Milan in lutto, si è spento Pelagalli

E’ morto a 84 anni Ambrogio Pelagalli, Il terzino giocò con il  Milan dal 1961 al ’66. Il suo grande rammarico fu quello di non aver potuto giocare la finale di Coppa Campioni vinta sul Benfica perché infortunato.

Ambrogio Pelagalli, con le sue 235 presenze e 6 reti in Serie A e 139 presenze in Serie B, è stato un giocatore di calcio ricordato soprattutto per il suo contributo al Milan, in particolare per la vittoria della prima Coppa dei Campioni per un club italiano nel 1963.

Nella finale contro il Benfica a Wembley, Pelagalli non poté scendere in campo a causa di un infortunio, un rammarico che ha segnato la sua carriera. Al suo posto giocò Gino Pivatelli.

Pelagalli iniziò la sua carriera nel Dagrada Manzoni e successivamente si unì al settore giovanile del Milan, dove vinse due edizioni consecutive del Torneo di Viareggio nel 1959 e 1960. Il suo debutto in Serie A avvenne a soli 20 anni, il 29 maggio 1960, nella vittoria interna contro la Spal

Dopo una stagione in prestito all’Atalanta, tornò al Milan, diventando un titolare inamovibile nel ruolo di terzino per cinque stagioni, contribuendo a vincere uno scudetto e la sopracitata Coppa dei Campioni.

La carriera dopo il Milan

Con il Milan, Pelagalli disputò complessivamente 154 partite, segnando un gol. Successivamente, giocò per l’Atalanta, poi per la Roma per una stagione, prima di tornare a Bergamo per altre due stagioni.

Successivamente, trascorse tre anni al Taranto in Serie B, prima di concludere la sua carriera con Piacenza e Polisportiva Medese tra i dilettanti, ricoprendo anche il ruolo di allenatore e capitano.

La sua carriera è stata caratterizzata da un contributo significativo al calcio italiano, con partecipazioni sia in Serie A che in Serie B e con un ricordo indelebile della vittoria in Coppa dei Campioni con il Milan, anche se purtroppo non poté giocare quella partita cruciale a causa dell’infortunio.