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Milan-Conte, aria di rottura? Caos totale sul nuovo allenatore!
Milan-Conte, da mesi ormai scriviamo di una trattativa avanzata. Fonti vicine all’ambiente del tecnico leccese ci avevano raccontato di una chiusura imminente e invece dobbiamo raccontare di una situazione piuttosto tesa.
Aria di rottura con Antonio Conte? All’apparenza sembra proprio di sì. Un fulmine a ciel sereno che ci sorprende in un momento in cui sembrava davvero tutto fatto. Veniamo ai fatti.
Sappiamo che il tecnico leccese aveva due preferenza, la Juventus e il Milan. Per giocare la Champions e rimanere vicino alla famiglia. I discorsi con Ibrahimovic sono andati avanti per diversi mesi e sicuramente l’inchiesta della Procura di Milano ha ritardato l’ingresso dei nuovi soci. Che arriveranno, ma che avranno comunque tempo fino al 31 agosto 2025, data in cui Gerry Cardinale dovrà restituire il vendor loan di circa 700 milioni comprensivi di interessi.
Su Conte c’è sempre stata una netta spaccatura all’interno della dirigenza con Furlani e Moncada che si sono fin da subito opposti all’arrivo del leccese. Lo stesso allenatore ha aspettato rinunciando alle lusinghe di De Laurentiis, del Chelsea e del Bayern Monaco. Un allenatore troppo ingombrante, questa la motivazione.
Diffidiamo del fatto che Conte abbia già un accordo col Napoli. Sarebbe infatti difficile da giustificare il discorso pro-Milan fatto dal vice Stellini intervenuto a Telelombardia. Tutta una messinscena? Riteniamo di no.
Conte ha realmente aspettato il Milan fino a poche ore fa, tuttavia è lui stesso che pretende una certa coesione tra tutta la dirigenza e partire con parte di essa contro, di certo non agevolava la situazione. Ecco quindi che, da quello che ci dicono, sarebbe arrivato il no del Milan a proseguire la trattativa.
Ad oggi il nome di Paulo Fonseca trova riscontri, ma anch’egli non ha l’appoggio totale di tutta la dirigenza, soprattutto da parte di Zlatan Ibrahimovic il quale con Conte, e davanti agli stessi tifosi, ci aveva messo la faccia.
Gli stessi tifosi che si starebbero opponendo all’arrivo di Fonseca, peraltro molto spinto da Jorge Mendes il quale vorrebbe piazzare a Milano, oltre all’allenatore, anche alcuni suoi assistiti. Un Milan quindi sotto scacco di un procuratore? Cosa di cui la dirigenza ha sempre cercato di tenersi lontano? Altro dubbio.
E ancora…ci era stato detto che il Milan aveva preso l’allenatore e non vi era alcun casting aperto. Cosa che invece, se non dovesse arrivare Conte, sembra non essere vera.
Se così fosse, ci troveremmo praticamente di fronte a un caos totale, con squadre come Juventus e Napoli che andrebbero quindi a rinforzarsi, mentre ai rossoneri andrebbe un allenatore, fosse Fonseca, sicuramente preparato, na che ha mai vinto nulla di importante, curato sempre poco la fase difensiva e soprattutto ha sempre avuto un alto numero di infortunati. Ma la domanda sorge spontanea…cosa cambierebbe rispetto a Pioli?
Ad oggi non abbiamo un altro nome rispetto a Conte, in molti riferiscono di Fonseca, che piace al Marsiglia peraltro. Aspettiamo quindi gli eventi, mantenendo ancora una piccola percentuale, che cala, su Antonio Conte.
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Scarpa d’Oro, salgono Retegui, Thuram e Kean: la classifica
La classifica della Scarpa d’Oro 2024-2025, vede tre giocatori della nostra Serie A entrare nella top 10: ecco gli aggiornamenti dopo il weekend calcistico.
C’è un uomo solo al comando nella classifica della Scarpa d’Oro: è Robert Lewandowski, in testa con 30 punti e tornato al gol nel 2-2 del Barcellona a Vigo. Dietro il polacco ora c’è Harry Kane, autore di una tripletta contro l’Augusta, mentre terzi sono Erling Haaland (a secco nella batosta contro il Tottenham), Mateo Retegui e Victor Gyokeres. Per lo svedese, autore di 16 reti, il coefficiente è più basso rispetto a quello garantito ai cinque maggiori campionati europei. L’italo-argentino dell’Atalanta, capocannoniere della Serie A con 12 centri, precede giocatori del calibro di Kylian Mbappé, Cole Palmer, Jonathan David, Mohamed Salah e Vinicius. In forte ascesa anche Marcus Thuram e Moise Kean, protagonisti nell’ultimo weekend in Serie A.
Scarpa d’Oro, la classifica completa
Robert Lewandowski (Barcellona) 30 punti
Harry Kane (Bayern Monaco) 28
Victor Gyokeres (Sporting) 24
Erling Haaland (Manchester City) 24
Mateo Retegui (Atalanta) 24
Omar Marmoush (Eintracht Francoforte) 22
Mohamed Salah (Liverpool) 20
Bradley Barcola (Paris Saint-Germain) 20
Marcus Thuram (Inter) 18
Moise Kean (Fiorentina) 18
Bryan Mbeumo (Brentford) 16
Raphinha (Barcellona) 16
Ante Budimir (Osasuna) 16
Mason Greenwood (Marsiglia) 16
Chris Wood (Nottingham Forest) 16
Vinicius Junior (Real Madrid) 16
Kylian Mbappé (Real Madrid) 14
Tim Kliendienst (Bor. M’Gladbach) 14
Albert Gronbaek (Bodo/Glimt, Rennes) 14
Henrik Meister (Sarpsborg, Rennes) 14
Ayoze Perez (Villarreal) 14
Cole Palmer (Chelsea) 14
Jonathan David (Lilla) 14
Joane Wissa (Brentford) 14
Ademola Lookman (Atalanta) 14
Jonathan Burkardt (Magonza) 14
Matheus Cunha (Wolverhampton) 14
Nicolas Jackson (Chelsea) 14
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Amarcord Roma: 10 anni fa l’ultimo gol europeo di Totti
Sono passati esattamente 10 anni da uno degli “ultimi gol” di Francesco Totti: ricordiamo insieme l’occasione, l’avversaria e la rete.
Il 25 novembre 2014, 10 anni esatti fa, Francesco Totti segnava un gol per l’ultima volta in Champions League.
Roma, l’ultimo gol in Champions di Francesco Totti
L’occasione fu la partita contro il CSKA Mosca, nella quinta giornata della fase a gironi del Gruppo E.
Totti segnò con un tiro su punizione al 46′ che in modo magistrale che si insaccò all’incrocio dei pali, lasciando di stucco il portiere avversario Akinfeev.
#AccaddeOggi: il gol più ‘vecchio’ della @ChampionsLeague 👏
Semplicemente, Francesco @Totti 🚀#UCL pic.twitter.com/XS35tUdxI3— La UEFA (@UEFAcom_it) November 25, 2020
La partita fu un’autentica beffa per i giallorossi, dal momento che finì con un pareggio 1-1 al 93′ per colpa del tiro di Berezutski. Nel post-partita, Totti la commentò così: “Il pareggio del CSKA è stato come prendere un cazzotto da Tyson. Non me l’aspettavo”. Fu così che, poi, il sogno qualificazione sfumò.
Da allora, dalla sconfitta contro il Manchester City del 10 dicembre 2014 fino all’ultima partita disputata in Champions, quella degli ottavi di ritorno contro il Real Madrid, il capitano della Roma non segnò più alcuna rete nel torneo.
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Ultim’ora Milan, problemi per Emerson Royal: a rischio Bratislava
Ultim’ora Milan, alla vigilia della gara di Champions contro lo Slovan Bratislava, registriamo una defezione in difesa alla voce corsia destra.
Il Milan dovrà probabilmente rinunciare ad Emerson Royal dall’inizio per la sfida di Champions di domani sera contro lo Slovan Bratislava.
Il terzino destro ha infatti rimediato una contusione alla caviglia che ad oggi ne limita i movimenti e bisognerà aspettare la giornata di domani per capire meglio la situazione.
Il giocatore partirà comunque alla volta di Bratislava col resto della squadra, ma dal primo minuto si ipotizza la discesa in campo di Davide Calabria.
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