10 milioni a Donnarumma, la cifra – soprattutto in un contesto pandemico come quello attuale – appare spropositata, probabilmente anche fuori luogo, sicuramente non adeguata alle attuali finanze del club di Via Aldo Rossi che ha rimesso a posto il bilancio, è vero, ma che ha nel frattempo anche inserito un salary cap a 4 milioni di euro, con deroghe.
Con questo articolo lungi da me volere difendere l’operato di Mino Raiola, non sarebbe proprio questo il senso, semmai intendo fare una disamina lucida della situazione analizzando le variabili ed i comportamenti degli attori in scena.
Attualmente Donnarumma percepisce 6 milioni di euro, il giocatore vanta oltre 200 partite in Serie A, ma soprattutto negli anni è cresciuta l’affidabilità, lo si sta vedendo anche in questa stagione quando almeno in 5 o 6 occasioni ha evitato di fare andare negli spogliatoi la squadra con altri risultati, ergo è stato spesso decisivo con parate importanti che hanno salvato il risultato. Parate semplici, almeno questo è quello che vediamo da fuori perché espresse da un top player, ma invece così difficili se analizzate con attenzione.
Ed oltre all’evoluzione di Donnarumma, va anche considerata quella del Milan, una squadra finalmente forte, coesa ed in grado di lottare già quest’anno per lo scudetto, quantomeno per un posto in Champions, comunque vero obiettivo della stagione. Una squadra le cui finanze – lo dicevamo prima – sono state rimesse in ordine con eccezionali apporti di capitali da parte di Elliott, tali da permettere al club di non avere debiti verso le banche
, a differenza di moltissimi altre società di pari blasone, è che guarda il futuro con ottimismo finalmente in grado di potere programmare una rinascita sostenibile.Donnarumma è un top player, attualmente lo inserirei tra i primi 5 del mondo con un punto a favore però rispetto agli altri, l’etá e la possibilità di conseguenza di scalare le classifiche per arrivare in cima all’Olimpo, nulla al momento gli può essere precluso. Questo ovviamente Raiola lo sa, come sa benissimo quanto prendono i portieri migliori al mondo attualmente.
Possiamo infatti citare il primo portiere al mondo – David De Gea Quintana – che percepisce 11,4 milioni di euro ed è un classe ‘90, Jan Oblak, classe ‘93 che segue a 10 milioni netti, Manuel Neuer, classe 1986 sempre con un ingaggio a 10 milioni.
Il Milan dovrà fare ora un passo importante, probabilmente più lungo della gamba, è vero, ma assolutamente necessario per scongiurare ovviamente di perdere Donnarumma a parametro zero, sarebbe un errore di proporzioni immani, ma soprattutto dovrà essere bravo a non entrare nel tranello preparato ad oc da Mino Raiola che prevederebbe un rinnovo a due anni e poi si vedrà.
La dirigenza dovrà essere brava ed attenta per evitare quel poi si vedrà, sarebbe una mossa che probabilmente consentirebbe al Milan di rimandare il discorso sostenendo una spesa minore, ma che non farebbe altro che accendere la bagarre il prossimo anno con il solito clamore mediatico che ormai tutti conosciamo e soprattutto con il rischio di non fare giocare tranquillo il ragazzo.
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