Milan, una situazione infortuni insostenibile: di chi è la colpa?

Milan, continua senza sosta il periodo nero dei rossoneri afflitti ormai da diverso tempo dagli infortuni. Infermeria nuovamente colma e seri problemi per Stefano Pioli a mandare in campo un undici titolare all’altezza. Ma di chi possono essere le colpe?

La situazione legata agli infortuni che, anche quest’anno, sta falcidiando il Milan non può che essere definita preoccupante ed insostenibile al tempo stesso. I rossoneri stanno conducendo una stagione importante, primi in classifica nonostante salti mortali carpiati da parte del tecnico Stefano Pioli che ogni settimana non riesce a mandare in campo gli stessi giocatori. Al momento sono ben 29 gli infortuni occorsi ai giocatori, se mettiamo nella lista anche il Covid.

E vediamola qui di seguito questa lunghissima lista di infortuni:

Kessie – flessore

Krunic – polpaccio

Bakayoko – polpaccio

Ibrahimovic – tendine d’Achille

Giroud – schiena

Plizzari – ginocchio

Kjaer – flessore

Florenzi – menisco

Giroud – Covid

Calabria – aduttore

Messias – retto femorale

Maignan – polso

Pellegri – infiammazione

Kessie – influenza

Rebic – caviglia

Castillejo – flessore

Theo Hernandez – Covid

Brahim Diaz – Covid

Pellegri – caviglia

Ballo-Tourè – caviglia

Romagnoli – adduttore

Calabria – polpaccio

Rebic – flessore

Tomori – anca

Giroud – flessore

Bennacer – labirintite

Kjaer – crociato

Pellegri – adduttore

Leao – bicipite femorale

Milan, il banco degli imputati

Una lunga lista impossibile da giustificare. Tolti i casi di Covid ed influenze varie, sono chiare ed evidenti le responsabilità dell’area tecnica rossonera facenti capo all’allenatore. Da indiscrezioni in nostro possesso, la dirigenza rossonera avrebbe discusso molto con Pioli ed il suo staff al fine di capire cosa ci fosse di sbagliato nella preparazione estiva.

Il calcio di oggi è cambiato, ormai si gioca con maggiore frequenza e, ad onore del vero, anche parecchie altre squadre stanno facendo i conti con gli infortuni, ma nel Milan attuale la situazione è decisamente diversa ed accentuata. La società dovrà tenere conto e soprattutto valutare durante la prossima pausa estiva l’operato dei collaboratori del tecnico e prendere le dovute decisioni. Non significa più casualità, in questo caso vi sono serie e precise responsabilità da parte dell’intera area tecnica.