Milan, la rivincita delle seconde linee. Momento positivo per alcuni giocatori fuori dagli undici base
L’organico rossonero è numeroso, Stefano Pioli può contare su trenta giocatori. Esattamente: tre portieri, dieci difensori, nove centrocampisti, otto attaccanti. Una rosa larga per via dei molteplici impegni stagionali.
Ovviamente nel conteggio sono compresi gli infortunati di medio-lungo corso: Zlatan Ibrahimovic, Alessandro Florenzi, Mike Maignan ed Alexis Saelemaekers. Quattro pedine importanti nello scacchiere rossonero.
Per questioni tecniche (o altri motivi sconosciuti) sono fuori dalle rotazioni Tiemouè Bakayoko e Yacine Adli. Mentre i nuovi arrivati Malick Thiaw e Aster Vranckx faticano ad avere la fiducia dello staff tecnico, visto il minutaggio.
Del resto, la squadra ha una fisionomia precisa e delle gerarchie stabilite alle quali l’allenatore Stefano Pioli tiene molto. Raramente deroga dagli stessi uomini, se non per un necessario turn over fra una partita e l’altra.
Arrivato dall’Empoli durante la sessione estiva di mercato del 2019, Rade Krunic è entrato subito in sintonia con il mondo rossonero. In particolare il legame con Stefano Pioli è sbocciato subito, è uno dei pupilli del mister.
Il centrocampista bosniaco, classe 1993, piace molto per serietà e carattere solare. Con la sua grande duttilità permette di risolvere problemi fra centrocampo e attacco.
Ha personalità, è un leader a Milanello e la rete al Salisburgo è il giusto premio ad un giocatore troppo spesso sottovalutato dalla tifoseria. La società lo stima e recentemente gli ha prolungato il contratto fino al 30/06/2025.
Un altro giocatore sbarcato in punta di piedi a Milanello è il brasiliano Messias Jr. Arrivato la scorsa estate, ha vinto lo scudetto al primo colpo. Stefano Pioli lo utilizza sulla fascia destra, mai sulla trequarti.
Non ruba l’occhio ai tifosi, ma garantisce equilibrio tattico alla squadra, spolmonandosi lungo la fascia con grande abnegazione. Alla quantità, unisce la qualità con il sinistro: 32 presenze, 6 gol, svariati assist nell’anno scudetto.
L’ombra di Mike Maignan e le corse a perdifiato di Alexis Saelemaekers
Anche Messias Jr è andato in rete contro il Salisburgo, dopo avere timbrato il cartellino anche contro Sampdoria e Torino. Il giocatore è in crescita esponenziale, eppure i tifosi sognano il panchinaro Hakim Ziyech.
Il brasiliano condivide la fascia destra con il belga Alexis Saelemaekers, altro elemento abbastanza vituperato dai tifosi. Che gli imputano la scarsa propensione al gol, senza guardare le corse e il lavoro sporco al servizio della squadra.
Infine, un altro elemento inviso alla tifoseria è Ciprian Tatarusanu: il vice di Mike Maignan è reduce dalla seconda gara di Champions League senza subire reti e in campionato non sta facendo rimpiangere il nazionale francese.
Il 36 enne rumeno è garanzia di affidabilità ed esperienza, a fine stagione probabilmente lascerà i colori rossoneri, ma potrà farlo a testa alta. Lasciando un patrimonio umano non indifferente, che lo ha reso amato fra i compagni.
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