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Milan, Pioli: “Le voci sul futuro? Non mi danno fastidio”

Nella conferenza stampa alla vigilia di Frosinone – Milan, Pioli ha parlato della situazione della squadra, del suo futuro in panchina e di altri aspetti
Il Milan ha rallentato la corsa
Il pareggio contro il Bologna, in casa, ha segnato una battuta d’arresto alla corsa del Milan in campionato. Se poi si aggiunge anche un doppio errore dal dischetto e il pareggio degli ospiti sul finale, l’idea che i rossoneri abbiano gettato alle ortiche la vittoria appare molto più evidente.
Stefano Pioli, verso Frosinone
Ora la squadra è chiamata a una grande prestazione contro il Frosinone, che non bisogna assolutamente sottovalutare. Stefano Pioli lo sa bene e ne ha parlato in conferenza stampa. In merito alla trasferta ha dichiarato: “Siamo consapevoli di cosa dobbiamo fare per vincere le partite. Siamo in un momento positivo anche se col Bologna potevamo vincere. Giochiamo bene e attacchiamo molto, ovviamente vogliamo vincere a Frosinone”.

Foto Spada/LaPresse 29 Gennaio 2023 – Milano , Italia – sport, calcio Campionato italiano di calcio Serie A TIM 2022/2023 – Stadio San Siro. Nella foto: Stefano Pioli;
January 29 , 2023, Italy – sport, calcio – Serie A Football Championship 2022/2023 – San Siro Stadium . In the pic: Stefano Pioli;
Sul Derby d’Italia
Le prime due della classe si sfidano. Questa potrebbe essere un’ottima occasione per il Milan, ma Pioli non ci pensa. Il suo obiettivo è solo il Frosinone: “È una squadra che gioca bene e con un calcio offensivo e aggressivo. Servirà una prestazione di livello per vincere”.
Sulle condizioni di Bennacer
Pioli e il futuro della panchina del Milan
Il tecnico non ha paura delle voci sul prossimo allenatore, sebbene sia abbastanza seccato da questi discorsi. Le sue parole: “Non mi dà fastidio. Un po’ mi annoia ma nel calcio moderno ormai è una cosa normale. Quello che conta è che io e i giocatori vogliamo dimostrare il nostro valore fino a fine stagione, poi quello che sarà non mi preoccupa. Prima rendiamo positiva questa stagione”.
I problemi in difesa
Alla domanda su quale sia il reale problema difensivo dei rossoneri, Pioli non ha avuto dubbi: “Non è un problema di uomini, ma di determinazione, organizzazione e intensità. Quest’anno dobbiamo pensare a fare un gol più degli altri perché è meglio così. In questa sessione di mercato ci sarebbe servito un giocatore pronto subito. Preferisco puntare su Simic piuttosto che su un giocatore in prestito da aspettare”.
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Rovella, sulla nazionale: “spero che Spalletti continui a convocarmi. Ancora ho fatto poco, voglio diventare un simbolo”.

Nicolò Rovella, centrocampista della Lazio, al Messaggero: “spero che Spalletti continui a convocarmi. Ancora ho fatto poco, voglio diventare un simbolo”.
Intervenuto a Il Messaggero,il centrocampista ex Monza e Juventus Nicolò Rovella ha commentato la stagione della Lazio e le sue ambizioni in ottica Nazionale, esprimendo la speranza di essere convocato da Spalletti per i prossimi impegni della spedizione azzurra. Ecco le sue parole:
È pronto per la Norvegia il 6 giugno?
“Prontissimo e orgoglioso, spero che Spalletti continui a convocarmi. Ancora ho fatto poco, voglio diventare un simbolo”.
Guendouzi ha detto che diventerà uno dei più forti al mondo.
“Esagerato. Lui è un esempio, un guerriero vero. Caratterialmente siamo simili e, in battaglia, ci completiamo”.
La Premier sembra pronta a fare follie per averla.
“Per carità, mi lusinga che le big mi cerchino, ma io sono già in un grande club. Ho un contratto di cinque anni e sono felice. Questa società sta crescendo, ha un progetto che mi coinvolge. Spero di vincere tanto qui, di riportare la Lazio in alto. Voglio alzare più di una Coppa, è la mia missione. Se non fosse chiaro, lo ribadisco, voglio rimanere qui a vita. Non sono venuto per esplodere e andare poi a vincere in altri club”.
Cosa manca per vincere?
“La mentalità. Ne parlo spesso con Pedro, dobbiamo alzare il livello. Per arrivare a certi traguardi, devi vincere ogni domenica, pensare a tre punti ogni giornata. Bisogna guardare vicino, non lontano”.
È pronto per la Norvegia il 6 giugno?
“Prontissimo e orgoglioso, spero che Spalletti continui a convocarmi. Ancora ho fatto poco, voglio diventare un simbolo”.
Guendouzi ha detto che diventerà uno dei più forti al mondo.
“Esagerato. Lui è un esempio, un guerriero vero. Caratterialmente siamo simili e, in battaglia, ci completiamo”.
La Premier sembra pronta a fare follie per averla.
“Per carità, mi lusinga che le big mi cerchino, ma io sono già in un grande club. Ho un contratto di cinque anni e sono felice. Questa società sta crescendo, ha un progetto che mi coinvolge. Spero di vincere tanto qui, di riportare la Lazio in alto. Voglio alzare più di una Coppa, è la mia missione. Se non fosse chiaro, lo ribadisco, voglio rimanere qui a vita. Non sono venuto per esplodere e andare poi a vincere in altri club”.
Cosa manca per vincere?
“La mentalità. Ne parlo spesso con Pedro, dobbiamo alzare il livello. Per arrivare a certi traguardi, devi vincere ogni domenica, pensare a tre punti ogni giornata. Bisogna guardare vicino, non lontano”.

MATTIA ZACCAGNI FA IL SEGNO OK ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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Milan, Furlani può saltare solo in un caso: la situazione

Milan, una situazione ancora incerta quella a livello societario. Andremo qui di seguito a leggere cosa potrebbe accadere a Furlani anche in seguito alle voci uscite ieri su alcune testate.
Massimo Calvelli al posto di Giorgio Furlani in qualità di prossimo Amministratore Delegato del Milan? Questa era la voce che girava su alcune testate nella giornata di ieri. Faremo qui di seguito chiarezza.
Sappiamo infatti che con decorrenza primo luglio Calvelli sarà alle dipendenze di Gerry Cardinale. L’Amministratore Delegato dell’ATP lascerà infatti l’incarico per lavorare in Redbird.
Nella giornata di ieri in molti hanno quindi ipotizzato un cambio con lo stesso Furlani il quale, lo dobbiamo ribadire, è saldo alla sua poltrona e non subìrà avvicendamenti. Come sappiamo, Redbird sostiene il gruppo di Ari Emanuel il quale si è aggiudicato due importantissimi tornei di tennis, l’Open di Miami e quello di Madrid. Ecco quindi spiegato il motivo, senza alcune dietrologia.
Come scritto in precedenza, Furlani gode della piena fiducia di Elliott e nonostante i rapporti non siano idilliaci con Cardinale, l’unico motivo per il quale potrebbe dimettersi è in seguito a un cambio di proprietà. Noi di Calcio Style stiamo raccontando da diverso tempo di un forte interessamento di ARAMCO a subentrare rilevando il 100% delle quote.
Sappiamo che Cardinale sta seriamente riflettendo sull’ipotesi di vendere mettendo sulla bilancia entrate e uscite future. Non escludiamo clamorosi sviluppi.
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Hellas Verona, Sogliano tra presente e futuro: che succede ora?

L‘Hellas Verona spera di concludere positivamente ancora una volta la stagione ma a livello societario si prospettano dei cambiamenti. Ecco i dettagli.
I gialloblu non sono ancora salvi ma basterà un punto contro il Como per assicurarsi l’ennesima salvezza. A metà stagione è arrivato il cambio di proprietà e adesso i tifosi si chiedono cosa cambierà internamente.
Hellas Verona, oggi parola a Sogliano: annuncio in arrivo?
Nella giornata di ieri il club scaligero ha comunicato l’imminente conferenza stampa a cura di Sean Sogliano, prevista per oggi alle ore 10. Il DS ha un contratto in essere con l’Hellas fino a giugno 2027 e nelle scorse settimane non si è mai respirata aria di addio. Tuttavia quando una figura del suo spessore parla prima di una partita importante non si sa mai cosa aspettarsi.
Nelle ultime ore è circolata l’indiscrezione secondo cui la società veneta abbia messo in cima alla lista delle preferenze per il ruolo di Direttore Sportivo, l’ex Milan e Roma, oggi libero anche dal Rennes, Frederic Massara. Contestualmente è stato fatto anche il nome di Jorge Sampaoli per la panchina ma si tratta solo di rumors.
Quello che getta nell’incertezza i tifosi è come evolverà il modo di pensare e intendere il calcio per Presidio Investors, che tra l’altro pare molto vicina a portare in società alcuni nuovi investitori. Il timore da una parte è quello di perdere contatto con la vera essenza del club e vedersi trasformare in una macchina produci denaro, dall’altra c’è la speranza di costruire qualcosa di importante e competere ad alti livelli dopo tanti anni di sofferenza.
Nelle prossime settimane arriveranno sicuramente nuove certezze ma nel frattempo i tifosi e la squadra sono concentrati sul finale di stagione che già domenica contro il Como potrebbe trovare il suo epilogo.
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