Milan, rinnovo Leao, altri sviluppi: furia Maldini

Milan, il rinnovo di Rafael Leao si tinge sempre più di mistero, o meglio, le motivazioni sono ormai conosciute, ma la firma non arriva.

Il rinnovo di Rafael Leao pare essere diventato una delle maggiori sfide manageriali della dirigenza. Questo perchè ormai ci si è esposti eccessivamente nel momento in cui, l’estate scorsa, era stata rifiutata un’offerta da 100 milioni da parte del Chelsea.

Sembrava cosa fatta rinnovare il contratto del portoghese, ed invece era solo l’inizio di mille difficoltà, ad iniziare dal trattare con l’agente Ted Dimvula le cui fila sembrano ancora essere tirate da Jorge Mendes. Due difficoltà in una.

Se dal lato economico parrebbero non esserci problemi, di contro ci sono diverse situazioni da gestire, non ultima quella che ha fatto sì che la tanto attesa firma sul contratto venisse nuovamente procrastinata.

E’ infatti notizia di poche ore la telefonata tra Paolo Maldini e l’agente di Rafael Leao. Una conversazione che pare avere mandato su tutte le furie l’ex capitano rossonero. In pratica Leao non sarebbe convinto di firmare ora a causa della situazione incerta del Milan in campionato. Il portoghese vorrebbe aspettare la matematica qualificazione alla Champions 

e poi valutare nuovamente il contratto.

Resta piuttosto ovvio che il Milan abbia invece molta fretta di chiudere per non arrivare a ridosso del mercato estivo con una situazione che metterebbe il club in un evidente stato di debolezza contrattuale a causa della quale sarebbero le altre squadre a fare il prezzo con i rossoneri giocoforza costretti a piegarsi per non rischiare di perdere il clase ’99 a zero il prossimo anno.

E le ripercussioni purtroppo si vedono anche in campo, nonostante il tecnico Stefano Pioli ribadisca che Leao non è minimamente condizionato con quello che succede fuori. Anche ieri sera contro la Salernitana si è visto un giocatore estraneo dal gioco, spesso molle e svogliato, ma la cosa preoccupante – e che è subito emersa dopo pochi minuti – è che il portoghese ha perso il sorriso e la spensieratezza che da sempre lo avevano contraddistinto. Un particolare di poco conto? Non crediamo.

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