Milan, assistiamo ad una situazione piuttosto curiosa e inusuale per un club ambizioso, lungimirante ed attento alle prossime mosse di mercato. Spieghiamo meglio nell’articolo qui di seguito.
I tempi sono maturi, o meglio, sarebbero maturi per la definizione del tecnico rossonero per la prossima stagione. Intorno al nome che ci sarà seduto sulla panchina ruoterà giocoforza il mercato. E la storia ci insegna che le trattative vanno fatte adesso, per poi chiudere durante l’apertura dei battenti delle sessioni di mercato estive e invernali.
Al Milan ad oggi non è così. Aspettare di vedere come finirà l’Europa League è una mossa sbagliata per un club come quello di Via Aldo Rossi. Al contempo, scegliere adesso di defenestrare Stefano Pioli può risultare impopolare. Ricordiamo che il tecnico parmense attualmente è secondo in campionato ed in corsa per l’Europa League. Inoltre, la squadra sembra avere trovato nuova linfa, identità e gioco, una volta recuperati tutti i giocatori dai tanti infortuni.
Ed eccolo qui il primo tema, quello degli infortuni. Vero, il Milan ha giocato per buona parte della stagione senza diversi giocatori titolari, soprattutto in difesa. Ma è giusto e doverso anche capire il motivo degli stessi ed è da cercare nella preparazione estiva, quando probabilmente qualcosa è andato storto e gravi responsabilità devono probabilmente essere imputate proprio allo staff tecnico. Possiamo immaginare la prossima stagione, al primo infortunio, quali e quante sarebbero le critiche avanzate nuovamente a Pioli.
Secondo punto, ritengo Pioli a fine ciclo. Inevitabilmente nel cammino di ogni allenatore si arriva a questo punto. E’ successo a tutti ed è sempre consigliabile cambiare aria. Per i giocatori e per gli stessi allenatori. Inoltre, un contratto in scadenza nel 2025, se non rinnovato, farebbe perdere credibilità all’interno dello spogliatoio e la figura del tecnico non sarebbe probabilmente così forte come poteva essere negli anni passati.
Se aggiungiamo le chiare parole di Gerry Cardinale il quale un mese fa si era dichiarato non soddisfatto del cammino del Milan durante questa stagione, viene inevitabilmente da pensare che Pioli lascerà a fine stagione. Giusto che lo faccia? A mio parere sì.
Ma a questo punto cosa accadrà? Come scritto nel titolo, la dirigenza è spaccata. Una parte vorrebbe aspettare di capire come finirà la stagione, Ibrahimovic vorrebbe fin da ora chiudere il discorso Conte. Chi la spunterà? Ascoltando con attenzione le parole di Cardinale, potrebbe essere lo svedese ad avere in mano il pallino delle scelte di mercato, tuttavia il pacchetto Conte è del tutto impegnativo e siamo certi ci vorrà l’ok da parte di tutta la proprietà.
Cosa che ad oggi non sta arrivando, con inevitabile spazientamento da parte dello stesso tecnico leccese il quale ha dato la parola a gennaio, ma entro fine aprile pretenderà una risposta. Si attendono anche notizie certe sull’ingresso dei nuovi fondi arabi. Operazione che potrebbe in un attimo sbloccare tutto.
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