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Milan: si cerca il vero Suso

Il Milan non gira, Giampaolo preoccupato rimescola giocatori e moduli in ogni occasione, la società chiede a gran voce di vedere in campo i nuovi acquisti finora usati col contagocce e nel frattempo sono già sei le lunghezze che separano i rossoneri dalla capolista Inter. Tra gli artefici di questo passo falso iniziale non possiamo di certo non citare Suso. Lo spagnolo in queste prime quattro gare ufficiali di serie A pare la brutta copia del giocatore visto durante le partite di precampionato dove tutto gli veniva facile, anche trovare la via del gol tanto che Giampaolo aveva visto in lui il trequartista che ne caratterizzava di fatto il suo modulo preferito, il 4-3-1-2. Ma le cose abbiamo visto non sono andate come si sperava, già dalle prime apparizioni il tecnico abruzzese ha rimesso Suso esterno tornando al 4-3-3, ma nonostante un ruolo più congeniale lo spagnolo ha continuato a deludere e nel derby ha probabilmente toccato il punto più basso vanificando un’azione di contropiede con addirittura tre compagni liberi a cui passare palla che, da posizione più comoda, avrebbero agevolmente potuto tirare in porta.

Ma cosa sta succedendo quindi all’esterno spagnolo? Un’involuzione di questo tipo era capibile avesse continuato a giocare fuori ruolo, ma Giampaolo ha ridisegnato la squadra per metterlo a suo agio e sfruttare le sue potenzialità e lui non fa altro che deludere ogni tipo di aspettativa. Il suo talento non si discute, 

ma quando non è in giornata – e purtroppo capita spesso – risulta più un danno che un profitto in quanto eccessivo accentratore del gioco e con momenti ormai conosciuti ed assolutamente prevedibili dagli avversari che ormai ne hanno preso le misure.

Dentro o fuori?

Il dubbio che attanaglia Giampaolo è se schierarlo titolare contro il Torino oppure no. Stando alle ultime gare ed appoggiando il concetto che chi è più in forma deve giocare, verrebbe logico farlo partire dalla panchina, magari provando in attacco Leao, Rebic e Piatek, oppure dando una possibilità al recuperato Bonaventura. Però Suso è un giocatore n grado di condizionare una gara, coi suoi piedi può trovare l’assist, la giocata vincente e cambiare una partita, ce l’ha nelle corde e tutti al Milan lo sanno, per questo motivo che tenerlo fuori dalla partita è una responsabilità che spesso non si ha il coraggio di prendere. Per questo motivo credo che contro il Torino ci sarà, il vero Suso non può essere l’ectoplasma visto finora e se vuole dimostrare di essere un campione tale da meritare il rinnovo di contratto unito ad un adeguamento economico dovrà cambiare approccio e mentalità.

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Pubblicato da
Mauro Vigna
Tag: Milan

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