Milan: Ibra saluterà a fine stagione

Salvo clamorose sorprese Zlatan Ibrahimovic dovrebbe lasciare Milano in estate, il condizionale al momento è ancora d’obbligo perchè lo svedese non è ancora stato a colloquio con l’AD Gazidis, ma le strade paiono doversi separare, gli indicatori al momento a nostra disposizione lasciano ben poco spazio a speranze e sentimentalismi.

Il Milan vuole ripartire da un progetto diverso affidato questa volta al 100% a Gazidis il quale sarà il responsabile del mercato e di tutto quello che ruoterà intorno alla galassia rossonera. Il progetto prevede una riduzione degli ingaggi, nuovi giocatori con stipendi al di sotto dei 2 milioni di euro e soprattutto una squadra giovane under 25. Difficile capire cosa potrebbe centrare Ibrahimovic all’interno di questo nuovo piano societario, ma i punti di non convergenza sono legati a due fattori: l’ingaggio e gli stimoli.

I dubbi di Ibra

Tramite Mino Raiola lo svedese per la prossima stagione chiederebbe una cifra non inferiore ai 7 milioni di euro che il Milan non può permettersi, o meglio potrebbe, ma non lo vuole fare per i motivi scritti sopra. Non verranno concesse deroghe, nemmeno se il nome in questione è quello di un vero e proprio top player, un uomo spogliatoio come pochi se ne vedono nell’attuale mondo del calcio. Un secondo motivo per cui ritengo difficile la permanenza in rossonero dello svedese è legato ai dubbi circa il progetto, Ibra all’età di 39 anni non se la sentirebbe di iniziare da zero un progetto senza possibilità di vittorie e palcoscenici immediati all’orizzonte, di tempo non ne ha più e nemmeno avrebbe la forza fisica per prendersi una squadra giovane ed inesperta sulle spalle e condurla alla fine del campionato giocando magari gran parte delle partite, è una cosa che non può chiedere al suo corpo e soprattutto non può garantire alla società di farcela. Meglio quindi sarebbe atterrare su un club già formato, con obiettivi fissati dove sarebbe ancora in grado di dare quel prezioso valore aggiunto senza avere però troppe responsabilità, purtroppo gli anni passano anche per lui.