Milan, Rocco Commisso su Cardinale:”Non sono soldi suoi…”

Milan, sono questi i giorni decisivi nei quali dovrebbe finalmente concretizzarsi il signing con la nuova proprietà.

La trattativa con RedBird è stata definita e si sta avviando in maniera spedita verso la definizione dell’affare (già domani potrebbero esserci le firme): la società americana Capital Partners diverrà azionista di maggioranza della società rossonera, stanziano 1.3 mld di euro circa.

Chiaramente tutto questo capitale non verrà messo a disposizione per il budget del mercato estivo: ad ogni modo, sono tanti i pensieri e le riflessioni che balenano nella mente del duo Maldini-Massara per fornire a Mr Pioli un organico sempre più competitivo.

Sì, perché (nonostante il cambio di gestione), la filosofia e la fisionomia del club rossonero rimarrà la stessa: ‘dirigenza’ che vince non si cambia, e lo Scudetto è soltanto l’inizio di un progetto duraturo e determinato.

E’ anche vero che le parole proferite da Maldini sono state forti e decise, ma nessuno potrebbe immaginarsi il Milan senza il suo simbolo storico: una leggenda che ha fatto sognare i tifosi come giocatore, e che li sta facendo sognare anche nelle vesti di dirigente.

Nonostante alcune critiche che stanno prendendo piede nei confronti dell’ingente denaro offerto da RedBird, le ultime proprio dalla Serie A.

Milan, che attacco di Commisso agli americani

Rocco Commisso, presidente della Fiorentina (classificatasi 7° in campionato e qualificata alla prossima Uefa Conference League, una competizione europea molti anni dopo l’ultima apparizione), ha mosso alcune contestazioni verso i futuri proprietari del club di Milanello.

Ricordiamo come proprio Commisso rientrava tra gli imprenditori interessati al Milan, prima che il fondo Elliott con Paul Singer sbaragliasse la concorrenza (aggiudicandosi il club rossonero, e riportandolo al vertice del campionato italiano).

‘Quelli non sono i soldi suoi, questa cosa va detta; quando affermano che acquista il Milan per un miliardo, lui fa il bello coi soldi altrui’.

‘Qui a Firenze, invece, è tutto parte del mio patrimonio, fino all’ultimo euro, perché ho in mente un ambizioso progetto per il nuovo centro sportivo’.

Un attacco quasi inaspettato, ma che vista l’enorme somma di denaro che RedBird metterà a disposizione per il Milan, è ovvio possa richiamare l’altrui dubbio.