Dopo la pesante sconfitta contro la Svezia, l’Italia affronta la prima gara da dentro a fuori ai Mondiali femminili in Australia e Nuova Zelanda. Di fronte c’è il Sudafrica, vediamo cosa aspettarci da questa gara.
L’Italia, fortemente destabilizzata dal pesante passivo (5-0) subito dalla Svezia, affronta ora il Sudafrica per ottenere la qualificazione agli ottavi. Supponendo che le svedesi superino con agilità l’Argentina, l’Italia ha due risultati su tre ma, ovviamente, non si scende mai in campo per il pareggio. Vediamo come stanno messe le due squadre e qualche spunto per analizzare il match.
Le “Banyana Banyana” sabato scorso hanno fatto un favore all’Italia facendosi rimontare dall’Argentina (2-2), permettendo così alle Azzurre di avvertire meno pressione per il secondo posto.
Le sudafricane in questo Mondiale si sono prese il lusso, finora, di passare in vantaggio (1-0 contro le svedesi e addirittura 2-0 contro l’Argentina) ma l’Italia è un avversario che sicuramente non si lascerà sorprendere e che, senz’altro, comunque saprà reagire perché non può permettersi certi lussi in questa situazione. Il Sudafrica deve vincere per sperare nella qualificazione, ma non sarà così facile contro l’Italia.
Nelle ultime nove partite contro altre Nazionali, le sudafricane hanno vinto solo due volte (2 pareggi, 5 sconfitte), un risultato che rilassa le Azzurre ma che non le permette di stare sugli allori.
La nazionale di Milena Bertolini arriva qui dopo la pesantissima scoppola subita ad opera delle svedesi, 5′ infernali alla fine del primo tempo che hanno cancellato una buona, fino ad allora, prestazione. Adesso bisogna vincere e le sudafricane si possono battere ma bisogna mantenere alta la guardia, attenzione ragazze!
Certo, anche l’Italia non ha un ruolino di marcia confortante contro le altre Nazionali, sei sconfitte in undici partite (4 vittorie, 1 pareggio) non riuscendo a segnare in bene cinque di esse! Insomma, contro il Sudafrica serve una prestazione tutta cuore e muscoli, bisogna tirar fuori tutta la nostra grinta ed esperienza per vincere perché passare il girone è fondamentale, sarebbe una bella vetrina per il nostro calcio femminile.
Per il Sudafrica sotto i fari c’è il portiere Swart, più per i suoi risultati disastrosi che per altro. In venti partite, infatti, ha mantenuto inviolata la porta solo tre volte subendo ben due goal in tredici occasioni. Per l’Italia attenzione a Bonansea
, che ha vinto ventuno delle ventitré partite in cui ha segnato contro altre Nazionali (2 sconfitte).SUDAFRICA (4-2-3-1): Swart; Ramalepe, Mbane, Gamede, Dhlamini, Jane, Motlhalo, Seoposenwe, Magaia, Cesane; Kgatlana. Commissario tecnico: Desiree Ellis
ITALIA (4-2-3-1): Durante; Di Guglielmo, Linari, Salvai, Boattin; Giugliano, Caruso; Cantore, Bonansea, Dragoni; Beccari. Commissaria tecnica: Milena Bertolini
Il Sudafrica ha segnato il goal d’apertura in tre delle ultime cinque partite ai Mondiali, senza però mai vincere (1 pareggio, 2 sconfitte).
Ci aspetta una bellissima partita, ricca di goal ed ed emozioni, considerato che il Sudafrica è sempre stato l’antagonista dell’Italia per il secondo posto visto lo strapotere delle svedesi e un’Argentina ancora acerba. Le sudafricane hanno, però, fin qui deluso ma potrebbero segnare anche in quest’occasione, il risultato potrebbe essere 1-2 per le Azzurre. Insomma, aspettiamo un bel calcio e una gara adrenalinica, forza Italia!
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