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Milan, saranno due gli attaccanti da comprare: tesoretto importante all’orizzonte
Milan, la dirigenza è attenta a preparare al meglio la prossima stagione sotto il punto di vista del mercato estivo. Andiamo a vedere le necessità e soprattutto il piano per farcela economicamente.
Il Milan con ogni probabilità avrà necessità di due attaccanti per la prossima stagione. Qusto fatta salva la permanenza, ad oggi non ancora sicura, di Luka Jovic. Sappiamo che Olivier Giroud potrebbe lasciare in estate per la nuova avventura americana in MLS. Il francese ha da sempre espresso la volontà di provare un’esperienza negli Stati Uniti e l’anagrafe gli ricorda e gli impone di rispettare determinati tempi.
Per acquistare due attaccanti di valore, serviranno quindi buone disponibilità economiche. Quelle che la dirigenza sta preparando a braccetto con la proprietà Redbird. Sappiamo peraltro che in estate la priorità saranno gli attaccanti, ma bisognerà intervenire anche su altri fronti, come ad esempio sulla corsia di destra per quanto riguarda un terzino e soprattutto un vice Theo Hernandez, posto che ci sarà da sistemare anche il centrocampo.
Domanda cruciale, come recupererà i soldi il Milan per ripetere il mercato importante dello scorso anno? E questi calcoli li stiamo facendo al netto dell’ingresso dei nuovi soci arabi per il quale la trattativa è in corso. Innanzitutto non possiamo non scrivere dei 50 milioni in caso di qualificazione alla Champions League. I rossoneri, essendo attualmente secondi in classifica, dovrebbero portare a casa questo obiettivo. Inoltre aggiungiamo nuove liquidità rivenienti dall’attuale Europa League. Una quarantina di milioni arriveranno dai riscatti, quasi sicuri, di De Ketelaere, Saelemaekers e Krunic.
Oltre a questo, i rossoneri potrebbero in estate cedere un top player e ad oggi il più accreditato a lasciare il club dovrebbe essere Mike Maignan per il quale il Milan si aspetta un’entrata al pari della cessione di Tonali lo scorso anno, quindi sui 70-80 milioni di euro. Bayern Monaco e Paris Saint Germain stanno spingendo.
Insomma, possiamo ritenere senza timori di smentite che il prossimo tesoretto per il mercato sarà intorno ai 200 milioni di euro. E la cifra potrebbe ancora salire in caso di vittoria dell’Europa League, ad oggi fantasia, domani chissà…Ai tempi Gerry Cardinale era stato molto chiaro, quello che entrerà nelle casse rossonere verrà utilizzato in toto per il mercato. Ed i conti sono questi, senza aggiunte da parte di Redbird.
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Ultim’ora Milan, illegittimo il licenziamento per giusta causa: Boban vince in Cassazione
Ultim’ora Milan, è arrivata la sentenza definitiva della Cassazione in merito alla causa tra Boban e il club di Via Aldo Rossi. Qui di seguito andiamo a leggerne i dettagli.
Nemmeno un anno è durata la sua esperienza da Chief Football Officer, precisamente da giugno 2019 a marzo 2020. Ci riferiamo ovviamente a Zvonimir Boban il quale è stato di conseguenza licenziato per giusta causa.
Boban aveva infatti attaccato Ivan Gazidis reo di avere chiuso con Ralf Rangnick senza aver chiesto la sua opinione in merito. Un fatto grave in seguito al quale il croato ha avviato una causa legale contro l’AC Milan vincendo in primo grado al Tribunale di Milano ed in seguito, notizia recente, anche in Cassazione.
Illegittimo il licenziamento per giusta causa prtanto il club rossonero sarà costretto a pagare un risarcimento di 5,37 milioni di euro.
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Giulini: “Il momento più doloroso? La retrocessione del 2022”
Tommaso Giulini, presidente del Cagliari, è tornato a parlare dell’amara retrocessione del suo club nel 2022 e di un suo ricordo su Gigi Riva.
Il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, è stato ospite del programma Goal Economy, in onda sulla radio ufficiale della Serie A. Il numero uno del club sardo ha parlato della squadra, del passato, del campionato italiano, e del ricordo di Gigi Riva. Di seguito le sue dichiarazioni
Giulini, il pensiero su Riva
“Ebbi il privilegio di fare una lunghissima chiacchierata con Gigi Riva, un onore per pochi. Dalle parole e dagli sguardi di Gigi percepii realmente quello che avevo letto e ascoltato dai racconti degli altri, avevo appreso da lui cosa rappresenta il Cagliari per i cagliaritani e i sardi. Inizialmente mi mise in guardia dalla forte responsabilità che avrei dovuto assumermi, ma poi è iniziata questa lunga avventura”.
Sulla retrocessione del 2022
“I miei anni e quelli di Cellino, sommati, mettono insieme buona parte degli anni di Serie A che il Cagliari annovera nella sua storia. Il momento più doloroso di questo decennio è sicuramente la retrocessione di Venezia nel 2022, al termine di una stagione dove ci portavamo dietro parecchi errori: non riuscimmo a vincere quella partita, sulla carta scontata, cosa che probabilmente con uno spogliatoio sano e una preparazione adeguata avremmo fatto. Scoppiò la contestazione, fu una retrocessione sanguinosa. Di momenti indimenticabili ce ne sono tanti, direi sicuramente la prima promozione dalla Serie B, perché a tutti coloro che fanno calcio e lo seguono piace vincere al di là della categoria: ricordo il gol di Sau in rovesciata a Vercelli per farci vincere il campionato davanti al Crotone di Juric. E poi altri due capitoli recenti: l’altra promozione a Bari nel 2023 in uno stadio già festante, all’ultimo secondo con il gol di Pavoletti, la nostra resurrezione completata, poi la salvezza della scorsa stagione a Reggio Emilia. Qualche giorno prima della partita decisiva per la salvezza, mister Ranieri – che è stato fondamentale per quella resurrezione – mi disse che ormai gli pesava tanto fare avanti e indietro da Roma e che sperava di chiudere la sua carriera nei club con una salvezza. Furono giorni difficili da gestire perché solo io e lui sapevamo che ci saremmo salutati, c’era molta ansia e per fortuna tutto andò bene. Il suo ritorno in panchina nella sua Roma è assolutamente comprensibile”.
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Turchia, Montella a rischio esonero
Pessime notizie per il CT della Turchia, Vincenzo Montella. L’ex attaccante italiano sembra essere a rischio esonero dopo le ultime uscite in Nations League.
La Turchia, guidata da Vincenzo Montella ha buttato la qualificazione nella lega A di UEFA Nations League nelle ultime uscite. Sarebbe bastato non perdere l’ultima partita contro il Montenegro.
I motivi del possibile esonero
Non sembra essere però il “fallimento” in Nations League il principale motivo del possibile esonero. A far discutere sono state soprattutto le convocazioni, nessuno è riuscito a spiegarsi la mancata convocazione di Atakan Karazor. Il centrocampista di proprietà dello Stoccarda è tra i più in forma al momento. Il ventottenne turco si è messo in mostra soprattutto in Champions League, sia nella vittoria con la Juventus che contro il Real Madrid al Santiago Bernabeu.
Turchia, le parole di Montella
Nella conferenza post partita, Montenegro-Turchia, il CT se l’è presa molto con il terreno di gioco e ha sottolineato l’importanza dell’assenza del capitano Hakan Calhanoglu, ribadendo la fiducia nel vincere i playoff per accedere alla lega A. Successivamente, ha dichiarato che il reale obiettivo è la qualificazione ai Mondiali 2026. Questa la sua risposta a chi domandava del possibile esonero: “non considero questa domanda una vera domanda, sono felice e orgoglioso di quanto fatto nell’ultimo anno”.
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