Milan, Fondo Pif o Investcorp? Come stanno realmente le cose e due indizi

Milan, in questi ultimi giorni stanno uscendo le notizie più disparate in merito ad un nuovo cambio di proprietà dei rossoneri. Andiamo a fare chiarezza

Prima il fondo Elliott, poi Redbird e già si vocifera di un nuovo passaggio di proprietà. In questi ultimi giorni non si parla d’altro, anche in seguito alla notizia che a fine ottobre Cardinale e Furlani, durante il viaggio a Dubai per inaugurare “Casa Milan“, avrebbero incontrato diversi investitori.

Ad oggi, che sia Investcorp o il Fondo Pif, non ci è dato sapere ed ammettiamo che non siamo a conoscenza di alcuna trattativa, nè in fase avanzata nè agli albori. Su queste cose vengono firmati specifici patti di riservatezza al di fuori dei quali è impossibile andare, ergo nessuno può sapere in anticipo quello che accadrà. Si può solo interpretare quello che succede intorno.

Quello che tuttavia possiamo dire è che la mission 

di un fondo è quella di acquistare ad un certo prezzo e vendere in guadagno, al fine di monetizzare una plusvalenza. E questo è quello che probabilmente ad una certa data vorrà fare Cardinale con il Milan.

Forse nel momento in cui ci sarà l’ok definitivo alla realizzazione del nuovo stadio. Mossa che farebbe ovviamente impennare la cifra del club intorno ai 2 miliardi di euro, in luogo degli attuali 1,4 – 1,5

Non ci sarà altro da fare che aspettare gli eventi. Non possiamo tralasciare il fatto che sembra che qualcosa nell’aria ci sia. Ad oggi però ci fermiamo qui. Inutile e controproducente avventurarsi in terreni che noi in primis non conosciamo.

Gli indizi comunque sono due e sono oggettivi. Primo: perchè aprire Casa Milan a Dubai e non inaugurane una negli Stati Uniti? Secondo, perché da alcuni giorni a questa parte è scomparso il tesoretto per gennaio e la dirigenza si concentrerà unicamente, o quasi, su operazioni in prestito? Domande che solo il tempo risolverà.