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Milan: un calendario da paura

Se si voleva testare fin da subito le qualità di Pioli non si poteva scegliere momento migliore, o peggiore a seconda da come la si vuol vedere. Il calendario del prossimo mese infatti metterà a dura prova i rossoneri, trenta giorni di fuoco con avversarie tutt’altro che abbordabili. La squadra, in vista di queto vero e proprio tour de force, si è messa subito al lavoro, più che sul piano atletico Pioli sta cercando di intervenire su quello caratteriale e degli stimoli, lavorare coi giovani è sicuramente una bella sfida, ma è assolutamente complicato creare sintonia al punto tale da essere seguiti ed è appunto questa la gara principale che il tecnico dovrà vincere nel più breve tempo possibile.

Iniziamo già domenica con una delle gare più difficili, quella delle 18 contro la Roma di Fonseca, anch’essa in cerca di risposte, un vero match da dentro o fuori che potrebbe riportare in alto una delle due squadre e far sprofondare nel baratro della crisi l’altra. I rossoneri infatti, in caso di vittoria, si troverebbero a ridosso delle coppe oltre che aggiustarsi di molto il morale da troppo tempo sotto i tacchi delle scarpe. Nel turno infrasettimanale l’unica sfida più abbordabile rispetto alle altre, quella contro la Spal

, i rossoneri si troveranno davanti ai propri tifosi e dovranno cercare di ottenere i tre punti perchè da difficile il calendario diventerà difficilissimo. Il Milan ospiterà la Lazio, altra pretendente per le coppe e quindi diretta avversaria, a san Siro e successivamente la Juventus il 10 novembre ed il Napoli il 23, appena dopo la sosta per la Nazionale.

Calendario senz’altro difficile, ostico, proibitivo che darà la possibilità al paziente Milan di capire se la strada percorsa per la via della guarigione è quella giusta oppure no. Spesso sono queste le sfide che rappresentano veri e propri esami per la maturità e se affrontate con il giusto spirito – e questo sarà il compito di Pioli – possono ridare quelle consapevolezze perdute in questi ultimi mesi e spingere il cuore oltre l’ostacolo. Forse in questi periodi è mancata la consapevolezza di vestire una maglia gloriosa, prima si riuscirà a rientrare nei binari e capire questo e prima arriveranno i risultati, perchè il Milan è un malato di testa, non certo di gambe.

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Pubblicato da
Mauro Vigna
Tag: Milan

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