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Milan-Juventus 1-1: le pagelle dei rossoneri
![](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2020/02/90351711-E089-4A84-9B25-489FB7D99C7C.jpeg)
Milan e Juventus vanno negli spogliatoi con il risultato di 1-1, pareggio che sta certamente molto stretto ai rossoneri autori di una gara di carattere senza i cedimenti visti durante il derby quando scomparirono letteralmente dal campo dopo il 50’ minuto. La partita è stata avvincente e Buffon è stato costretto a tre grandi interventi per evitare al Milan di dilagare. Pesantissime le ammonizioni per il Milan che nella gara di ritorno non potrà schierare Ibrahimovic, Castillejo e Theo Hernandez uscito anzitempo dal campo per somme d’ammonizioni al 71’. Il Milan passa in vantaggio con merito al 61’ minuto con girata al volo di Rebic su cross delizioso di Castillejo che la mette dove Buffon non può arrivare. La gara si trascina sulla falsariga di prima, il Milan attacca, la Juve cerca di ripartire fino a quando Ronaldo su cross di Bentancur si coordina in modo perfetto e di mezza girata colpisce il braccio aperto di Calabria che però era completamente girato. Rigore più che dubbio con Valeri che la va a vedere al Var e decreta il calcio di rigore. Ronaldo non sbaglia, 1-1. Termina la gara, ma le polemiche per l’arbitraggio scandaloso di Valeri da ambo le parti non si placheranno per giorni.
Le pagelle dei rossoneri
Donnarumma 6,5: pronto nel primo tempo a respingere il tiro di Cuadrado, gestisce bene la difesa, preciso nelle uscite. Mai veramente troppo impegnato, sicuramente meno rispetto al portiere avversario.
Calabria 7: quando ha la palla al piede ci si fa il segno della croce, ma in questa gara annulla quasi completamente un cliente di nome Ronaldo e nel primo tempo esalta i riflessi di Buffon con un gran tiro. Si propone spesso anche in avanti. Decisamente un passo avanti rispetto al passato.
Kjaer 6: nessuna sbavatura particolare, svolge il suo compitino con diligenza supportato anche dall’inconcludenza dell’attacco bianconero.
Romagnoli 6,5: il capitano è presente su ogni pallone, si fa sentire e frena gli attacchi della Juventus con diligenza.
Hernandez 5,5: schiaccia Cuadrado sulla fascia sinistra ed ogni volta che parte è pericoloso. Rimedia con ingenuità un cartellino rosso che gli farà saltare la partita di ritorno.
Castillejo 6: dai suoi piedi parte il cross per il gol di Rebic e di fatto è l’unico rossonero a crossare pericolosamente in centro. Si muove bene senza palla. (Dall’80’ Saelemaekers: sv).
Kessie 6: recupera un sacco di palloni, cresce nel finale dimostrando un’ottima forma fisica, non sempre preciso e lucido con la palla al piede, ma ha senz’altro mostrato carattere da guerriero.
Bennacer 6,5: gioca a tutto campo, verticalizza molto e trova il dribbling in un centrocampo dove spesso manca la necessaria lucidità. Portatore sano di fosforo, elemento imprescindibile per i rossoneri.
Calhanoglu 6: luci ed ombre per il turco che è sempre al centro dell’azione, ma che potrebbe dare molto di più. La sensazione è sempre la stessa, un giocatore dalle eccezionali qualità, ma che spesso non riesce a tirare fuori. ( dall’85’ Paquetá: sv).
Rebic 7,5 spina costante nel fianco bianconero, Buffon gli nega il gol in più occasioni salvo poi cedere sul gol dell’1-0. Un giocatore decisamente ritrovato che prova le giocate, anche le più difficili, riuscendoci. Il migliore in campo dei rossoneri, ottimo partner di Ibrahimovic con il quale il dialogo è continuo. (Dal 74’ Laxalt 6: entra aggressivo, difende la sua zona con veemenza).
Ibrahimovic 6: partita di grande sacrificio, di testa le prende tutte ed offre un’ottima sponda per i compagni. Probabilmente troppo sulle gambe, ma l’età si fa sentire soprattutto se si è giocato solo pochi giorni fa un derby intenso.
Pioli 7: questa volta il Milan non si perde e per gran parte della gara mette la Juventus alle corde. Meritava la vittoria, ma la squadra gira bene, il nuovo modulo funziona e dona maggiore copertura.
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Baggio, venduta la sua Lancia Delta ad un prezzo clamoroso
![Roberto Baggio](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/03/baggio-e1715842409513.jpeg)
L’ex pallone d’oro Roberto Baggio è stato protagonista di un’asta che ha riguardato una sua vecchia auto.
Tra gli oggetti più costosi acquistati dagli italiani nel 2024 su Catawiki spicca la Lancia Delta appartenuta a Roberto Baggio, venduta per 230.000 euro, il prezzo più alto pagato da un italiano nel 2024. Un pezzo di storia del calcio e dell’automotive. Un pezzo iconico, non solo per gli appassionati di motori, ma anche per i tifosi del “Divin Codino”, simbolo del calcio italiano e tra i giocatori più amati di sempre. La Lancia Delta è una vera leggenda: conosciuta come “La Regina” per i suoi sei titoli mondiali nel rally, ha segnato un’epoca grazie a piloti del calibro di Miki Biasion.
L’esemplare venduto all’asta è ancora più speciale: si tratta di una Lancia Delta Integrale Evoluzione, nella versione Kat del 1994 “Giallo Ginestra”; esemplare costruito in uno speciale allestimento su direttive della famiglia Agnelli, per celebrare la vittoria del Pallone d’Oro del 1993 da parte di Baggio.
Baggio, un’auto unica nel suo genere
Questo modello one-off si distingue per dettagli esclusivi richiesti dalla famiglia Agnelli, come la livrea bicolore personalizzata, un abitacolo realizzato su misura con interni Recaro in pelle vulcano nera, e persino scritte e dediche nascoste all’interno dei sedili, lasciate trent’anni fa dagli artigiani che lo realizzarono, in segno di stima per Baggio.
Una vendita che conferma il crescente interesse per le aste online, dove gli italiani non si limitano più solo a vini pregiati e orologi di lusso, ma cercano sempre più pezzi unici legati alla storia e alla cultura pop e sportiva.
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Zazzaroni sentenzia: “Squalificare Lautaro Martinez sarebbe…”
![Zazzaroni su Lautaro Martinez](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/08/Lautaro-rammaricato.jpg)
Il direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni ha commentato la possibile squalifica che potrebbe arrivare a Lautaro Martinez dopo Juventus-Inter.
Fa discutere nel panorama calcistico della Serie A quanto avvenuto ieri sera al termine del Derby d’Italia tra Juventus e Inter, quando il capitano nerazzurro Lautaro Martinez è stato ripreso mentre si lasciava andare ad una serie di incandescenze, e ad alcune espressioni particolarmente blasfeme, a favor di camera.
Il direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni, intervistato da Radio Kiss Kiss Napoli, ha commentato sulla possibile squalifica per l’argentino.
Di seguito le sue dichiarazioni.
![Zazzaroni su Lautaro Martinez](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/10/esultanza-Lautaro.jpg)
L’ESULTANZA DI LAUTARO MARTINEZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Zazzaroni sulla possibile squalifica di Lautaro Martinez
“Non mi aspetto la squalifica. Questa presenza assoluta delle telecamere sia invasiva. Credo che sia oltre i limiti del lecito. Non si deve bestemmiare, non si fa, è maleducazione. Ma a volte i calciatori sfogano così la tensioni. Io eviterei di stare lì a vedere come dei guardoni ogni labiale. Dovremmo avere un minimo di tolleranza su queste cose. Le squalifiche per queste cose per me sono assurde”.
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Atalanta, Gasperini: “Sono contro il VAR a chiamata, serve uniformità. Lookman ci sarà ma non dal 1′. Sul rigore dell’andata…”
![Atalanta, Gasperini](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/12/Gasperini.jpg)
Gianpiero Gasperini ha parlato a Sky Sport alla vigilia di Atalanta-Club Bruges. L’allenatore ha presentato la sfida decisiva per il passaggio agli ottavi.
I nerazzurri sono chiamati alla grande prestazione per ribaltare il 2-1 dell’andata, viziato anche da un rigore molto generoso, e al Gewiss Stadium ci sarà una grande atmosfera.
Atalanta, le parole di Gasperini
Siete ancora avvelenati per il rigore dell’andata o non ci pensate più?
“Ormai è così. È stato ampiamente documentato e non possiamo più pensare all’episodio. Più complicato che pareggio, domano dovremo superare tutto”.
La buona notizia è che sono stati convocati Kolasinac e Lookman, ma Hien rischia di non esserci.
“È così. Partite ravvicinate ci portano a questo, ma ne recuperiamo due”.
Il turnover contro il Cagliari quanto è servito?
“Ci sono tanti giocatori che hanno giocato tanto nelle 38 gare che abbiamo giocato, una volta in una stagione. Dobbiamo essere anche preparati agli acciacchi e risparmiare qualcuno. I problemi veri sono gli infortuni di Kossounou, Scamacca e Scalvini”.
![Atalanta](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/carnesecchi-e-kolasinac.jpg)
SEAD KOLASINAC E MARCO CARNESECCHI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Quanta autonomia ha Lookman?
“L’intenzione è quella di portarlo in panchina e utilizzarlo a gara in corso, anche in virtù dei possibili supplementari. Non credo che ci sia problema di autonomia”.
Lookman è un giocatore più importante degli altri?
“Ci sono tanti giocatori importanti oltre a lui, lo abbiamo avuto meno e abbiamo fatto gol in meno, c’è stata carenza in fase offensiva, dietro e a centrocampo ti arrangi meglio. In attacco lui è decisivo. Ora è recuperato, speriamo faccia bene da subito. I rigori? Non siamo bravissimi, ma ti puoi anche allenare, ma dipende dallo stato mentale. Speriamo di arrivare al risultato prima”.
Tatticamente è più difficile affrontare una squadra italiana o una straniera?
“Dipende, le italiane sanno chiudersi e difendersi, in Champions affronti squadre che lottano per vincere. Il Brugge ha dato noia anche al Manchester City ed è molto duttile, hanno giocatori veloci. Domani dovremo fare molto bene anche sul piano tattico ed essere molto attenti”.
Perché oggi gli allenatori aspettano il 60′ per fare le sostituzioni anche se non sono contenti del primo tempo?
“Magari sono sempre contenti. Togliere un giocatore dopo un tempo significa dire che è andato molto in difficoltà, altrimenti si tende ad aspettare. Cambiare all’intervallo non ti toglie uno slot ma la realtà è che si tende ad aspettare il momento chiave della partita ovvero gli ultimi 20 minuti. Se entrano giocatori motivati, soprattutto in attacco, è un vantaggio nel finale.
![Atalanta](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/12/esultanza-Atalanta.jpg)
Esultanza Atalanta con Charles De Ketelaere ( foto KEYPRESS )
VAR a chiamata, cosa ne pensa?
“Mi sono già esposto tante volte e sono contro questa soluzione perché rallenterebbe ancora di più il gioco. Poi si costringerebbe ad avere regie in panchina, aumentando le polemiche. Ci sono tre persone al VAR e quattro arbitri: 7 persone mi sembrano tantissime, se ci mettiamo anche noi sarebbe complicatissimo. Si porterebbe il calcio a essere qualcosa che non mi piace”.
Il VAR ha tolto tanti errori, ma la sensazione è che il regolamento vada chiarito, soprattutto sui falli di mano.
“Sono d’accordo, difficilmente si può arrivare a qualcosa di uniforme ma si può fare meglio e si può essere più chiari. La cosa che va cambiata è sui contatti di gioco, le simulazioni devono essere combattute e spero che ci possa essere una crociata, perché ammazzano il calcio. Abbiamo giocato spesso di sabato e la domenica riesco a vedere alcune partite.
Questo è diventato un altro sport e spero che la tecnologia possa chiarire e dare risposte. Diventa un calcio bruttissimo da vedere se si toglie il contatto, già abbiamo tolto il contrasto. Togliere il contatto è un delitto, così il calcio diventa non bello per noi e per i tifosi”
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