Cari lettori, bentornati a Moviola style, eccoci pronti per analizzare insieme i postici della ventunesima giornata. Quattro partite molto interessanti, a cominciare la sfida dell’Olimpico. Vediamoli, dunque, questi match con la “lente d’ingrandimento”.
Importante successo dei nerazzurri milanesi che mantengono così il primo posto con una lunghezza di vantaggio sul Milan ma con una partita in meno. Nella prima mezz’ora di gara il protagonista è Lautaro Martinez, prima al 17’ segna in fuorigioco, quindi goal annullato, poi al 29’ tenta il tiro sotto l’incrocio di sinistra ma Strakosha è attento. Alla mezz’ora l’Inter passa in vantaggio ma con Bastoni che, dalla distanza, raccoglie una respinta della difesa e, con incredibile precisione, infila il pallone nell’angolino basso di sinistra.
La Lazio però reagisce e al 35’ pareggia, Cataldi serve in profondità Immobile che salta Handanovic e infila il pallone in porta con una precisa rasoiata centrale. Al 39’ ci prova Pedro con una rasoiata centrale che però è facile preda di Handanovic. Si va a riposo col punteggio in parità, 1-1.
Nella ripresa bisogna aspettare 18’ per vedere un’azione pericolosa, è di marca nerazzurra ed è firmata Sanchez che, su punizione, tenta di mandare sotto la traversa ma Strakosha è molto attento. al 64’ un tiro di Perisic da dentro l’area viene salvato sulla linea da un difensore biancoceleste. Al 67’ gli sforzi dell’Inter vengono premiati, Bastoni serve Skriniar che, di testa, segna il 2-1, la palla sbatte sotto la traversa e s’insacca, nulla da fare stavolta per Strakosha. Al 79’ il risultato potrebbe tornare in parità ma la rete di Immobile è annullata per fuorigioco. Finisce così, non basta una buona Lazio per fermare la capolista, al “San Siro” i nerazzurri vincono e convincono.
Al “Bentegodi” la Salernitana ottiene un importantissimo successo battendo il Verona 1-2 e avvicinandosi alle dirette concorrenti per la salvezza con due partite da recuperare. Dopo appena 1’ si vede il Verona, Veloso viene fermato da uno strepitoso intervento di Belec. Al 29’ i granata campani passano in vantaggio, fallaccio di Gunter in area ed è rigore, dal dischetto Djuric batte Pandur con un tiro perfetto sotto la traversa. Al 38’ colpo di testa in area di Gondo, Pandur stavolta ci arriva e toglie la palla dall’incrocio dei pali. Nel primo tempo non succede più nulla a parte due ammonizioni entrambe combinate alla Salernitana.
Nella ripresa arriva il pareggio del Verona (63’) con Lazovic che si ritrova tutto solo in area col pallone tra i piedi e, con freddezza glaciale, lo insacca nell’angolino basso di destra con un preciso diagonale. Il pareggio però dura sol 7’, al 70’ infatti Kastanos segna con una magistrale punizione, la sfera si insacca nel sette di destra. Al 89’ Ilic commette un brutto fallo e viene espulso, rosso diretto e Verona in dieci ma non succede più nulla, la Salernitana
vince con merito ma la salvezza, complice la vittoria del Cagliari, è ancora lontana.I granata asfaltano un’impalpabile Viola, all’”Olimpico” finisce 4-0. Al 19’ il Toro sblocca la gara, cross di Vojvoda e colpo di testa da due passi di Singo, il goal viene approvato dal VAR. Al 23’ è già 2-0, Lukic sbroglia una mischia in area e serve Brekalo che non si fa pregare e scaraventa il pallone nel sette di sinistra. Al 31’ erroraccio di Callejon, un suo retropassaggio suicida mette in azione Brekalo che non perdona, 3-0. Fine primo tempo con un Toro devastante meritamente in netto vantaggio.
Ripresa, dopo 13’, al 58’, Sanabria si trova a tu per tu col portiere e lo buca con freddezza, 4-0. Al 71’ c’è gloria per l’estremo difensore granata, Gemello, al suo esordio: grande parata su un colpo di testa ravvicinato di Gonzales, ottimo intervento che toglie il pallone dall’angolino basso di destra. Non succede più nulla, triplice fischio con la Viola che viene così raggiunta da Roma e Lazio a quota 32 punti.
Importantissima vittoria del Cagliari in casa contro un buon Bologna, i sardi ora ci credono e come dargli torto, la salvezza è a pochi punti. La partita s’infiamma dopo 14’, il Cagliari si fa pericolosissimo con Bellanova che salta il portiere ma, clamorosamente, centra il palo destro. Al 24’ reagiscono i felsinei con Theate, il suo tiro potente e centrale dall’interno dell’area è respinto miracolosamente da Cragno. Al 30’ sardi ancora pericolosi, Grassi calcia forte nell’angolino basso di sinistra ma il portiere gli dice no. Fine primo tempo, tante occasioni ma niente goal.
Ripresa, dopo 9’ Orsolini sblocca la gara con una splendida punizione che s’insacca nel sette di sinistra. Il Cagliari è costretto alla rimonta ma la 56’ è il Bologna che si fa ancora pericoloso con Arnautovic, la sua conclusione è murata dalla difesa. Al 71’ i padroni di casa, però, pervengono al pareggio con Pavoletti, tap-in a porta vuota su assist al bacio di Gaston Pereiro. Al 76’ ancora Orsolini, cerca la doppietta ma il suo tiro nell’angolino basso di sinistra è neutralizzato da Cragno che devia la sfera sul palo.
All’83’ è ancora il Bologna, che effettivamente meriterebbe di tornare in vantaggio, a premere sull’acceleratore, Skov Olsen di testa manda di poco fuori oltre il palo sinistro. Al 93’, il ribaltone che non ti aspetti: ancora Gaston Pereiro sfonda la difesa ospite e mette dentro per Joao Pedro che non ci pensa due volte, palla spedita in fondo al sacco nell’angolino basso di sinistra. Partita chiusa, il Cagliari vince ma sicuramente il Bologna meritava qualcosa in più. Complimenti comunque ai sardi, che adesso ci credono e fanno bene, il Venezia è a solo 1 punto.
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