Milan-Roma 2-0: le pagelle dei rossoneri

Un Milan pragmatico si sbarazza della Roma per 2-0 e conferma tutto quello che di buono aveva messo in mostra durante la gara di Coppa Italia contro la Juve e contro il Lecce lunedì scorso. La cura Pioli funziona, Rebic rimane un cecchino implacabile e Calhanoglu oltre al gol con conferma uno stato di forma eccezionale.

Le pagelle

Donnarumma 6: non gli pare vero fare lo spettatore per la seconda gara consecutiva. Si limita all’ordinaria amministrazione.

Conti 6: sbaglia meno del solito e questa è già una notizia da prima pagina. Non ci si può però accontentare,

Kjaer 8: voto alto, probabilmente eccessivo, ma ci sta. Stringe i denti, soffre e vince. Chapeau. E si sta a ragionare se rinnovargli il contratto o meno per 2,5 milioni.

Romagnoli 6: perde Dzeko nel frattempo male del primo tempo, vive di rendita con Kjaer a fianco che spadroneggia.

Theo Hernandez 7,5: dopo un primo tempo a prendere le misure, nel secondo diventa devastante. Un patrimonio da difendere, da anni il Milan non aveva un terzino del genere.

Kessiè 6,5: ha troppi limiti tecnici, probabilmente ci si aspettava una crescita differente, ma Veretout non tocca palla ed i meriti sono tutti dell’ivoriano che si dimostra finalmente un giocatore affidabile,

Bennacer 5,5: troppi errori, da lui ci si aspetta di più. Le voci di mercato non stanno di certo giovando.

Castillejo 5,5: fatica oltremodo, Spinazzola lo manda in difficoltà e nonriesce a trovare sprazzi di lucidità. (Dal  54’ Saelemaekers 7: dal suo ingresso il Milan cambia marcia, una personalità degna di nota.

Bonaventura 4,5: errori a raffica, spara alle stelle un assist al bacio da parte di Rebic. Gara da dimenticare. (Dal 54’ Paqueta 6: entra in campo con un piglio soddisfacente, ci si interroga però ancora sul perché sia al Milan dopo quasi due anni)

Calhanoglu 7,5: se viene messo nel suo ruolo il turco dimostra di sapere giocare al calcio e di essere uno dei migliori. Si prende il Milan sulle spalle.

Rebic 7: corre come un ossesso, attacca la profondità da bomber vero, segna pure il gol del vantaggio. What else? (Dal 77’ Leao s.v.: lasciamo perdere)

Pioli 7: mette la in campo un buon Milan, agisce sulla testa e vince meritatamente. Un professionista vero, nonostante un futuro segnato.