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Milan, Salvini a gamba tesa contro Sala: è lotta per il nuovo stadio
Milan, la costruzione del nuovo stadio sta continuando a fare discutere. Una diatriba tra i proprietari dei due club, Milan ed Inter, contro il primo cittadino della città lombarda che solo due giorni fa si era espresso senza mezze misure. Andremo a leggere qui di seguito le dichiarazioni di Matteo Salvini, noto politico di fede rossonera.
Matteo Salvini interviene a gamba tesa contro l’amministrazione di Milano ed ovviamente va a fare riferimento al primo cittadino, il sindaco Giuseppe Sala. Un malcontento palpabile, che regna ormai da alcuni mesi e che pare essersi acuito durante queste ultime settimane fino ad arrivare a dichiarazioni piuttosto pepate proprio da parte di Sala rivolte alle proprietà di Milan ed Inter.
Qui di seguito l’intervento di Salvini in una lettera alla Gazzetta dello Sport:” Milano merita il nuovo stadio che porterà 1,2 miliardi di investimenti capaci di cambiare la faccia alla parte occidentale della città. Se però la prospettiva è quella di un estenuante braccio di ferro trai club ed il sindaco Beppe Sala che pronuncia solo dei nì, meglio correre a Sesto San Giovanni dove l’amministrazione ha già dato il via libera ed individuato un posto ad oc (quella dell’ex Falck) collegata con il Duomo in appena 15 minuti di metro”.
Ed ancora:” Per Milano sarebbe una beffa dolorosa. Perderebbe Milan ed Inter e si troverebbe con la Scala del Calcio senza il calcio affamata tutti gli anni di milioni per la sola manutenzione ordinaria. Oltre al mancato incasso dell’affitto per un salasso complessivo sopra i 10 milioni di euro. Sala dice che ha altro a cui pensare? Nella triplice veste di leader politico, tifoso di calcio e milanese ricordo che la città si è imposta grazie alla cultura del fare, esempi vincenti che hanno piegato i no ideologici di certa sinistra. Milan ed Inter hanno proprietà straniere interessate ad investire in Italia, pretendono giustamente chiarezza. Il sindaco aggredisce Milan ed Inter, Beppe sala e la sua Giunta somigliano pericolosamente ad un incrocio tra Egidio Calloni e Darko Pancev, quando invece servirebbero Ronaldo ed Ibrahimovic”.
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Dove vedere il calcio in diretta TV oggi in streaming gratis? Il palinsesto
Il palinsesto completo per seguire quest’oggi il calcio in diretta TV: ecco dove vedere i match in streaming gratis sulle varie piattaforme.
La programmazione completa di tutto il calcio in diretta tv e streaming, con le partite di calcio in tv quest’oggi tra le varie piattaforme Sky, DAZN, NOW, Sportitalia, MOLA TV ed emittenti in chiaro. In questa guida tv potete consultare dunque le partite di calcio oggi per tutti i dispositivi mobili (tablet, smartphone e perfino console da gioco) e tutti i device, ma anche per tv e smart tv. Guida alla diretta TV.
Di seguito l’elenco completo delle partite di oggi, in tutte le competizioni e i palinsesti trasmessi dalle emittenti italiane.
Il calcio in diretta TV oggi, il palinsesto del 3 novembre
18.30 Bologna-Monza (Coppa Italia) – ITALIA 1
19.00 Maiorca-Barcellona (Liga) – DAZN
20.30 Ipswich Town-Crystal Palace (Premier League) – SKY SPORT (canale 251) e NOW
20.45 Bayern-Bayer Leverkusen (Coppa di Germania) – SKY SPORT UNO e NOW
21.00 Milan-Sassuolo (Coppa Italia) – ITALIA 1
21.15 Leicester-West Ham (Premier League) – SKY SPORT CALCIO e NOW
Dove vedere il calcio in TV in streaming gratis?
I programmi di Sky Sport e Sky Calcio sono visibili in streaming su SkyGo e relativa app, per i soli abbonati
I programmi di DAZN sono visibili in streaming per i soli abbonati al servizio
I programmi RAI sono visibili in streaming gratuito all’interno del territorio italiano su RaiPlay e relativa app
I programmi di Sportitalia sono visibili in streaming gratuito su Sportitalia.com
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Milan, il Valencia bussa in Via Aldo Rossi: la risposta di Furlani su Jimenez
Milan, aria di movimenti già a partire dalla prossima sessione del mercato invernale i cui battenti apriranno tra poco meno di un mese. Andiamo qui di seguito a vedere le richieste del club spagnolo per un talento rossonero.
Il Valencia bussa in Via Aldo Rossi, obiettivo Alex Jimenez. Il classe 2005 è certamente uno dei prospetti più interessanti. La dirigenza rossonera ne sta infatti seguendo la crescita insieme al suo allenatore Daniele Bonera il quale lo sta agevolando ad un graduale passaggio in prima squadra.
Cosa che siamo certi potrà avvenire nella seconda parte della stagione, nonostante le particolari avances del club spagnolo. L’idea è infatti quella di prelevare Jimenez in prestito con diritto di riscatto.
La risposta di Giorgio Furlani, consultatosi col resto della dirigenza, è stata un secco no. Ad oggi Jimenez rimarrà e gradualmente verrà impiegato in prima squadra.
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La FIGC apre un’inchiesta sull’evasione degli arbitri: le ultime
La FIGC ha aperto un’inchiesta poiché diversi direttori di gara italiani sono stati sanzionati dall’Agenzia delle Entrate per mancati versamenti fiscali.
Come riportato da Calcio e Finanza la Procura federale della FIGC ha aperto da alcuni giorni un’indagine sull’evasione fiscale degli arbitri. Diversi direttori di gara italiani, tra cui anche Daniele Orsato e Gianluca Rocchi (entrambi ritirati, con il secondo che ora ricopre l’incarico di designatore), sono stati sanzionati dall’Agenzia delle Entrate per mancati versamenti fiscali sui compensi UEFA tra il 2018 e il 2022.
L’’impulso – come anticipato da La Repubblica – è arrivato da un esposto diretto al procuratore generale dello Sport, Ugo Taucer. La denuncia contestava appunto le violazioni del Codice di giustizia sportiva e del regolamento dell’Associazione italiani arbitri. Dopo aver analizzato l’esposto, Taucer ha invitato la procura FIGC ad aprire il procedimento, come da sua prerogativa in base allo Statuto del Coni.
FIGC, gli atti dell’inchiesta sull’evasione degli arbitri
La procura dovrà ora analizzare gli atti sui casi di evasione fiscale accertati dalla Guardia di finanza, che riguarderebbero una cinquantina di arbitri. Le contestazioni riguardavano soldi guadagnati all’estero su cui non sono state pagate le tasse. Gli avvisi di accertamento dell’Agenzia delle Entrate, emessi a metà 2024, hanno spinto quasi tutti i coinvolti a sanare la loro posizione tramite il ravvedimento operoso, beneficiando così di sanzioni ridotte.
Una volta chiuse le indagini, che appunto saranno brevi, la Procura FIGC deciderà se far partire i deferimenti. Potrebbero essere contestati l’articolo 4 del Codice di giustizia sportiva, che rimanda ai principi di «lealtà, correttezza e probità», così come l’articolo 42 del regolamento AIA, che agli arbitri richiede un comportamento improntato «ai principi di lealtà, trasparenza, rettitudine e della comune morale, a difesa della credibilità ed immagine dell’AIA». In base alle norme, gli arbitri coinvolti rischiano una sanzione che può andare dalla semplice ammenda fino alla squalifica o inibizione.
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