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Milan, ma che allenatore vuoi? Poche idee ma confuse | L’editoriale di Mauro Vigna

Milan, ma che allenatore vuoi? Un titolo che va a spiegare in maniera semplice la totale indecisione all’interno della dirigenza. E purtroppo, così facendo, il bene dei rossoneri viene certamente meno.

Una situazione delicata quella rossonera. E le nubi che vedo all’orizzonte non sono quelle che dopo un soffio di vento vanno via. C’è aria pesante, da temporale. Metaforicamente è come affrontare un mare in tempesta senza il capitano della nave. O meglio ancora, con tre capitani che litigano per seguire rotte diverse.

Ci troviamo di fronte a Furlani, Ibrahimovic Moncada, tre dirigenti per tre allenatori differenti. Ma cosa vogliono in realtà? Già in primavera c’era stata una netta spaccatura tra Ibrahimovic che si accordava con Antonio Conte Moncada che preferiva un profilo estero.

Ma siamo sicuri che sia solo un discorso legato alla nazionalità? Guarda caso è arrivato quello che costava meno in assoluto: Paulo Fonseca. Un profilo medio che già ai tempi della Roma aveva dimostrato come fosse poco avvezzo alle pressioni. E pensavamo che a Milano di pressioni non ce ne fossero? Sembra invecchiato di dieci anni da quando è arrivato.

Il Milan quindi cerca uno yesman oppure un allenatore top, magari anche con un po’ di palle quale può essere Allegri oppure Sarri? Da quello che mi risulta e che mi arriva, l’attuale dirigenza è nuovamente pronta a commettere lo stesso errore. Sento troppe volte il nome di Tudor per pensare che almeno questa volta facciano qualcosa di razionale.

Eppure sarebbe così semplice…Allegri è un allenatore che sistema le cose, che ha entusiasmo, che sa gestire le difficoltà prendendo decisioni immediate, che sistema la fase difensiva, che sa trattare i campioni, che sa mettersi sulle spalle le difficoltà anche davanti alla stampa, che conosce Milanello, che ha la casa a Gallarate. Potrei continuare per ore, ma penso di avere reso l’idea.

E invece? A qualcuno non piace. Pazzesco. Onestamente, questa dirigenza ho smesso di capirla in primavera quando stava facendo il mercato con Antonio Conte e all’ultimo, controvoglia, lo ha lasciato al Napoli. E ora mangiamoci le mani, va. Piaccia o non piaccia il leccese, basta guardare la classifica per farselo piacere.

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Pubblicato da
Mauro Vigna
Tag: Milan

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