tutte le sue carte consapevole che Gazidis ha una sola preferenza e non è lui.
Oltre al nodo allenatore, il Milan dovrà sciogliere le riserve anche in merito a parecchi suoi giocatori, sono infatti ben cinque le scadenze contrattuali che bisognerà affrontare con estrema urgenza da qui alla fine del campionato, preferibilmente però prima di maggio. Il clima che si respira in società è tutt’altro che ottimale, Coronavirus a parte, i recenti dissapori tra Gazidis e Maldini non fanno certo pensare ad una fattiva collaborazione, ma sarà importante in questo momento abbassare la spada e riflettere sul bene del Milan perchè altri anni nel limbo del calcio potrebbero essere un’ulteriore batosta ben difficile da sostenere sia economicamente che come appeal.
Contati frequenti con Mino Raiola
E’ l’agente che si vede più spesso transitare negli ambienti rossoneri, Mino Raiola infatti dovrà trattare due suoi assistiti in scadenza di contratto, mi riferisco a Zlatan Ibrahimovic e Giacomo Bonaventura. Lo svedese, salvo sorprese al momento non ipotizzabili, dovrebbe lasciare il club perchè non convinto del progetto. Per dovere di cronaca però dobbiamo aspettare l’incontro che si terrà con Gazidis a seguito del quale avremo tutti le idee più chiare. I tifosi rossoneri sperano col cuore che lo svedese rimanga, nonostante i suoi 38 anni il bilancio recita 4 gol in 10 gare, ma il nodo ingaggio ed un raffreddamento dell’amore verso il club dovuto all’evolversi degli ultimi eventi potrebbero nuovamente e definitivamente allontanarlo.
Discorso differente per Giacomo Bonaventura che è tornato da un lungo infortunio, ma di fatto non sta rendendo quanto dovrebbe, Pioli non lo sta utilizzando ed il centrocampista desidererebbe cambiare aria decidendo di rimanere in italia, Napoli e Lazio al momento sarebbero le pretendenti più accreditate. Dobbiamo anche dire che il giocatore ha superato i 30 anni pertanto non rientrerebbe più nei piani della proprietà Elliott che imporrebbe giocatori under 25 con il contestuale taglio degli ingaggi più onerosi.
Altri tre contratti in scadenza
Oltre ad Ibra e Bonaventura, sono ancora tre i contratti in scadenza, mi riferisco a quelli di Begovic, Kjaer e Saelemaekers. Al momento il dubbio più grande è legato al portiere in quanto non è ancora stata definita la permanenza di Donnarumma, ma difficilmente comunque verrebbe data la titolarità all’attuale secondo portiere.
Dubbi anche per Saelemaekers, il ragazzo ha qualità indiscusse e nonostante il ridotto minutaggio finora concessogli da Pioli, ha saputo far vedere cose interessanti, ma resta da capire se potrà essere funzionale con il nuovo progetto che prenderà forma nei prossimi mesi.
L’unico al momento in grado di giocarsi le proprie carte è proprio Kjaer, centrale difensivo arrivato in rossonero tra gli scetticismi generali e che invece in punta di piedi e con prestazioni decisamente buone ha saputo conquistarsi la fiducia dell’allenatore e dei compagni. Il Siviglia chiede 2,5 milioni per il riscatto, la cifra è alla portata dei rossoneri e nella milanista un profilo della sua esperienza potrebbe tornare assolutamente utile.
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Genoa, UFFICIALE: Johannes Spors lascia e va al Southampton
Johannes Spors lascia il Genoa per diventare il nuovo direttore tecnico del Southampton, segnando un importante cambiamento nel panorama calcistico europeo.
Un Nuovo Inizio per Johannes Spors
Johannes Spors, noto dirigente sportivo, ha ufficialmente concluso la sua avventura con il Genoa per approdare al Southampton. Questa mossa segna un significativo passo avanti nella carriera del dirigente, che ha già accumulato una notevole esperienza nel mondo del calcio europeo. Spors è stato fondamentale per il Genoa, contribuendo alla crescita e al rafforzamento della squadra.
Il Southampton, squadra della Premier League, ha deciso di puntare su di lui per rinforzare la propria struttura tecnica, sperando di migliorare le proprie prestazioni e competere ad alti livelli. Spors porterà con sé una visione innovativa e una strategia chiara per il futuro del club inglese.
Implicazioni per il Genoa e il Southampton
La partenza di Johannes Spors lascia un vuoto significativo nel Genoa, che ora dovrà cercare un sostituto all’altezza per mantenere la continuità del progetto sportivo. La sfida sarà quella di non perdere il momentum acquisito negli ultimi anni e continuare a lavorare sulla base costruita da Spors.
D’altro canto, il Southampton spera che l’arrivo di un dirigente di calibro come Spors possa portare a una nuova era di successi. La squadra inglese è determinata a sfruttare l’esperienza e le competenze di Spors per migliorare la propria posizione nel campionato e ottenere risultati significativi nelle competizioni nazionali e internazionali.
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Fonte: l’account X di Schira
🔜 Done Deal! Johannes #Spors leaves #Genoa. He will be the new technical director of #Southampton. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) January 18, 2025
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Bologna-Monza, le formazioni ufficiali
A pochi minuti dal fischio d’inizio di Bologna-Monza, sono state diramate le formazioni ufficiali che scenderanno in campo al Dall’Ara alle 15.
Di seguito i due undici scelti da Italiano e Bocchetti per Bologna–Monza.
Bologna-Monza, le formazioni ufficiali
Bologna (4-2-3-1): Ravaglia; Posch, Beukema, Lucumì, Miranda; Freuler, Ferguson; Orsolini, Odgaard, Dominguez; Castro
Monza (4-4-2): Turati; D’Ambrosio, Izzo, Carboni, Kyriakopoulos; Akpa Akpro, Bondo, Bianco, Ciurria; Maldini, Djuric
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Venezia, Di Francesco: “Tante assenze, dovremo stare attenti alle transizioni del Parma”
L’allenatore del Venezia, Eusebio Di Francesco, è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match di domani contro il Parma.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico arancioneroverde alla vigilia della sfida tra Venezia e Parma.
Venezia, le parole di Di Francesco
Che tipo di sfida si aspetta domani? E sull’arrivo di Zerbin, pensa possa offrire profondità?
“A Zerbin do il benvenuto, possiede caratteristiche per fare il quinto e sa giocare sia a sinistra che a destra con corsa e dinamismo. Lo volevamo fin dall’inizio, speravo di averlo già da un po’, oggi si è allenato per la prima volta. Non so se potrà partire titolare, ma sarà con noi in panchina. Riguardo al Parma, è una squadra capace di passare in un attimo da una fase difensiva a una offensiva, con elementi come Cancellieri, Man, Bonny, Mihaila, Almqvist e altri. Anche a partita in corso sanno cambiare assetto e rimanere insidiosi”.
Ci sono novità sugli infortunati?
“Avremo qualche assenza in più, per motivi evidenti che non posso spiegare. Nonostante tutto, i miei giocatori stanno curando la preparazione nel modo migliore”.
Com’è lavorare con la finestra di mercato ancora aperta?
“Sono abbastanza preparato alle situazioni che possono emergere in questo periodo, è fondamentale restare lucidi. Ciò che spesso pesa di più sono gli infortuni a ridosso del match o durante, che riducono le risorse a disposizione. Ho già un’idea di chi schierare perché siamo contati, il mercato ha tempistiche variabili: a volte i giocatori arrivano in fretta, altre volte ci vuole più tempo”.
Cambierà il vostro atteggiamento vista la bravura del Parma nelle transizioni offensive?
“Dire una cosa del genere equivarrebbe a sostenere che attacchiamo in due e difendiamo in otto, e non mi pare un concetto proficuo. Dipenderà da come si svilupperà la gara e da come loro si organizzeranno in difesa, ma la cosa più importante è che se uno va in avanti, un altro lo copra”.
Avete tante assenze nel reparto arretrato, sarà il problema più grande?
“Che ne restino due o magari solo uno, c’è anche chi potrebbe avere la febbre e comunque giocare. Con l’Inter abbiamo concesso qualcosa, ma abbiamo anche costruito occasioni da gol e offerto una buona prova, comunque è già passato”.
I giocatori della Primavera potranno tornare utili nell’immediato?
“Ho molta fiducia nei giovani, però hanno bisogno di tempo; al momento non vedo ragazzi davvero pronti a sostenere questo campionato”.
Potrebbe essere il momento di tornare a puntare su Haps e Candela?
“Sì, possono rivelarsi entrambi utili e Candela può rientrare nel gruppo”.
Che opinione si è fatto su Condé?
“Deve ancora acquisire condizione, ritmo e intensità. Bisogna che alzi il livello sia durante la partita che in allenamento; non è del tutto pronto per partire dall’inizio, ma può dare il suo contributo a gara in corso, come già successo contro l’Inter”.
Sverko sta giocando da centrale, è un’opzione percorribile anche domani?
“La scelta dipende dalle caratteristiche degli altri. Se schiero Haps a sinistra, per esempio, allora Sverko passa al centro”.
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