L’arrivo di Ralf Rangnick sulla panchina rossonera è dato quasi per certo e con lui nulla potrebbe essere come prima, ossia apporterà a Milano una mentalità ed un’idea di gioco ben diverse da quelle attuali e probabilmente chiederà l’aiuto di interpreti nuovi, alcuni che verranno pescati direttamente da lui sul mercato siccome vestirà gli abiti anche da direttore sportivo, altri invece se li troverà già in casa ad iniziare da Rafael Leao. Il ragazzo è stato pagato la cifra di 28 milioni di euro ed al momento nemmeno un centesimo è stato ripagato sul campo, il portoghese ha infatti faticato a mettersi in mostra ed ora con Pioli – complice anche l’exploit di Rebic – non riesce nemmeno più a ritagliarsi spazi nell’undici titolare.
Rangnick punterà moltissimo su Leao, probabilmente il gioco dell’ex a Lipsia potrebbe mettere l’attaccante maggiormente a suo agio ed allo stesso tempo potrebbe anche mentalmente trovare giovamento perché dentro al progetto. Però il cambiamento dovrà partire da Leao stesso, in campo verrà preteso un approccio diverso, bisognerà vedere un diverso attaccamento alla maglia, un impegno maggiore, cosa che nemmeno Ibrahimovic è riuscito a fargli fare in due mesi di cure. Il numero 17 rossonero ha sinora siglato 2 reti in 21 partite, troppo poco. Ma l’età gioca a suo favore, il Milan ha l’obbligo morale ed economico di recuperarlo e questa potrebbe essere la prima sfida che Rangnick dovrà affrontare una volta scalato a Milano.
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