Milan-Empoli 1-0, la risolve ancora Pulisic: le pagelle dei rossoneri

Milan-Empoli 1-0, tre punti d’oro per gli uomini di Pioli che capitalizzano al meglio una gara certamente non giocata al massimo dei giri. Decimo gol stagionale per Pulisic e secondo posto in classifica, aspettando di vedere cosa farà la Juventus più tardi.

Maignan 6: di questi tempi non subìre gol è un lusso provato poche volte. Non sporca i guantoni

Calabria 5,5: non ha certo i piedi di Florenzi, ma questo pomeriggio pecca anche spesso di imprecisione.

Thiaw 5: il Milan non prende gol, ma lui ci mette del suo. Nel primo tempo con una svirgolata, nel secondo si addormenta su Bereszynski

Tomori 6: gara attenta, sebbene nel primo tempo due rilanci non siano andati come avrebbe voluto (dal 62’ Kalulu 7: entra col giusto piglio e salva il risultato su Destro)

Theo Hernandez 6: il tecnico avversario Nicola lo ingabbia ed il francese non riesce a partire come suo solito. Domenica al piccolo trotto

Reijnders 6,5: sbaglia poco, si concede diversi rischi in difesa, ma la palla gli è sempre incollata al piede (dal 62’ Musah 6: se solo fosse un po’ preciso ci troveremmo di fronte a un grande giocatore)

Bennacer 6: la sua aggressività in mezzo al campo mancava da tempo, deve però tornare quello di un tempo

Pulisic 8: giocatore immenso, lo si trova ovunque, sempre pronto a ripartire con classe, astuzia e velocità. Ennesima rete per l’americano che si appresta a vivere la sua migliore stagione (dal 62’ Chukwueze 5: propositivo, ma niente di più. Sbaglia quasi tutto)

Loftus-Cheek 7: fisico e tecnica per l’inglese che quando parte è praticamente imprendibile. Impegna seriamente Caprile e domina la trequarti

Okafor 7: preziosa è l’occasione di non fare rimpiangere Leao e lo svizzero gioca molto bene le sue carte (dal 90’ Adli sv).

Jovic 4,5: n0n ne prende una nemmeno per errore. Poco servito in generale, ma ci mette ugualmente del suo (dal 72’ Giroud 5,5: idem come sopra, ma la sua presenza in area si fa sentire di più).

Pioli 6: non è un bel Milan, ma certe partite “sporche”, anche per bravura degli avversari, vanno vinte. E la sua squadra porta a casa tre punti preziosi.