Giornate intense per i tifosi milanisti che tutto possono fare fuorchè annoiarsi, si viaggia infatti su più fronti ed il futuro incerto rende appassionante l’intera vicenda. Sì, perchè al momento sono più i dubbi che le certezze ad iniziare dall’allenatore. Dovrebbe essere Giampaolo, ma al momento l’ufficilità manca. Nemmeno sappiamo ancora chi sarà il nuovo direttore sportivo, il preferito da Maldini rimane Tare con Orsi e Sartori alla finestra. Occhio anche alla candidatura di Zvonimir Boban che in questi giorni sarebbe stato scelto per affiancare Gazidis nelle scelte di carattere politico, ma al momento è tutto ancora in divenire. In alto mare anche la situazione legata alla rosa, sappiamo ci saranno cessioni, alcune pure illustri e parecchi nominativi sono sotto la lente d’ingrandimento tipo Barella, Tonali, Sensi oltre ai pupilli del tecnico Giampaolo Praet ed Andersen.
Dal lato societario invece si aspetta la Uefa che al momento ha preferito non pronunciarsi aspettando che a farlo sia il Tas di Losanna. Ricordiamo che già lo scorso anno il Milan fece ricorso al Tribunale arbitrale dello sport e fu riammesso in Europa League, ma quest’anno potrebbe essere diverso perchè sul club pesa la sentenza per il triennio 2014-2017 unita alla decisione della camera giudicante per il triennio 2015-2018 attualmente in sospeso ed in attesa del Tas. Situazione alquanto complessa e ben difficile da interpretare i cui tempi sono assolutamente stringenti, così tanto che i legali di Elliott potrebbero trasformare il ricorso in una procedura d’urgenza in seguito alla quale il Tas avrebbe 15 giorni per rispondere. Il Milan avrebbe tutto l’interesse ad accelerare i tempi della sentenza perchè c’è un mercato da gestire, la campagna acquisti si preannuncia lunga e complessa e prima si inizia e meglio è. Inoltre sarebbe anche importante sapere in tempi celeri se il prossimo anno si potranno disputare le coppe perchè ovvaimente la gestione della campagna acquisti cambierebbe. Altro nodo non di poco conto è il pareggio di bilancio, il cosidetto breakeven ad oggi fissato entro il 2021, ma che si vorrebbe posticipare di almeno un anno per dare respiro alle finanze del club.
Determinanti quindi saranno i tempi, la sospensione della sentenza da parte della Uefa potrebbe comunque consentire ai rossoneri di partecipare alla prossima Europa League. In caso di esclusione infatti dovrebbe essere riconosciuto al club il diritto di fare ricorso al Tas, ma non ci sarebbe più il tempo tecnico siccome a fine luglio il Torino, legato ai rossoneri dal medesimo filo, dovranno affrontare i turni preliminari e sarà quindi obbligatorio avere il quadro chiaro e preciso entro tale data.
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