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Milan, furia Pioli per il gol annullato: abbandona l’intervista
Milan, una sconfitta che fa male al morale quella subìta ieri sera ad opera dell’Inter. Nell’immediato post gara, Stefano Pioli davanti ai microfoni di Mediaset sbotta e lascia l’intervista, andiamo a leggerne i motivi.
Un secco 3-0 che manda l’Inter in finale di Coppa Italia e ridimensiona il Milan che, ad onore del vero, ha da recriminare un risultato senz’altro bugiardo. I rossoneri giocano a tratti una buona gara scontrandosi con l’atavico problema di sempre, la difficoltà a trovare la via del gol. Contestazioni sull’episodio del possibile 2-1, una rete annullata ad Ismael Bennacer che farà discutere a lungo. Un episodio difficile da valutare, ma che riteniamo essere assolutamente regolare in quanto il tocco di mano di Tomori non c’è stato e Kalulu ha fatto di tutto per estraniarsi dall’azione. Le immagini del replay sono alquanto evidenti.
Nell’immediato post gara il tecnico Stefano Pioli è stato invitato a riguardare l’episodio incriminato. L’allenatore ha però perso la sua proverbiale pazienza commentando così:”Avete visto la reazione di handanovic? Non fa nulla…..Figuratevi avesse subìto un gol irregolare, sarebbe immediatamente corso a protestare. Invece non fa nulla. basta questo. Ma dai….” E lascia l’intervista con l’amaro in bocca. Un segno di nervosismo evidente unito a delusione per una gara comunque giocata discretamente bene dai suoi.
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Milan, parla l’agente di Liberali:” Prima o poi ci sarà più chiarezza”
Milan, Mattia Liberali è probabilmente uno dei migliori talenti e prospetti del club. L’utilizzo in prima squadra, dopo un ottimo precampionato, è stato per ora piuttosto ridotto. A tal proposito ha parlato il suo agente.
Il Milan durante il precampionato ha visto all’opera uno dei suoi migliori prospetti: Mattia Liberali. Il classe 2007 sta infatti portando avanti un importante crescita tra il Milan Futuro, la Primavera e la prima squadra.
A tal proposito ha parlato il suo agente Stefano Antonelli. Le sue parole:” Ho diversi assistiti che vestono la maglia rossonera, D’Alessio, Magni, Mancioppi e Liberali. Si parla tanto di Mattia perché è un talento incredibile che ha già mandato segnali importanti. Sta crescendo con la giusta metodologia, la società sta capendo come è meglio gestire le energie perché questi ragazzi fanno un po’ di prima squadra, un po’ di seconda, un po’ di Youth League. Prima o poi ci sarà più chiarezza e soluzioni più importanti. I ragazzi sono stimati, soprattutto da parte di Fonseca, ma ci vuole pazienza”.
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Gomez: “Per vincere servono almeno 85 punti. Su Retegui…”
L’ex capitano nerazzurro Papu Gomez si racconta a L’Eco di Bergamo. il ricordo degli anni a Bergamo, la squalifica che lo tiene lontano dal campo e il futuro incerto.
Alejandro “Papu” Gomez torna a parlare del suo legame indissolubile con l’Atalanta, la squadra che ha rappresentato il cuore della sua carriera calcistica. In un’intervista rilasciata a L’Eco di Bergamo, l’ex capitano nerazzurro ha ricordato con emozione i suoi 7 anni a Bergamo, fatti di successi, sacrifici e momenti indimenticabili. Con 252 presenze e 59 gol, Gomez è stato uno dei protagonisti della rinascita atalantina, contribuendo a portare la squadra stabilmente ai vertici del calcio italiano e sul palcoscenico internazionale. A seguire l’intervista completa.
Gomez: “Ricordo ancora quella partita con la Juve…”
COSA SERVE PER VINCERE IL CAMPIONATO?
“Per puntare al titolo, servono almeno 85 punti, che significano pochissimi errori in una stagione. Il record della Dea è 78 punti, quindi superare quella soglia non sarà facile. Ma quest’anno la quota potrebbe essere più bassa: non vedo corazzate imbattibili. L’Atalanta ha una rosa solida e può giocarsela, ma tutto dipenderà dalla gestione delle energie tra campionato, Champions e Coppa Italia”.
AVVERSARIE
“L’Inter è ancora la più forte, ma non ha lo stesso impatto della scorsa stagione. Dopo di loro vedo l’Atalanta: è una squadra fatta e completa, più del Napoli, del Milan o della Juve, che è ancora in costruzione. Anche la Lazio sta facendo bene, ma non è a certi livelli. Questo può essere un anno speciale per la Dea”.
2020, A UN PASSO DAL SOGNO
“Quell’anno, con il lockdown, fu una stagione anomala. Ricordo una partita contro la Juve a Torino: stavamo giocando a memoria, eravamo impressionanti. Dominammo il primo tempo e passammo in vantaggio, ma finì 2-2. Se avessimo vinto, saremmo stati davvero in corsa. Dopo quel pareggio, mollammo un po’, complice il fatto che avevamo già la Champions in tasca. Oggi vedo una squadra diversa rispetto alla mia: più fisica, più completa e con una rosa più ampia”.
LOOKMAN
“Non è come me, perché lui ha fame di gol mentre io avevo più fame di assist. Ma la sua capacità di puntare l’uomo per tutta la partita è impressionante. È cresciuto molto anche nel gioco di squadra: si vede che ora parla con i compagni e si integra meglio nel sistema di Gasperini”.
DE KETELAERE COME ILICIC
“In parte, sì. È mancino, alto, fisico e segna gol simili. Non ha ancora la stessa fantasia di Ilicic, ma può migliorare. Serve tempo per adattarsi al calcio di Gasperini, ma sta dimostrando di avere grande qualità”.
ZANIOLO
“Il problema è dove farlo giocare. Non lo vedo come centravanti e nemmeno come trequartista. Ha talento e fisico, ma deve trovare il ruolo giusto”.
RETEGUI
“Non è una sorpresa per me. Lo conoscevo già dai tempi del Tigre e sapevo che aveva tutto per fare bene. Quando è arrivato a Bergamo gli ho scritto: ‘Se sei intelligente e segui Gasperini, farai almeno 20 gol’. Sta dimostrando di essere un grande attaccante. Lui il nuovo Zapata? Difficile. Duván era devastante: i difensori avevano paura di lui. Retegui è diverso, ma ha tutte le qualità per lasciare il segno”.
DOPO LA SQUALIFICA
“Voglio tornare a giocare. La squalifica scade nel 2025 e sto già lavorando per rientrare. Mi alleno ogni giorno, ho tanta voglia di tornare in campo. Vorrei farlo in Italia, magari in Serie A o B, oppure all’estero se necessario. Dopo, penserò a diventare procuratore”.
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Nations League, il regolamento del sorteggio
La fase a gironi sta per concludersi. I playoff e i quarti della Nations League sono all’orizzonte e si disputeranno a marzo 2025.
Nella pausa Nazionali di questo novembre, le compagini delle nazionali europee concluderanno le partite di Nations League: per poi approcciarsi al sorteggio dei quarti di finale, le semifinali ed i playoff di questa edizione.
Il sorteggio della UEFA Nations League 2024/25 si svolgerà a Nyon, in Svizzera. L’evento che deciderà la fase ad eliminazione diretta è fissato alle ore 12.00 di venerdì 22 novembre.
Regolamento sorteggio dei quarti
Protagonista del sorteggio sarà anche l’Italia di Luciano Spalletti, ma come funzionerà il sorteggio?
Play-off Lega C/D
Il primo sorteggio deciderà gli accoppiamenti dei playoff Lega C/D. Le due migliori squadre classificate al quarto posto della Lega C saranno teste di serie e collocate nell’urna 1. Saranno sorteggiate contro una delle due seconde classificate della Lega D, predisposte nell’urna 2. Le squadre dell’urna 2 saranno sorteggiate per prime e assegnate alla prima posizione disponibile. Successivamente, le due squadre dell’urna 1 completeranno gli accoppiamenti. Le squadre dell’urna 1 giocheranno in casa la gara di ritorno.
Play-off Lega B/C
Il secondo sorteggio stabilirà gli accoppiamenti dei playoff Lega B/C. Le quattro terze classificate della Lega B saranno teste di serie e collocate nell’urna 1, mentre le quattro seconde classificate della Lega C saranno disposte nell’urna 2. Le squadre dell’urna 2 saranno sorteggiate per prime, e le squadre teste di serie dell’urna 1 completeranno gli accoppiamenti. Le squadre dell’urna 1 giocheranno in casa la gara di ritorno. In base a una decisione del Comitato Esecutivo UEFA, Ucraina e Bielorussia non potranno essere sorteggiate contro, se entrambe entreranno nel sorteggio.
Play-off Lega A/B
Il terzo sorteggio stabilirà gli accoppiamenti dei playoff Lega A/B. Le quattro terze classificate della Lega A saranno teste di serie e collocate nell’urna 1, mentre le quattro seconde classificate della Lega B saranno collocate nell’urna 2. Le squadre dell’urna 2 saranno sorteggiate per prime, e le teste di serie dell’urna 1 completeranno gli accoppiamenti. Le squadre dell’urna 1 giocheranno in casa la gara di ritorno.
Fase a eliminazione diretta Lega A
Il quarto e ultimo sorteggio stabilirà la composizione della fase a eliminazione diretta della Lega A. Per i quarti di finale, i vincitori dei gironi della Lega A saranno teste di serie e collocati nell’urna 1. I secondi classificati formeranno l’urna 2 e verranno sorteggiati per primi. Le squadre dell’urna 1 saranno poi sorteggiate, con la restrizione che i vincitori di un girone non possono essere sorteggiati contro il secondo classificato dello stesso girone.
Queste le Nazionali attualmente qualificate come prime:
- Portogallo
- Francia
- Germania
- Spagna
Nazionali qualificate come seconde:
- Croazia/Polonia/Scozia
- Italia
- Olanda/Ungheria
- Danimarca/Serbia
Per il sorteggio delle semifinali verrà preparata un’altra urna contenente quattro segnaposto, che rappresenteranno i vincitori dei quarti di finale. Il segnaposto sorteggiato per primo sarà la squadra di casa della prima semifinale. La seconda squadra sorteggiata sarà la squadra di casa della seconda semifinale. Il terzo segnaposto sarà la squadra in trasferta del primo accoppiamento, mentre l’ultimo segnaposto completerà l’accoppiamento rimanente.
Regolamento sorteggio fasi finali Nations League – Quando si giocheranno i playoff
I playoff delle Leghe B/C e A/B, così come i quarti di finale della Lega A, si disputeranno indicativamente verso il 20 e il 23 marzo 2025. Le semifinali della Lega A invece si giocheranno il 4 e il 5 giugno, con la finale e la partita per il terzo posto previste per domenica 8 giugno. I play-off della Lega C/D si disputeranno giovedì 26 e martedì 31 marzo 2026.
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