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Milan: Ibra non basta

Sembra tutto pronto per il ritorno nella Milano rossonera di Zlatan Ibrahimovìc, il 18 dicembre dovrebbe esserci l’annuncio del club per celebrare Ibra come uomo immagine dei 120 anni di storia rossonera.Lo svedese,farebbe fare il salto di qualità alla squadra rendendola competitiva?Oppure sarebbe solo un’operazione per accontentare i tifosi?

Il problema offensivo

Come si è potuto notare dalla partita con il Parma, il diavolo fa grande fatica a finalizzare tutte le occasioni che crea. Complice un periodo negativo per Piatek, Leao non sembra ancora pronto ma sopratutto non sembra in grado di essere l’unico vero attacante di ruolo. L’ arrivo di Ibra permetterebbe di aumentare l’esperienza in quel settore con un conseguente cambio di gerarchie: davvero pensate che Ibra torni per fare panchina?

Certo, questo significherebbe bruciare totalmente Piatek che circa un anno fa veniva acquistato per 30 milioni di euro, d’altro canto la concorrenza potrebbe essere un modo per far risvegliare il pistolero magari ridandogli quella fiducia che tanto li manca. Ci sarebbe anche l’occasione di far giocare insieme i due, in modo tale da alleggerire il peso dell’attacco rossonero che da mesi grava ormai sulle spalle del 9 polacco.

Competitivi per la Champions

La stagione sembra ormai compromessa, la società non sta seguendo solo Ibra ma ha compreso di aver sopravvalutato la squadra. La fascia destra sembra aver trovato un degno interprete come Conti ma in negativo c’è sempre Calabria che sembra ormai con le valigie in mano. L’arrivo di Ibra potrebbe essere utile per convincere qualche campione ormai ai ferri corti con la sua attuale squadra a vestire rossonero: Rakitic, Mertens e Callejon sono un’occasione da non sottovalutare. In difesa tutto sembra dipendere dalla situazione Caldara mentre a centrocampo solo Bennacer e Bonaventura hanno un posto garantito. Suso e Calhanoglu invece sembrano essere inamovibili anche grazie alla mancanza di alternative in quei ruoli.La squadra non può essere rivoluzionata a gennaio ma l’arrivo di Ibra porterebbe quella personalità ma anche quell’arroganza che questo Milan troppo umile non ha mai dimostrato di avere specialmente nelle grandi partite dove un pareggio con il Napoli o una sconfitta per 1-0 con la Juve ormai sono diventati il massimo che un tifoso rossonero possa aspettarsi.

 

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Pubblicato da
Michele Santonastaso

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