Dopo l’esordio femminile contro l’Argentina, ai Mondiali femminili in Australia l’Italia affronterà la fortissima Svezia, che già ci eliminò ai quarti quattro anni fa. Ecco cosa ci aspetta.
I Mondiali femminili entrano nel vivo, la seconda partita è già molto pesante, anche se il 2-2 tra Argentina e Sudafrica, entrambe sconfitte all’esordio, ha dato una grande mano alle Azzurre. Adesso c’è la Svezia, squadra molto ostica poiché perché occupa la terza posizione del ranking mondiale (noi siamo al sedicesimo posto). Vediamo insieme come ci arrivano le due compagini.
Esordio col freno a mano tirato per le svedesi, che contro il Sudafrica hanno rischiato addirittura di perdere. Sotto 0-1, hanno rimontato e vinto con un goal allo scadere. Forti del fatto di essere una potenza mondiale, e di averci battuto quattro anni fa, le svedesi, che non stanno attraversando un buon momento di forma, vedono nell‘Italia la vittima sacrificale perfetta per tornare la grande squadra che tutti conoscono.
Nell’arco di quattro Mondiali, la Svezia ha perso solo una delle dieci partite nella fase a gironi, (6 vittorie, 3 pareggi) dunque le speranze di passare il turno sono elevatissime. Tuttavia le gialloblù non riescono a stabilire una serie di vittorie consecutive da luglio 2022, vincendo soltanto quattro delle ultime dieci partite contro altre nazionali (3 pareggi, 3 sconfitte).
L’Italia è partita benissimo, la rete di Girelli all’87’ ha permesso alle Azzurre di vincere una partita molto fisica, tattica e difficile contro la non certa favorita Argentina. La fatica fatta dalle Azzurre per incassare i prime 3 punti porta la Svezia a credere di potercela fare anche se, l’abbiamo visto, non è loro abbiano brillato all’esordio.
Contro le svedesi l’Italia ha perso il maggior numero di sconfitte, 15 partite su 23 scontri diretti (3 vittorie, 5 pareggi) ma le Azzurre sono forti dell’ultima striscia di risultati, 5 partite senza sconfitte (1 pareggio).
Tra le Azzurre suscita curiosità la sedicenne Giulia Dragoni, stella del Barcellona, “la piccola Messi” è stata soprannominata. Questa ragazza fa credere che la gioventù è davvero la forza di questa nazionale, lo zoccolo duro di questa squadra, del resto la ragazzina contro l’Argentina si è messa in luce con un sombrero niente male! Secondo la Bartolini è “un talent del calcio italiano”, è bene che la Nazionale riparta dalle ragazzine, ciò significa che, s’è vero che ch’è una realtà molto forte, c’è anche un futuro roseo.
Affrontare la Svezia non è mai una passeggiata, soprattutto adesso che è a caccia di conferme per trovare stabilità, bisogna tenerle d’occhio tutte ma attenzione soprattutto a Stina Blackstenius, la fortissima attaccante ha vinto sedici delle ultime diciotto partite in Nazionale in cui è riuscita a segnare (1 pareggio, 1 sconfitta).
L’Italia risponde con un altro pezzo da novanta, Cristiana Girelli, che è diventata la capocannoniera italiana ai Mondiali col goal segnato contro l’Argentina.
SVEZIA (4-2-3-1): Musovic; Bjorn, Ilestedt, Eriksson, Andersson; Angeldal, Rubens; Rytting Kaneryd, Asllani, Rolfo; Blackstenius. All.: Peter Gerhardosson
TALIA (4-3-3): Durante; Di Guglielmo, Linari, Salvai, Boattin; Giugliano, Caruso, Dragoni; Beccari, Giacinti, Bonansea. All.: Milena Bartolini
L’Italia ha subito soltanto 3 goal nelle ultime 13 partite contro altre Nazionali.
Aspettiamoci una partita combattuta e ricca di goal, il risultato è apertissimo, può davvero succedere di tutto. L’Italia è una squadra ostica e preparata, la Svezia non sta vivendo un buon momento di forma, credeteci ragazze!
Aggiornato al 28/07/2023 9:22
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