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Milan, Jovic non sarà una comparsa: le motivazioni dell’attaccante
Milan, andremo qui di seguito a vedere le motivazioni dell’attaccante arrivato in rossonero al suonare del gong di fine mercato estivo.
Luka Jovic è motivatissimo ed intende giocare le sue carte al meglio. Arrivato un po’ in sordina, i tifosi rossoneri si aspettavano altro, spetterà a lui far cambiare idea un po’ a tutti. Ed il modo per farlo lo conosce molto bene, fare gol.
L’attaccante arriva da una stagione travagliata con la Fiorentina e, nonostante un dignitoso cammino formato da 13 reti, la sensazione è che la stagione sia stata del tutto fallimentare. Un giocatore che deve riprendersi, soprattutto dal punto di vista mentale e che dopo l’Eintracht Francoforte non ha saputo più riprendersi.
Numerosi ostacoli ci sono stati nel suo cammino, ad esempio l’infortunio con il Real Madrid che ha cambiato il suo destino. Ma è piuttosto chiaro che da adesso in avanti spetterà a lui invertire rotta. Possiede sia l’età (classe 1997) che la tecnica, oltre ad un ottimo fiuto per il gol.
Di occasioni ne avrà diverse, non dovranno essere sprecate. Olivier Giroud ovviamente non le potrà giocare tutte, soprattutto se il cammino in Champions League dovesse divenire virtuoso. Il serbo verrà preso sicuramente in considerazione, se dimostrerà di avere swicchato, i rossoneri potranno avere un beneficio enorme con la minima spesa.
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Juventus, Locatelli: ‘To be continued’
La Juventus ha superato la Next Gen per 4-0, ma per Manuel Locatelli continuano i fischi: subito dopo gli applausi dell’Allianz Stadium.
In una giornata di festa all’Allianz Stadium per la sfida in famiglia tra la squadra di Thiago Motta e quella di Paolo Montero, c’è stato un episodio (l’ennesimo) poco piacevole per Manuel Locatelli.
L’ex Sassuolo è stato, per qualche minuto, fischiato da alcuni tifosi bianconeri seduti nella Tribuna Est. Immediata la reazione da parte del resto dello stadio (a partire dalla Curva Sud), che ha coperto i fischi con applausi.
Per Locatelli ha inizio una stagione importantissima, un’annata in cui sarà chiamato a reagire (anche per cancellare quei fischi) dopo le deludenti ultime.
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L’accaduto
Locatelli come nelle altre amichevoli fin qui disputate dalla Juventus è partito titolare. Ma questa volta sono arrivati i fischi da una parte dei tifosi presenti all’Allianz Stadium.
L’accaduto nel corso del primo tempo, quando il giocatore aveva palla tra i piedi. Un episodio spiacevole e fuori luogo, soprattutto considerando il contesto dell’evento e che si trattava di una giornata di “festa” per la ‘famiglia’ bianconera.
La reazione dello Stadium
Come detto pocanzi, il disappunto dei tifosi nei confronti di Locatelli non è stato condiviso da tutto lo stadio.
Infatti, subito dopo i fischi, c’è stata la reazione del resto dello Stadium che ha applaudito per coprire i fischi.
Non è la prima volta che il pubblico bianconero si divide: a partire dai cosiddetto ‘Pro-Allegri’ ed ‘Allegri Out’.
Perché i fischi?
Come si può anche solo immaginare di ricevere i fischi durante una giornata di festa?
Le motivazioni sono da ricercare nel passato e non dalla prestazione odierna. Locatelli è uno dei giocatori più discussi per le prestazioni fornite nelle ultime stagioni e in particolare l’ultima.
L’anno del riscatto
La Serie A 2024/2025 deve essere, obbligatoriamente, quella del riscatto per Manuel Locatelli. L’ex Milan e Sassuolo è reduce da annate complicate e da conseguenti critiche, come dimostrato dai fischi di ieri.
Tutta la Juventus si aspetta un Locatelli diverso nella prossima annata.
A differenza delle stagioni passate, il classe ’98 dovrà guadagnarsi un posto da titolare che non è più assicurato dopo gli arrivi di Thuram e Douglas Luiz.
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Stadio Roma: si inizia a fare sul serio
Roma accelera sul progetto stadio: polizia e tecnici ispezionano i terreni di Pietralata tra entusiasmo e malumore dei residenti.
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Il punto sul nuovo stadio della Roma
Come annunciato già in precedenza dalla nostra redazione, nella mattinata odierna polizia e tecnici del Comune si sono ritrovati in zona Pietralata. Obiettivo, iniziare lo sgombero che porterà alla costruzione del nuovo stadio della Roma. Il Comune infatti ha cercato di accelerare i tempi, dopo che la sentenza del Tar aveva annullato la richiesta di sospensione dei lavori su alcuni terreni. L’amministrazione di Roma ha inviato la polizia locale per riferire ai proprietari terrieri che avrebbero dovuto abbandonare l’area.
Le critiche dei residenti
Si sono riscontrati molti malumori tra i residenti della zona interessata: “Non so cosa accadrà ora, nessuno ci ha avvisato e non sappiamo dove andare. Ci hanno solo detto che dobbiamo andare via e che una volta usciti possiamo fare ricorso”. Racconta una delle proprietarie che ha fatto ricorso al Comune.
Il via libera di Gualtieri
Il sindaco Gualtieri aveva dato il via libera dopo un incontro in Campidoglio con i Friedkin sul finire di giugno. “Non è stata solo un’occasione per vedere il progetto architettonico, ma anche per entrare nel merito di tutta la procedura per rendere questo complicato processo più rapido possibile.
Ci saranno dei tavoli tecnici che proseguiranno, che approfondiranno tutti i vari aspetti legati alle prescrizioni, alla mobilità, abbiamo fissato un metodo e un calendario di lavoro per fare il salto di qualità e entrare nella fase operativa di questa bellissima opportunità per la città. Perché sarà uno stadio della Roma ma sarà anche un luogo da abitare perché ospiterà degli eventi che riguarderanno tutta la città”
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Milan nuovo…problemi vecchi: l’editoriale di Mauro Vigna
Milan nuovo…problemi vecchi, questo è la situazione analizzata in seguito alla tournée americana. Vediamo i punti salienti di queste tre amichevoli e soprattutto dove si deve intervenire.
Alzi la mano chi pensava che il Milan di Paulo Fonseca potesse vincere contro Manchester City, Real Madrid e Barcellona (seppure ai rigori). Ve lo dico io, non ci sarebbe stato una mano alzata.
Tre vittorie importanti in seguito alle quali i soliti menagrami diranno che erano solo amichevoli. Ma la mano del tecnico si è vista eccome, così come alcuni giovani, vedasi Torriani e Liberali, si sono messi decisamente in evidenza. Tanto da essere probabilmente trattenuti in prima squadra.
Tutto bene quindi? Assolutamente no. Sebbene i segnali siano incoraggianti, si sono visti gli stessi problemi che già c’erano sotto la guida di Stefano Pioli. Leggerezza a centrocampo con l’assenza di un vero e proprio mediano e qualche svista in difesa dove la coppia Tomori-Thiaw è apparsa lenta, impacciata, fuori forma.
La sensazione è che le squadre avversarie possano arrivare a farci male con eccessiva facilità, affondando come una lama rovente nel burro. Da metterci mano adesso!
Impossibile non intervenire sul mercato, sappiamo infatti che c’è una trattativa dai tempi biblici per Fofana ed è stato preso Pavlovic. Però adesso serve velocità, devono essere chiuse le contrattazioni perché la prima di campionato contro il Torino si avvicina e Fonseca non può avere i giocatori nuovi all’ultimo giorno, né due o tre giorni prima.
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